Mi ha scosso un po', forse perché la tua descrizione di Anita potrebbe essere adattata anche a tante persone che ho conosciuto in parte (sempre che sia possibile conoscere una persona del tutto), o almeno posso dire di aver visto passare. Non è insomma un personaggio con caratteristiche inventate o -tanto meno- stereotipate. E la storia è tanto più triste quanto più è reale; vivere dentro la vita e non ai lati è un problema che può essere compreso solo da chi lo ha vissuto, almeno un po'. |
Bellissimo racconto! L'ho letto tutto d'un fiato, trovandolo sorprendente. Sei riuscita a caratterizzare il personaggio con acutezza ed anche il mondo attorno, pur con pochissimi tocchi, appare e vero e ben delineato, naturalissimo. E' una storia semplice che parla della vita vera, di fatto, e questo carattere si può trovare in qualsiasi ambiente. M'è piaciuto molto, forse un po' inquietante la presenza della madre, soprattutto alla fine; sembra quasi che il personaggio sia inibito da questa presenza ingombrante, da una parte, ma dall'altra ne è anche forza motrice, un rapporto ambiguo ma necessario. Penso che questo tipo di rapporti famigliari sia onnipresente in Italia, a volte può essere uno sprone ma a volte riesce ad essere qualcosa di distruttivo. La parte delle attività pomeridiane è molto vitale e spontanea, anche divertente dato che c'ho trovato un mucchio di mio: quando incominciavo qualcosa di qualsiasi tipo non vedevo l'ora di smetterla XD Lo stile complessivo poi è buono, molto sobrio e paratattico, ogni tanto ci sono virgole in più ma secondo me è meglio esagerarle che stare agli obblighi scolastici di punteggiature, tutti i maggiori prosatori mettono la virgola prima della congiunzione e, non vedo perché non bisogna farlo se può essere utile dal punto di vista espressivo! In complesso benissimo, e solitamente io non leggo la prosa su questo sito, perché fatico e all'80% si rivela una lettura inutile se non orribile, questo appartiene al 20 % :D Saluti!! |
Non so bene come abbia fatto ad arrivare al tuo profilo, ma mi ha fatto molto piacere leggere questa storia, indubbiamente. Non ho nemmeno letto la trama, ho letto il titolo e ci ho cliccato sopra. È stato naturale, un po' come il tic di Anita. |
Tre volte. |