Prima recensione. Ne avevo lasciata una, nel capitolo scorso? Penso di sì, ma se non l'ho fatto, perdonami. Questa fa per due.
E' triste, perkele. E' dannatamente triste e tu sei cattiva. *mette il broncio in stile Danimarca arrabbiato*
A parte gli scherzi, si percepisce benissimo il clima di angoscia, oserei dire, che pervade il tutto.
Solo un paio di cose, che riguardano prettamente il contenuto (dal momento che sulla forma non ti si può dire niente, scrivi proprio bene):
- Non avevo capito che si parla di Finlandia e Svezia. Ovviamente Tino è tra i personaggi, all'inizio della storia, ma se non avessi scritto che si tratta di Svezia tra le note, io personalmente non l'avrei capito. Poi, con un po' di buonsenso ci si può arrivare (non penso che Finlandia sarebbe stato così male dovendosi separare da Russia).
- Non ho trovato molto chiare le dinamiche: dopo aver riletto due o tre volte penso di poter trarre la conclusione che Svezia vuole una motivazione valida per cui Finlandia se ne vuole andare, lui gli dice che non c'è una vera e propria causa e Ber triste e gli risponde che non può lasciare che tutto finisca così, cosa che fa soffrire molto Tino. Però la cosa ci starebbe bene anche con i ruoli invertiti: Tino ha paura di diventare indipendente, forse di restare solo, e quindi è spaventato quando Svezia lo spinge ad essere indipendente, magari credendo che fosse la cosa migliore per lui. Anche se, conoscendo Svezia, ritengo più probabile la prima.
Però può essere che tu abbia voluto giocare proprio su questa ambiguità, e in tal caso ti ho rovinato lo spettacolo. Però, se hai voluto fare così... be', sappi che ti è riuscito bene. Contribuisce certamente a dare quel clima di inquietudine che un piccolo Finlandia appena diventato indipendente può provare, muovendo i primi passi da solo
Fine delle elucubrazioni, mi si è surriscaldato il cervello.
A parte queste piccole cosucce, direi che merita davvero, come serie. Mi piace, quindi spero che qualcuno lasci presto una nuova recensione. :) |