Recensioni per
Demoni.
di Io sono di legno
E' una riflessione molto bella, toccante, assolutamente ben fatta. E' un'introspezione fatta molto bene e che ci fa capire quel lato oscuro che c'è dentro ciascuno di noi. Sì, abbiamo quei fantasmi, demoni, mostri, ombre, o in qualunque modo si voglia chiamarle, che spesso ci tormentano, ci ossessionano, quasi ci violentano. E' una parte di noi che teniamo ben nascosta, per sicurezza, ma che nei momenti più particolari riaffiora e ci fa ricordare l'indossolubile legame che ha con noi e l'impossibilità che abbiamo di liberarci da essa. |
Sono troppo furba. Stavo per concludere la mia profondissima recensione quando ad un certo punto clicco un &£(!)?&%£ *spacca tastiera stile GRACILINO, GRACILINO, GRACILINO* pulsante e puf, tutto cancellato. Porco cane morto sul ciglio della strada. Il nervoso. Mica per nulla eh, ma oggi ho passato una graziosa giornata in compagnia di una mia amica (HO TROVATO PURE LA BOTTIGLIA CON SCRITTO "SOCIA", SO CHE LO SAI MA ADORO SCRIVERLO DA TUTTE LE PARTI LALALALALALALA!), per poi ritornare a casa, fischiettando allegre e armoniose melodie. E poi cosa succede? Mi mandi il link di questa meravigliosa riflessione. Ahhh, giubileo nel cuore della piccola e sclerata Socia.
"Un bel gioco dura poco", qualcuno diceva così.
Ma i cattivi giochi quanto durano? Tanto, troppo, infinitamente.
Inseguitemi fantasmi mentre io fuggo veloce, mi dicono che sono brava a correre. Inseguitemi fantasmi, mentre mi chiedo quanta paura devo avere ancora oggi del mio passato. Ombre scure, nere, viola, ombre dei miei colori preferiti che in una frase e in qualche risata mi ricordano i miei errori. Demoni, demoni, voi che attendete con ansia che io crolli per terra; demoni, demoni, rinunciate all'intento; demoni, demoni, strisciate lenti che non ho intenzione di correre. Demoni, demoni, che tormentate le giornate, sapete che è già un altro giorno e voi siete ancora qui a perder tempo con il nulla?
Demoni, demoni, siete sporche figure senza una vera ragione.
A parte il fatto che mi ci sono vista parecchio e quindi mi sono sentita, in qualche modo, chiamata in causa, voglio dirti un piccolo ma semplice concetto ripetuto tanto tempo fa. Così, giusto per fare per fare la rompi-scatole di prima categoria: scrivi donna, scrivi. Hai tanto da dire, come tutti del resto, ma il modo in cui lo scrivi, lo descrivi e lo esprimi è fin troppo affascinante per i miei gusti. Da un amante delle parole come te, del resto, si possono ottenere solo perle come questa.
Perdiamo la ragione per la perfezione, odiamo tutti gli sbagli che ci hanno fatti così insicuri, riempiti di dubbi incolmabili.
Ci divoriamo e nel contempo guardiamo quella notte scura che si allontana e ci chiede che facciamo la sera anziché dormire nei nostri letti.
Pensiamo, notte, pensiamo.
Ci divoriamo, notte, ci divoriamo.
(In pratica te l'ho riportato mezzo, AHHAHAHAHAHAHAHAHHAAHHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHA dettagli donna, semplici dettagli) Non ho altro da dire, strano ma vero. Mi è piaciuto tantissimo, ma credo che questo si capisca benissimo. Ho pure la bandierina verde dalla mia parte, quindi. Inutile ripeterti che scrivi da Dio, sennò divento ripeti ... Momento. No. Io te lo devo dire. Te lo devo ripetere fino alla morte. E' diventata la mia missione ormai. Te scrivi da Dio. Okay? SCRIVI. DA. DIO! E indovina? LA DITTATURA DELLA SOCIA E' ANCORA PRESENTE, AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAW YEAH! Basta, ho finito per davvero. Ti lascio stare, povera ciccia bue. Ciao e alla prossima. <3 |