Come promesso, eccomi! Stilisticamente e lessicalmente buona, la lettura è scorrevole e interessante. Ma passiamo ai punti forti di questa fic a mio avviso decisamente originale e diversa.
Ariana è una specie di "Beatrice dantesca" che attraverso un esame interiore lo conduce alla vera pace. Bellissimo leggere come alla fine i due si "vedano" semplicemente riflessi. Ariana con la sua dolcezza ha curato l'anima profondamente turbata dal passato del fratello.
Molto bello l'incipit. Adoro che la prima immagine di un racconto sia una sensazione, nel tuo caso visiva: un lampo verde. Mi è anche piaciuto il fatto che "rincorrendo" i fili della sua vita, dopo la morte, il grande mago Silente, si senta un semplice fragile essere umano, aspetto che di solito non tratta nessuno, se non per sottolineare il suo lato oscuro, mentre tu ne hai sottolineato il lato puramente umano: debole, commovente. La colpa, l'errore che si cerca di nascondere, ma che ci portiamo sempre dentro e difronte alla morte non può più restare celata. Lo specchio delle Brame appare come una sorta di viatico per il vero al di là e per me è uno strattagemma narrativo geniale. Insomma mi è piaciuta molto, sopratutto per i risvolti del "dopo la vita" che hai saputo trattare con perizia.
Gin |
