Recensioni per
Senza Rancore
di lilac
Le storie che mettono a confronto Goku e Vegeta sono in assoluto le mie preferite per il fandom di Dragon Ball, ed era da tempo che non ne leggevo una. E il fatto di non averla notata prima mi fa mordere le mani dalla rabbia! Questa storia mi ha commosso profondamente. Hai ripercorso i momenti salienti del rapporto tra Goku e Vegeta in maniera perfetta, ho adorato il parallelismo tra lo sguardo tra i due sul pianeta Namecc, quando Vegeta vede per la prima volta Goku super saiyan, e quello che si scambiano poco prima della fusione. I pensieri di Vegeta, lungo tutta la storia, sono resi alla perfezione, le frasi dell'anime che hai scelto senza dubbio le più belle e significative. Bellissimo il tuo modo di descrivere il vero motivo del rancore di Vegeta nei confronti di Kakaroth, motivo del quale lui stesso non riusciva a rendersi conto, la comprensione che sempre, inconsapevolmente, aveva cercato nell'altro... anzi, che avevano cercato l'uno nell'altro. |
ma...ma...come ho fatto a non leggere prima questa magnifica storia? beh! ora l'ho letta e ne sono felice, perchè questa storia, come del resto tutte le tue, sono bellissime, è bello vedere che in mezzo a tante ce ne sono alcune che si distinuguono per contenuti e stile. Complimenti proprio una bella fic, l' episodio dell'unione con i potara è uno dei miei preferiti^^anche se non ho mai capito perchè Vegeta abbia accettato...attendo altri tuoi capolavori^^baci, erika |
Non amo molto scrivere recensioni, mi mette addosso un'insensata "ansia da prestazione" e, quindi, recensisco solo quello che mi stupisce, mi diverte, mi interessa...(comportamento sbagliatissimo: don't try this at home). Anche in "Senza rancore"(titolo più azzeccato era impossibile da trovare), come in altre tue storie, ti dimostri un narratore forte, deciso, ma mai invadente, che conduce il lettore all'interno di un "clima emotivo" perfettamente costruito ed avvolgente: le emozioni, i dubbi, le angosce di un Vegeta, che più IC di così non si può, sono palpabili. Il linguaggio che usi, poi, è splendido: traspare una ricerca attenta degli aggettivi, dei verbi, delle metafore. Mi è particolarmente piaciuta la parte finale in cui nella mente di Vegeta si susseguono le frasi più significative che ha detto e che gli sono state dette: vi si percepisce tutta la gravità e l'importanza del gesto che il principe sta compiendo. Questa è davvero una storia che mi sarebbe piaciuto scrivere: bravissima! |
Complimenti, sei riuscita ad unire insieme i momenti più significativi dell'amicizia/inimicizia tra Vegeta e Goku e tirare fuori un risultato vincente. Come un riassunto delle esperienze più importanti in cui l'orgoglioso principe riflette sul serio sui suoi limiti... e ne comprende i contorni. La sua umiltà alla fine viene fuori insieme all'umanità, alla consapevolezza di non essere propriamente il numero uno. Alla fine lo diventa proprio per questo. Davvero, una one-shot azzeccatissima! |
Due volte Vegeta finisce all'inferno ed altrettante risorge alla vita. In entrambi i casi, sia che si trovi sul pianeta Namecc prossimo alla deflagrazione, sia che si trovi sulla Terra, sul punto di eguagliarne la sorte, la prima persona nella quale si imbatte è l'acerrimo nemico di sempre, quasi la sua resurrezione sia l'occasione di un nuovo faccia a fiaccia, un modo per illudersi ancora qualche istante di recuperare quel conto che resterà sempre in sospeso. E' questo il filo conduttore di questa storia suddivisa in due parti, lontane nel tempo e nello spazio, eppure perfettamente speculari tra loro: due campi di battaglia, due popolazioni sterminate, due oppressori malvagi. Ma se di Namecc viene tracciato un quadro apocalittico di magma e di fuoco, che "dell'inferno sarebbe stata una più che fedele raffigurazione", sulla Terra c'è il colore dell'azzurro, che "sfacciato ed impudente ostentava quel colore limpido e chiaro come a sidarlo". Il Vegeta qui risorto non è lo stesso di quello venuto fuori dalla polvere su Namecc. E' un Vegeta ugualmente frustrato e combattuto, ma l'accusa che rivolge al rivale per non aver utilizzato pienamente le sue energie ha soltanto il sapore del rammarico e dell'ammissione ormai dei propri limiti, prontamente accantonata alla notizia della perdita dei propri cari e in vista di un'impellenza maggiore. "Non si rese nemmeno conto, di nuovo sopraffatto dal rancore, che quello che provava non era più rancore. Non si rese conto che la cosa che aveva sperato con tutte le forze di ottenere, quello che lo aveva allontanato da tutto e da tutti, non era più la stessa di un tempo". Le situazioni sono quelle create da Toriyama, così come i dialoghi, per altro sapientemente utilizzati nella parte finale ad evocare una serie di ricordi sovrapposti, riproponendoli in modo ossessivo e confuso nel momento in cui la fusione sprigiona tutta la sua energia, ma l'introspezione del protagonista Vegeta è quella compiuta dall'autrice, la quale traccia un profilo del tutto aderente a quello del maestro, dimostrando ancora una volta la sua profonda conoscenza ed il suo amore per il personaggio, senza assecondarlo al proprio gusto, ma rappresentandolo per quello che è davvero. E' una fanfiction di stampo introspettivo, di immagini forti, scenari desolati e ricordi più dolci, con una stesura ricercata che evoca la fanfiction di esordio "Sonata al chiaro di luna". Che sia questo genere più impegnativo o quello più rilassato, o una drabble divertente, questa autrice si conferma una delle più talentuose ed esperte del fandom di dragonball. |
Appena ho trovato la tua mail, mi sono fiondata sul sito e ho cercato spasmodicamente la tua storia...e l'ho trovata. Seriamente difficile commentarla, poichè non so neppure da dove commentarla, cosa commentare e se ne sono capace. La tua storia è davvero meravigliosa. Sono parole superficiali e scontate, ma non mi viene altro in mente, quindi ti chiedo di avere pazienza! Inizialmente pensavo che la storia si concentrasse solo sull'episodio di Namecc, ma poi guardando sulla destra ho visto che la barra che fa scorrere il testo era corta e mi è venuto il dubbio...Leggendo poi ho piacevolmente scoperto che quello era solo una parte, un piccolo passo per attuare il tuo progetto. La storia è davvero profonda, tocca tutti i sentimenti del Principe e anche del lettore...Sinceramente mi sentivo un po' come Vegeta. Cioè mi hai trasmesso le sue sensazioni, le sue paure, le sue ansie, i suoi sentimenti così veritieri da farmi venire la pelle d'oca. E cara mia questo non è da tutti. Sei una delle migliori autrici che ci sono in questo sito. Sarò forse ripetitiva, ma tu hai davvero del talento e il bello è che lo sai sfruttare. Come già ti è stato accennato, farai sicuramente strada, e ti prego di mandarmi già un autografo...^^ Beh cara, alla prossima storia. Non vedo l'ora di leggerla, ti ringrazio anche della mail, sei stata puntuale e gentile. Baci Nic |
Davvero una splendida ficcy, complimentoni!!! E poi il finale! Bellissimo!!!!! Brava ^^ Ciao e bacioni!! |
I miei più sinceri complimenti: una riflessione profonda e scritta direttamente dalle mani della tua anima. Complimenti lilac! In bocca al lupo per una certissima carriera da scrittrice. gianpyno |
Uhuh…devo avere anch’io una sfera, perché questa storia l’avevo “prevista”. Ok, scherzi a parte è molto bella. Bello il contrasto tra la prima e la seconda “fase del racconto” nella quale hai differenziato le due circostanze nella quale Vegeta, si può dire, risorga. Belli tutti i riferimenti diciamo più nascosti, come l’azzurro che torna sempre, inconsapevolmente, e le voci che si definiscono sempre di più durante la storia. Ho apprezzato molto la sequenza d’immagini finali descritto solo tramite i dialoghi. Anche il ricollegamento tra l’inizio della trama (con la descrizione di Namecc) e quella finale (della Terra). Ti faccio ancora i miei complimenti, una storia che vale davvero la pena di leggere. |
bellissima sono senza parole!!!una tua storia ci voleva proprio!!!!sei bravissima!!un bacio ciao^_^ |