Di solito, se si cerca su un sito come questo una storia a rating rosso, erotica e con contenuti forti, si finisce per trovare una sfilza di scritti con pessimi titoli (spesso in inglese anche stentato), pessime introduzioni (i soliti "lui è così, lei è colà" e frammenti di scene di sesso che lasciano ben poco all'immaginazione), pessimo stile, pessima trama e i peggiori cliché del porno. Tutto ciò che questa storia NON È.
Prima di tutto, finalmente una grammatica decente e una selezione di vocaboli appropriata, nessuno strano accostamento, stile uniforme e coerente. Per quanto riguarda i contenuti, invece, la cosa che ho apprezzato di più è la caratterizzazione dei personaggi: il "piattume" di Diego immagino sia dovuto al fatto che la storia è incompleta, perché Victor e Sara sembrano molto ben definiti, anche se non svelati completamente, e approvo sia la scelta di non raccontare per intero il passato del nostro uomo, sia quella di non rendere chiaro se lei sia veramente consapevole di tutte le implicazioni della relazione con Victor o meno. A questo punto sono curiosa di leggere il seguito, andrò a cercarlo il prima possibile.
Grazie per la bella storia.

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Ciao Anita,
ho letto questa storia e ho tirato un sospiro di sollievo. L'ho letta dopo aver letto un libro che per fargli un complimento ti direi che è una vaccata, e arrivo qui per trovare una storia fatta bene, un erotismo puro, con un linguaggio accurato, con ogni parola scelta - perché scrivere non è un mero accavallarsi di termini scelti a caso - e un protagonista che si vive, si vive davvero. Introspezione forte, storia sentita.
Ho letto per intero il racconto sul tuo sito, vale la pena di leggersi, non ti leva gli occhi dalla lettura per niente al mondo. Una passione e un pathos crescente. L'ho finito alle tre di notte, figurati non avevo voglia di allontanarmi dallo schermo.
A scrivere una storia di sesso sono bravi tutti (più o meno. In realtà meno che più, ma vabbé), a scrivere una storia di passioni torbide e morbose come questa, no. Sei volata subito tra le mie autrici preferite, perché da quel che ho visto ogni lettura è un piacere.
Ho anche comprato le tue raccolte, non me ne sono pentita.
Brava. Brava davvero.

Yuki.

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Ciao Anita,
ogni volta che rileggo questo racconto, non posso non dirti quanto la tua bravura mi colpisca. Come si fa a non rimanere avvinti dalle emozioni che emergono così prepotentemente dai tuoi protagonisti?
Non si può, infatti, e non c'è abbandono migliore!
Un saluto.
A presto.

Scrivi veramente da Dio...sei travolgente come una diga appena distrutta, esplosiva come l'eruzione di un vulcano, affascinante come un ipnotico suono che non ti molla, ti si fionda in testa e non se ne và...

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eletrizzante questo amore malato ;) scrivi davvero bene complimenti ... non vedo l'ora che continui baci