Recensioni per
Delitto e Castigo
di GinevraCorvino

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/13, ore 12:49

Seconda Recensione Premio per il Contest "Ad ogni citazione una storia"

Ciao, Ginevra! Rieccomi per lasciarti le recensioni che ti spettano! Ho scelto questa storia ancora una volta per il titolo, "Delitto e Castigo" è uno dei romanzi più belli, a mio avviso, della letteratura e fonte di ispirazione per ogni amatore del genere che è venuto dopo.
Detto questo, capisco l'assonanza tra il protagonista e il titolo, è sicuramente coerente.
Lo stile della storia, come al solito, è decisamente articolato e ricercato, al fine di creare immagini nella mente del lettore, che possano descrivere abilmente i fatti raccontati.
Ciò che racconta questa storia, in fondo, è l'animo di un uomo, il suo tormento e ho trovato la trattazione molto bella, molto sofferta e passionale allo stesso tempo.
Mi è piaciuto il riflesso di Helena e il modo in cui la caratterizzi attraverso questo.
Mi è piaciuto il contorto animo del Barone, il suo rimorso e il suo forse pentimento. Mi è piaciuta molto anche la parentesi sulla vita e la morte e la scelta di non appartenere nè all'una nè all'altro. In effetti, un tema del genere potrebbe, da solo, reggere un'intera storia.
È sicuramente una flash introspettiva, uno dei generi che adoro, che tenta di ripercorrere l'errore e la pena, appunto il delitto e poi il castigo.
Molto bella nella sua brevità, la complessità della forma sposa bene con la complessità del tema trattato, è come se l'argomento fosse ostico e ostico debba essere anche il modo in cui viene trattato.
Complimenti!

Rosmary

Recensore Master
12/04/13, ore 11:43

Allora, questa storia è già decisamente più “pesante”. Più che lo stile in sé, che serve a dare un tono comunque angosciante, dovresti rivedere il lessico: le parole ricercate e auliche fanno risultare, a volte, il testo di difficile comprensione. Anche se capisco che essendo il Barone il narratore ci sta… Come scelta stilistica in sé ho solo un appunto da farti:
“Barone: " Ricordi sbocciavan le viole con le nostre parole,"Non ci lasceremo mai, mai e poi mai", vorrei dirti ora le stesse cose, ma come fan presto, amore, ad appassire le rose così per noi."”
Non mi è piaciuto quel “Barone” all’inizio. Potevi evitare e mettere le citazioni e basta… In questo modo “spezzi” il testo, non mi piace.
Per il resto, la storia mi ha profondamente colpito. È profonda, come quasi tutte le tue storie, ti colpisce e ti angoscia, avvicinandoti al barone e al suo tormento. Anche il titolo è molto azzeccato.
Complimenti, brava!

Recensore Master
25/03/13, ore 15:50

Oh, il Barone ed Helena! Una coppia che ultimamente mi sta incuriosendo parecchio. :)
La fic è scritta benissimo, ricca di termini che mi piacciono e lo stile è bello scorrevole. Il titolo mi ha attratta, perchè appunto riporta al celebre romanzo di Dostoevskij, e devo dire che calza a pennello con la situazione del Barone, ha commesso il delitto uccidendo Helena e ne porta il castigo con le catene.
Ma quanto mi piacciono questi due? Saranno la mia nuova passione?
Comunque, tornando alla fic, mi è piaciuta tanto, lo ribadisco, soprattutto i termini che hai adoperato. Mi è piaciuto lo stile, l'utilizzo della seconda persona che imperversa, che picchia quasi nella mente spettrale del Barone ricordandogli la sua condizione. E c'è Helena, la descrizione di Helena, figlia ingrata, amante ribelle, amante uccisa. Aleggia per l'intera fic la sua personalità. Si percepiscono le due anime. Sono fantasmi, ma la tensione è cupa, è una storia che anche nello stile e nelle descrizioni rimanda a qualcosa di dannato, al delitto, alla condizione di essere un'impronta di anime dipartite, come direbbe il nostro Sev.
Una gran bella fic davvero, tanti complimenti, Ginevra!
Kiss :)

Recensore Master
21/03/13, ore 12:58

Questa dovevo leggera, per ovvi motivi, credo capirai.
Comunque, mi è piaciuta davvero molto... ho notato che ti sei forse un pò contenuta nello stile, nel caso credo tu abbia fatto una scelta adatta alla situazione. Ci sei sempre tu nelle parole e nel giostrare il lessico, ma in una nuova veste. Quella del Barone Sanguinario. Credo che... io non saprei assolutamente gestirlo. Sei stata abile a entrare nella mente del Barone, hai fatto capire il perchè del suo gesto, sia sul fatto dell'omicidio che del suicidio. E poi leggi e un pò di pietà per lui la senti, quando dici che il togliersi la vita non è abbastanza per lui ed è quello il motivo per cui ha deciso di rimanere su quella terra. Triste quando lui si chiede come mai sia rimasta lei invece.
Hai trattato un omicidio passionale con tutto il tatto che serviva.
Ottimo :)
risa