Brava! bella storia! Mi piace leggere di Remus, e qui ho trovato un bravo ragazzino sofferente. Anche io penso che Remus abbia pensato al suicidio più volte, perchè la sua sofferenza doveva essere insopportabile. Però ,giustamente, non avrebbe mai dato un dolore così ai suoi genitori. E bella la parte dove afferma la sua condanna: non può farci niente. Assolutamente. Comprensibile la sua tristezza finale: come farà? Si trasformerà, e come la prenderanno gli altri? 
Bravissima!
angyp

Leggi la risposta dell'autore

Non è male questa storia, sei stata molto brava a descrivere la sofferenza spirituale e l'immane dolore fisico che il piccolo Remus è costretto a sopportare ad ogni luna piena, e con lui, ovviamente, gi adorati genitori che lo amano tantissimo e farebbero di tutto pur di non vederlo patire così. Ci sta benissimo che Remus accarezzasse l'idea del suicidio e che si trattenesse solo per non addolorare ulteriormente mamma e papà!
La lettera di ammissione ad Hogwarts apre uno spiraglio di speranza in tutti loro, ma poi Remus pensa ai problemi pratici che sorgerebbero per una sua permanenza nella scuola, e ripiomba nel baratro della disperazione :(
Per fortuna noi sappiamo che, con o senza la lettera del padre a Silente, Remus andrà lo stesso ad Hogwarts e troverà dei fantastici amici che lo sosterranno senza pensare a cosa lui sia <3
Brava! L'unico appunto è che forse hai descritto Remus un po' più piagnone di quanto fosse in realtà. Intendiamoci era ancora un ragazzino e aveva tutti i motivi per piangere, ma di solito non lo immagino così.

Leggi la risposta dell'autore