Recensioni per
October and April.
di Mrs Teller

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/04/13, ore 15:25
Cap. 3:

Crudele. Ecco cosa sei. Crudele e spietata con me, con loro. Ma non fa niente, ti perdono grazie alla bellezza della (straziante) conversazione che mi hai appena regalato, e per la profondità dell'analisi dei loro sentimenti: prima l'uno e poi l'altro, si fanno conoscere da noi attraverso le loro riflessioni dolorose e riepilogative della loro vita. Q un ragazzo spaventato e segnato da una vita di scherno per la sua diversità, la sua intelligenza fastidiosa per gli altri, terrorizzato dal rifiuto dei suoi coetanei e incapace di credere che un Uomo del genere possa volere lui. James, spezzato e poi guarito dal trauma di Vesper, ma ancora diffidente, terrorizzato dalla prospettiva di soffrire ancora.... Tutto questo crea caos e li fa sbagliare ancora, e ancora, e fa male per come è scritto , scava nel profondo del lettore e fa venire voglia di buttare all'aria il pc: questo perché è scritto da te, ovviamente. Ho sofferto ma anche provato un piacere intenso, sappilo. Sono piena di angoscia ma anche di tenerezza e amore, e so che il finale non mi deluderà. Come potrebbe? Grazie, Simo, per questa corroborante, soddisfacente FF piena di bellezza: c'è n'è davvero bisogno, in questo momento! Ti abbraccio con tutto il mio LOVE!

Recensore Junior
07/04/13, ore 02:24
Cap. 2:

Q sei un cazzone, ma uno di quelli veri e duri fino al midollo.
Ok, mi rendo conto che aprire cosi non è proprio il massimo, ma tu sai che ho un problema con il tuo Q e che ho un amore viscerale con il tuo James * gli fa l'altarino e lo guarda con aria sognante *. Non lo odio, ma vorrei prendergli la testa e infilargliela noi sappiamo bene dove.
Dunque, sai cosa penso della storia, sai cosa penso del tuo modo di scrivere e sai anche che secondo me dovresti scrivere AU ogni volta che ne hai l'occasione. Sono proprio cucite sulla tua pelle. Non so se l'ho fatto nel precendente capitolo, forse non abbastanza ma mi sento di inchinarmi davanti al tuo James che sto amando più di me stessa. Non si tratta solo del modo che ha di trattare con Q, né del suo fascino - bamfismo e manzosità che traspare da ogni singolo abito e capello - ma di qualcosa che va oltre, sbatte contro le barriere del classico personaggio e va oltre. Me lo immagino guardare il planetario con sguardo sorpreso, toccare Q con quelle mani ruvide e grandi mentre nei suoi occhi c'è un'amore cosi grande da non poter essere descritto. Me lo immagino camminarmi a fianco, ma sul serio, cosi tanto che potrei descriverti i suoi abiti, il colore dei suoi occhi e la luminosità della sua mente, della sua bocca. Forse è per questo che prendo le sue difese, che lo amo cosi tanto e che sono cosi emozionata ogni volta che leggo di lui e dei suoi comportamenti.

Ho letto due volte l'intero capitolo: prima in sede privata * fucking yeah * e poi qui, su efp. Andrò controcorrente ma ti dirò che ho adorato l'inserimento di Vesper nella fic. Penso tu l'abbia inserita in maniera perfetta e azzeccata e non ne sono per niente stupita. Sai quanto il suo personaggio mi piaccia e mi abbia conquistata perciò non devo elencarti i motivi per cui ritrovarla, mi fa cosi piacere. So che non dovrebbe essere cosi essendo uno degli elementi di ostacolo tra Q e James ma non posso che vederla come un trampolino di lancia, come una sfida per far crescere Q. Non può essere troppo facile e lui deve scontrarsi fin da subito con la difficoltà nell'avere un uomo come James nella propria vita. * ama Vesper *

“You must be joking.. It’s primary school. It’s the solar sistem.”
Parliamo delle citazioni brillanti che hai messo? Quando le ho lette la prima volta, volevo prendere il treno e saltarti addosso. Geniali e totalmente spiritose e precise. Sono una delle cose migliori del capitolo e le ho apprezzate davvero tantissimo. Ti rendi conto che mi immagino la faccia di Q mentre lo dice? e il risolino divertito di James nel sentirlo rispondere cosi sarcasticamente? It's amazing!
Mi trovo costretta a concordare con Q nella parte della mitologia, per questa volta. E' veramente orribile e totalmente surreale, come ti ho detto concordo con lui questa volta perché in fondo ' anche lui ha buone giornate ' x°°D ma poi perde punti u.u A parte tutto il mio definirlo 'cazzone' credo che tu sia riuscito a creare una buona psicologia dietro il suo personaggio. E' comunque un ragazzo razionale che si trova a dover affrontare una verità e una sfera dei sentimenti che prima non conosceva, qualcosa che va al di là delle sue possibilità. La sua paura di amare e di non essere quello che un uomo adulto come James può desiderare lo fa diventare più reale, anche se a tratti vorresti solo cercare di spingerlo nella direzione giusta. Hai reso benissimo la sua confusione, il suo andarci con i piedi di piombo e cercare di non dare segnali contrastanti.
La parte della National Gallery è la mia preferita non solo perché desidero andarci con tutta me stessa ma anche perché c'è un'aria di familiarità cosi forte da sconvolgermi. Mi sento come se fossi partita e mi trovassi vicino a Q, tastando il pavimento sotto i piedi, guardando con occhi inesperti i quadri, toccando il vuoto con cautela. E' tutta una visione poetica e reale al tempo stesso, cosi tanto che mi costringe a vederla e a fissarla nella memoria.

La valorosa Temerarie, William Turner. L'ho vista tantissime volte e non mi stanco mai della sua bellezza. E' semplice, diretta ma malinconica e profonda, proprio il quadro perfetto per l'analisi sulla vita di James, su Vesper e anche su Q e di come, cito: ' osservare l’enorme nave da guerra che simboleggia il declino, la fine di un ciclo, non gli provoca la stessa amara sensazione nel fondo nella gola. '
Ti ringrazio per questo regalo perché non conoscevo Turner ed è un peccato, perché il suo tocco è delicato e molto profondo: tocca le corde giuste.

Q si aggrappa istintivamente con una mano al bavero del cappotto di James e si impone di rilassare i muscoli contratti e tesi, respirando dal naso per tentare quanto meno di assecondare quel bacio umido e violento, bruciante e sporco, fatto di denti che mordono e graffiano, lingue che si muovono avide e si accarezzano più volte, labbra che si cercano e si premono come se fossero nate per fare quello.
C’è tutto in quel bacio: tutto ciò che James non riesce a dire e tutto ciò che Q non si sarebbe mai aspettato di poter sentire in quel momento.
James lo vuole.
Anzi no, di più: lo ama.
Lo ama di quell’amore prepotente e totale che esplode dopo anni di prigionia. Lo ama di quell’amore forte e saldo che è proprio degli adulti quando prendono una decisione dal sapore definitivo. Lo ama di quell’amore unico e cristallino di chi ha fatto la sua scelta e pensa di poter iniziare di nuovo qualcosa di vero, poter essere finalmente felice.


Le ultime frasi sono fascino puro e ti fanno capire tutte le emozioni travolgenti che James ha dovuto, a fatica, trattenere e quelle che Q cerca di non provare, per la paura disarmante che gli blocca la gola.
James, oh caro James, sei una delle creature più affascinante e luminose di cui potremmo mai leggere * sta flirtando con un personaggio: primo segno di instabilità mentale *
Lo adoro con ogni fibra del mio essere.

' James lo vuole '

Basta questo per sconvolgermi, per farmi dire si, si e ancora si. Basta questo per farmi trascinare da James, da te in qualsiasi luogo mi porterai da qui in avanti.

L'irritazione e l'odio per Q è montato, diciamo, qui:

“James per favore. Mi stai facendo male.”
In tutti i sensi.
Ma questo non lo dice, si limita a lasciarlo galleggiare nell’aria.


Dai, sii onesta. Dimmi se non è da prenderlo a badilate in testa, no aspetta, non parlare te lo dico io: si, è da prendere a badilate in testa.
No, ma dico, uno del genere ti vuole, ti ama e tu, dopo tutte le pippe mentali (oddio quante pippe mentali, supera anche me ed è tutto dire) gli dici " No. " Ma io ti storco il polso facendotelo diventare gelatina, caspita.
Ok, non darmi retta è la parte fangirlante e irrazionale a parlare.
* accende la sua parte razionale e lucida *
Capisco Q, lo capisco davvero e mi fa una tenerezza immensa, specie qui:

Per la prima volta, da quando ha capito di amare James Bond, Carlton Daniel Harrison realizza compiutamente che potrebbe non essere ciò di cui James ha bisogno, che non è colui che può regalargli una vita serena e stabile, intrattenendo un rapporto vero e superiore.
Non lo è perché non ha mai amato nessuno in vita sua e la prospettiva di non essere abbastanza per James lo atterrisce.


E' comprensibile il suo comportamento, il suo evitare un dolore a James, una vita che non si merita di vivere perché complessa visto che Q è nuovo nel campo dei sentimenti. E' tenero, ti stringe il cuore, per quanto sia un cazzone e solo lui in quel suo cervello da quartermaster nelle sembianze di uno studente può resistere abbastanza da non saltare addosso a James e ringraziarlo da qui fino alle prossime tre vite per tutto il ben di dio proposto. Anyway, deve farsi perdonare da me e da James. Tutte e due siamo molto, ma mooolto esigenti * wink *

Il cratere che sento nuovamente, nel leggere di un James distrutto è qualcosa che non può essere compreso. Io so e proprio perché so, aspetto in maniera quasi disperata.
E' bella, tenera, simpatica, profonda, poetica e sofferente ed è impossibile non amarla. Con il mio cervello sconvolto e gli ormoni in subbuglio - quelli ci stanno sempre - ti dico che sei eccezionae e che arrivo sempre da te, con la calma e la profondità che ti meriti.

Ti abbraccio forte e ti ringrazio per regalarmi queste emozioni e queste analisi introspettive.

My eternal soulmate.

* palpa *

Recensore Master
06/04/13, ore 02:39
Cap. 2:

Ok, punto uno: un grandissimo "sorry" per il ritardo a recensire, colpa di chi ha deciso che il giorno deve avere solo 24 ore (che no, non bastano per far tutto).
Punto due: sono dissidiata perché non so se riprendermi o no il perdono concessoti sulla fiducia. Mmmm.. "farlo o non farlo, questo è il dilemma".. va beh, te lo lascio, ma solo perché il prossimo capitolo finirà bene, con tanto amore e gioia, e perché tutto questo capitolo (mazzata finale esclusa) è di una dolcezza e bellezza disarmanti.
Q è proprio tenero, un piccolo testa di Anderson nel finale, ma pur sempre tenero da morire, con i suoi dubbi e le paure dettate dall'inesperienza, mentre James è rassicurante, trasmette un grande senso di protezione e sicurezza e beh, alla fine quell'immagine di lui che si piega su se stesso, travolto dal dolore per aver perso Q, è qualcosa che spezza anche chi legge. Piccola parentesi anche per Vesper che no, non conosco, mai vista prima, ma mi ha puzzato di Mary 2 la vendetta e no, it's not okay.
Ma da quel che vedo, è solo Q che ha ancora paura di lei, perché James invece l'ha bella che superata, perciò la tollero, ecco.
E niente, come sempre scrivi divinamente, mi trasmetti moltissime emozioni e boh, adoro e basta, non ho altro da aggiungere (tranne: "voglio l'ultimo capitolo" xD).
Ti abbraccio <3

Recensore Master
05/04/13, ore 18:39
Cap. 2:

La vanga la prendo e la lancio in faccia a Q!
Ma stiamo Scherzando???
Passo il capitolo ed è tutto "ma oh che dolci" "oh che amori" "ma non c'è nessun motivo per cui debba finire in maniera ang---" "Q..."
Vesper, mi adorata tipa morta di cui non ho minimamente idea... Fammi capire: dovevi esistere per forza? Dovevi sposarti con James? Non potevi fare un giro per Soho a comprare vestitini? Non potevi morire prima? Insomma, non potevi farti una vita tua???
E poi Q, quando sente tutti quei sentimenti... cede. Perché effettivamente la differenza d'età è tanta. L'esperienza è totalmente diversa. La vita è diversa. Ma porca di quella zozza... CARLTON! CHE COSA STAI FACENDO??? E James che si accartoccia su se stesso??? A-ah! No va beh. Non ho che dire.
Scusa per la recensione striminzita ma sono di fretta.
Posta il terzo capitolo.
Postalo.
Perché non è già postato?
Quando torno lo voglio vedere qui.
Ma poi parliamo della dolcezza di loro due che escono assieme? Di tutta la scena al planetario???
CARLTON!!!!! *gli lancia dietro la vanga!*

Recensore Master
05/04/13, ore 16:27
Cap. 2:

Leggerti è sempre un piacere immenso, e sinceramente non so più come dirtelo. Credo che imparerò a parlare cinese, giapponese, coreano per farti capire quanto brava sei. Adoro questa storia, e adoro poterla leggere quando è ancora in corso d'opera, e io non riesco a non pensare che non voglio che finisca (per quanto dolore tu mi butti addosso, ma oh, non posso avere la moglie piena e la botte ubriaca [autocit]). Adoro il tuo James, adoro Q, e adoro il modo devastante in cui riesci a rendere queste due persone in un contesto differente e non facile, senza essere smielata e, anzi, rendendo le cose difficili come dovrebbero essere.
James non ha una storia facile alle spalle, e Q non si è mai lasciato andare tanto da permettere a qualcuno di entrare nella sua vita così tanto, è normale che si senta in competizione e spaventato verso qualcuno che ha amato James così tanto e che adesso non c'è più. Ritorna continuamente a galla che non è stato James a lasciare sua moglie, ma è lei che ha lasciato lui quando lui ancora l'amava.
E Q, che è troppo intelligente per far finta di niente, lo sa.
James va troppo di fretta forse, non ci pensa, e rovina quella sorta di fiducia "d'amicizia" che s'era creata.
E questo tu riesci a renderlo benissimo, riesci a rendere bene il dolore di entrambi, e io ti adoro profondamente (... a parte il dolore, ma quello fa parte del gioco...). Va beh, spesso di sproloquiare, lo sai che ti farò un culo quadro se non mi passerai presto la prossima parte, vero? Sì che lo sai, bella tu u__u ti adoro. Non dubitare mai del tuo talento.


Jess

Recensore Master
04/04/13, ore 22:05
Cap. 2:

Mamma mia, che cosìè questo secondo capitolo! Mantiene tutte le premesse del primo e anzi, fa molto di più. Quell'appuntamento, le speranze di Q, le sue vaghe fantasie di un appuntamento perfetto, in balia di un sentimento nuovo, la speranza di poter costruire qualcosa di più di un incontro da "una notte e via" si infrangono dolorosamente dopo pochi minuti sulle parole di James, sul fardello che sempre si porta addosso, anche se non permette che gli altri lo vedano. L'ha permesso a Q, perché il ragazzo conta molto per lui, ma questo comunque non cancella il passato, non può farlo, quindi è giusto che in quel momento non si bacino, è troppo presto. Però si può provare a costruire qualcosa di nuovo, questo sì. Mi piace come Q riesca a far ridere James con le sue osservazioni sul sistema solare: in modo del tutto spontaneo, senza che si sforzi o reciti una parte, solo con il suo essere Q riesce a regalare una risata genuina a James e questo l'ho trovato un pezzo meraviglioso. Hai gestito in modo perfetto l'evoluzione di questa storia: lentamente, con tanti dubbi ed incertezze, perché per Q è qualcosa di nuovl, per James è una riscoperta di qualcosa che non credeva di poter provare più.
E come hai ripreso e rielaborato il loro dialogo alla Nationa Gallery, lì stavo col fiato in gola, è terribilmente bello quel pezzo, hai saputo riscivere la malinconia che effettivamente pervade quella scena del film. Quello che si crea tra loro è un grande equivoco: James pensa di essere troppo vecchio per Q, mentre Q non si sente abbastanza adulto, abbastanza uomo per prendere il posto di Vesper e cancellarla definitivamente (complimenti Vesper, sai irritare tutti pure da morta, gran bel risultato). Sono ad una empasse, che hai costruito benissimo, perfettamente comprensibile e sono certa che saprai sciogliere i nodi con altrettanta bravura.

Recensore Veterano
04/04/13, ore 15:38
Cap. 2:

Ho un groppo in gola esattamente come la prima volta che l'ho letta. Amaro e solido, soprattuto dopo tanta bellezza. Perchè questo capitolo ,Simo, trasuda bellezza da ogni parola.
E ogni parola è come un mattoncino perfetto: sono posati gli uni sugli altri con incredibile bravura e costruiscono un rapporto graduale, vero, che prende forma sotto gli occhi del lettore con forza, e si innalza, e fa rendere conto che non basta disegnare i personaggi e dare loro dei tratti caratteristici, ma bisogna farli interagire, e questo lo sanno fare in pochissimi. Tu sei una di quei pochissimi.
Non è facile far raffrontare un uomo maturo (suppongo che Bond abbia passato i 40 anni, qui, e io so come ci si sente, ma tu no, per cui standing ovation doppia per te!), dal passato doloroso, con un ragazzo che abbia la metà dei suoi anni: ma tu sai farli incontrare a metà strada e sai farli comuinicare su piani non banali, senza nemmeno avere a disposizione il pretesto del sesso. E' in un certo senso facile prendere due personaggi, farli attrarre l'uno all'altro, fargli fare sesso e da là poi partire con il rapporto. Qua tu non hai avuto nemmeno questo appiglio, eppure sei riuscita a costruire qualcosa di assolutamente credibile, tenero, toccante. Ti perdono la doccia ghiacciata sul finale, ma solo perché SO! E anche perché gli ultimi capoversi sulla inevitabilità del tempo, con James sullo sfondo che si tiene la testa tra le mani, mi hanno fatta tremare dentro. E commuovere seriamente.
Finora è la più bella tra le school/University AU che abbia mai letto. Sul serio.
Al primo posto, senza possibile concorrenza.
Ti abbraccio (e attendo sbavando)
Cla


 

Recensore Master
04/04/13, ore 12:30
Cap. 2:

Eh no cazzo. Q sei peggio di tuo fratello!!! **impreca** Fai tutto sto casino e poi "Ah no mi dispiace non posso" **tira dietro coltelli**
Sì ok il discorso ci sta eccome, non mi aspettavo niente di diverso data la trama della storia, ma leggerlo è stato più doloroso di quanto mi aspettassi. Aspetto l'ultima parte con impazienza.

P.S. La Vergine delle Rocce non è nella sala vicino al quadro di Turner, ma non farti grossi problemi per questo XD

Recensore Master
30/03/13, ore 11:59
Cap. 1:

Ok, io un po' in ritardo, però arrivo eh. Tu non hai idea di come mi sta riducendo questa fanfiction. Cioè, io provo a dirtelo, ma probabilmente non riuscirò a esprimermi come una persona normale, tieni pazienza. Ultimamente, come sai, non riesco a leggere molto altro (... diciamo che non riesco a leggere un tubo), ma questa è una delle poche storie che continuerei a leggere all'infinito. Mi emozioni come pochi, e questa AU è fenomenale. Riesco a vedere le immagini scorrermi davanti agli occhi, ed è una cosa che non tutti riescono a provocarmi in questo periodo. Posso dirtelo? POSSO DIRTELO? Ti adoro! Sono felice di poter leggere questa storia "in anteprima", perché mi distrae da un periodo abbastanza pesante e tu lo sai. I personaggi sono fenomenali, e Q è tanto bello da straziarti. (Ignoriamo di quanto bello sia James, e di quanto tu riesca a caratterizzare entrambi ai limiti della perfezione umana).
Che altro dirti? Non mi deludi mai <3 non vedo l'ora di leggere la seconda parte *fissa*



Jess

Recensore Master
29/03/13, ore 21:49
Cap. 1:

Eccomi!
Sto ancora fangirlando a livelli cosmici, ma cercherò di scrivere qualcosa che abbia un senso compiuto. Partiamo da come hai presentato il personaggio di Q: in modo perfetto. Inquadrato e descritto in modo sintetico ed efficace, hai subito fatto capire al lettore che tipo di ragazzo avevamo davanti. Una mente logica, che ragiona per diagrammi di flusso, con i dati che vanno da un punto A ad un punto B.
Le materie "umanistiche" esulano totalmente da questi rigidi schemi ed anche il lettore si trova a chiedersi che ci faccia Q in un'aula ad ascoltare una lezione di letteratura, a rompere i suoi schemi fissi e a prestare orecchio a qualcosa che gli è totalmente alieno e che non dovrebbe suscitare il suo interesse.
Forse non è la materia, è quell'uomo che parla (la tua descrizione dei suoi occhi, del modo in cui sorride e parla ha provocato l'evaporazione di metà delle mie cellule cerebrali, tanto per rendertelo noto), è quell'uomo che parla con tanta passione, una passione che è assente dal mondo di Q, non è familiare con questa sensazione così forte e, inevitabilmente, ne è attratto.
Qualcosa scatta tra di loro, in modo silenzioso, in modo così pacato che, esteriormente, sembra non sia cambiato nulla, ma si sente che invece stai preparando il terreno per qualcosa che sconvolgerà la vita ordinata e perfetta del giovane Q e non solo. La rnarrazione molto piacevole, chiara e fluida ed è davvero un piacere leggerti, assaporare ogni sfumatura del rapporto che si va creando, di come non solo il geniale studente di matematica ma anche il professore provi qualcosa che va ben al di là di un rapporto accademico (e come fai dire a James "sei un coglione", facendolo sentire in colpa... ti adoro!) e poi l'idea di James vedovo di Vesper... cioè, lì sono proprio saltata sulla sedia, volevo aprire la finestra e gridare "GENIO" così forte che lo avresti sentito fino a casa tua. E' stata un'ottima idea, sia per il background di James, sia per il loro rapporto, perché hai creato, con la confessione, un momento di empatia bellissimo.
E Stravy ♥ cioè, hai messo Stravy... e James che sembra uno di quei bambini che dice "Mi ha seguito fino a casa, posso tenerlo?"
Ho amato molto anche la parte più angst del capitolo, verso la fine, quando quel dialogo tra le compagne di Q (a proposito: ottimo davvero, fluido e spontaneo... me le immagino prorpio così due amiche che spettegolano) insinua dubbi e gelosia nel suo piccolo cuoricino.

Recensore Veterano
29/03/13, ore 15:07
Cap. 1:

 Ok, mi aspetta un compito arduo, ovvero recensire questa meraviglia che ho visto nascere. E non è facile. Lo sarebbe se potessi uscire sul balcone e urlare bestemmie d’amore in aramaico misto a guatemalteco, ma non sarebbe ortodosso. E mi arresterebbero, probabilmente.
Partiamo da qualcosa di logico, se mai riuscirò a esprimermi con logica.
James professore: un personaggio meraviglioso, costruito e dipinto con un amore singolare da parte tua. Un amore che io condivido, come ben sai, ma che a volte trovo difficile da esprimere, o da far fondere in quei tratti teneri e umani di Bond, cosa di cui tu invece non hai paura e che sai trattare con una maestria che ti è propria.
Qui abbiamo un uomo solo, colpito da uno dei lutti più grandi, ma che non ha timore di vivere, e che – sì -  si fa delle domande quando Q attraversa la sua strada, ma non si fa sopraffare dalla paura o dall’inadeguatezza, e si sporge con curiosità verso Q, questo Ottobre (che meraviglia di immagine) bellissimo, che invece  trema interiormente, già rapito dall’amore per il suo professore.
Ma non è mai semplice, ed è Q che se le fa, quelle domande. E’ giusto? E’ adeguato? Dove si sta andando a cacciare?
Non importa. L’attrazione e la comprensione che provano l’uno verso l’altro è più forte, lo sarà sempre (immaginiamo noi): e tu fai esplodere le loro sensazioni e pensieri con le parole e le trasmetti pari pari a noi lettori, tirandoci giù in un vortice emozionale che impedisce fisicamente di interrompere la lettura.  
Il tuo Q è poetico e delicato, e magnifico, ma non stupido.
Portare James al planetario è un atto di genio che dà vita a una delle scene più belle del capitolo e a una conversazione davvero meravigliosa.
Ti ho già espresso in privato con la mia sequela di SJDHBAFEDBG tutta la mia adorazione per questa storia, e so che chi leggerà questa recensione non potrà che concordare con me.
Aspettiamo tutte il resto, e io che SO, più di tutte.
Sei bravissima e sempre, sempre peculiare (come trame e sviluppi in primis), e io amo alla follia i tuoi personaggi.
Ti abbraccio, Cla
 
P.S. ti segnalo un micro-refuso di battitura alla frase “In realtà, se a James chiedesserosei disposto ad abbandonare l’insegnamento per tornare a fare il giornalista a tempo pieno? risponderebbe di no ad occhi chiusi”: chiedesserosei è tutto attaccato.
Un bacio

Recensore Junior
28/03/13, ore 16:21
Cap. 1:

A Q non sono mai interessate particolarmente le materie umanistiche.
Fin dalle scuole primarie, ha manifestato una mente matematica e un’intelligenza fuori dal comune, che lo hanno reso in breve tempo un vero e proprio genio, il prototipo classico dell’enfant prodige.
Equazioni, disequazioni, sistemi, limiti, derivate, funzioni, algoritmi: tutto nella sua mente viene codificato, decrittato e risolto nel giro di pochissimi istanti.
Con il tempo che i suoi compagni impiegano, di solito, per risolvere il primo passaggio del problema, lui ha già raggiunto la soluzione dell’intero esercizio ed è andato anche oltre.
Un computer non potrebbe essere più perfetto ed efficiente.
I numeri sono la sua vita: sequenze ordinate di fattori, così confortanti nella loro rigida logica da farlo sentire al sicuro, protetto.
La matematica, in fondo, non è poi così difficile se si hanno gli schemi giusti per comprenderla ed analizzarla, e la mente di Q sembra essere stata conformata proprio da questi schemi.
La razionalità è così parte integrante del suo modo di essere che gli è valsa anche quel ridicolo soprannome: Q.
Il simbolo, non a caso, dei numeri razionali, consistenti in rapporti tra due numeri interi, il secondo dei quali diverso da 0.
E’ questo il motivo per cui a Q piacciono così tanto i numeri razionali: perché esulano dalle difficoltà e implicazioni che lo 0, fattore assorbente per eccellenza, si porta dietro. Sono numeri semplici, facilmente manovrabili, ampiamente gestibili, prevedibili e lineari, come piace al suo intelletto.
Tutto ciò che non è logica, metodicità, calcolabilità e misurabilità non ha mai avuto molto appeal su di lui: la letteratura, la poesia, la filosofia, l’arte sono ambiti in cui non si è mai sentito a suo agio, perché non è abituato a lasciare la mente libera di andare, vagare e perdersi negli orizzonti più profondi del mero infinito numerico.


Ho letto l'anteprima un po' di tempo fa, e ne sono subito stata attratta. Ti ho spronato ad ampliarla e poi a pubblicarla e sono felice del risultato. Come ti ho già detto, le AU sono la tua seconda pelle, sopratutto le au teen e universitarie. La prima volta che ho letto questo pezzo - anche se un po' diverso - me ne sono subito innamorata e ho pensato che dovessi fare di tutto per convincerti a pubblicaerla più in là. Hai descritto in maniera impeccabile la razionalità di Q e la sua appartenenza al mese di ottobre. Se potessi scegliere tra tutte le cose che hai illustrato e scegliere una delle mie preferite, di sicuro sarebbe quella di Ottobre e Aprile. Non è solo poetica, è qualcosa di più.
Racchiude due generazioni, due uomini, due stili, due sentimenti, due modi di approcciarsi alla vita, due paragoni cosi diversi eppure cosi simili, ancora e ancora e ancora.
Ti dirò che forse, questa storia mi piace per il modo che hai di unire la razionalità al sentimento e il metterci la poesia, gli autori e quel sentimento che lega tutti: che sia un autore e una poesia, un uomo con un altro uomo o semplicemente un ragazzo sicuro di sé con un testo cosi fondamentalmente poetico.
E' questo che mi attira, questo metterci i sonetti e la poesia in mezzo a qualcosa che sta per nascere o che molto probabilmente è già nato.
Tu sai cosa mi ha dato questa fic, lo sai perché ne parliamo ogni volta che capita l'occasione e sai che qui dentro c'è la mia parte più seria, perché quella sclerante e pazza te la godi tutti i giorni - che culo, aggiungerei! - . Il mio preferito è James. Non so dire perché sia il mio preferito. Forse, perché quando leggo il tuo James me lo immagino muoversi tra i banchi, fermarsi in quello di Q, e scompigliargli i capelli, placido e tranquillo come il mese di Aprile, che tu gli hai perfettamente costruito attorno.

Forse è accaduto quando Q ha iniziato a mettersi davanti, al primo banco, proprio davanti la sua cattedra, e ha manifestato un interesse più vivo e aperto per le sue lezioni.
Forse quando il suo linguaggio corporeo s’è sciolto progressivamente, passando da una perenne posizione di distacco a un circospetto apprezzamento.
Forse quando i suoi occhi, verdi e profondi, si sono posati su di lui con una luce nuova nelle iridi vivaci.
Una luce che ha fatto intravedere a James un cuneo nell’aura di piatta compostezza di quel ragazzo, forgiato dalla ragione.
Se James dovesse descrivere Q con una parola, userebbe sicuramente l’appellativo gelido.
E’ questa l’impressione che ha avuto di lui osservandolo da lontano, le prime settimane, e poi più da vicino: gli è sembrato di trovarsi davanti un essere a sangue freddo, freddo come il cielo nuvoloso di una notte di ottobre.
Ottobre.
Tra tutti i mesi dell’anno, ottobre è quello cui farebbe riferimento per descrivere la personalità di Q, perennemente controllata e poco incline ad aprirsi alle emozioni.


Freddo come il cielo nuvoloso di ottobre contro il caldo del cielo splendente dell'Europa del Sud, vengono da te, non sono per niente farina del mio sacco e voglio farti adorare ancora di più quello che hai scritto.
Il tuo James riesco a immaginarmelo nel profondo, nei suoi passi, nelle sue parole, nei suoi abbracci e nei suoi occhi luminosi e blu come il mare.
E' tutto molto poetico, molto convolgente, che ti si insinua nel profondo e sono veramente contenta perché quello che sento nelle righe non è solo una bella storia ma è proprio una realizzazione personale e mi fa molto felice. Mi hai messo tanti dettagli che mi hanno uccisa: Vesper che... è ancora una presenza forte per me e Strasky. STRASKY. Maledetta tu e il fandom.

Mezz’ora dopo, James Bond apre la porta dell’aula di musica e scivola dentro silenzioso come un felino, sedendosi sulla prima sedia libera e fissando lo sguardo su Q, intento a suonare un pezzo della Nona Sinfonia di Beethoven a occhi chiusi.
Quando li riapre e lo vede, un’unica nota stonata si diffonde nell’aria, accompagnata da un sorriso così caldo da essere oro liquido.


L'ultima frase è una delle mie preferite e non vedo l'ora di leggere il secondo ancora e ancora. E' angst ma è bello proprio per quello. Te l'ho detto che Q dovrà farsi perdonare vero? Io difendo a spada tratta il mio James dagli occhi luminosi.
Non ti ringrazierò mai abbastanza per questa mia nuova ossessione, perché da oggi, James lo vedo sotto una nuova luce. Grazie a te ho preso una nuova coscienza del suo personaggio, un po' come a te era successo con la 00Q per via di quella long, ricordi?
Non so che altro dire se non inchinarmi, ringraziarti e guardarti da lontano mentre scrivi queste meraviglie sperando di riceverne altre.
Grazie davvero, Sebbie.


GH

Recensore Master
28/03/13, ore 03:56
Cap. 1:

Perdono. Perdono! Chedo perdono in ventordici lingue per averci messo così tanto a recensirla, ma questi due giorni sono stati la follia ç______ç
Comunque, in realtà la mia rece è solo un ribadire quello che ti ho già detto: è splendida, davvero meravigliosa e coivolgente e l'ho adorata tantissimo.
Mi piacciono le AU, specialmente quelle scolastiche che ho imparato ad apprezzare con Sherlock e ora che me ne trovo una anche nell'universo 00Q non posso che sbrodolare amore, perché sono belli, bellibellibelli! Sembra un contesto costruito apposta per loro per quanto è tutto incredibilmente perfetto! Q come studente di matematica, James che insegna invece materie umanistiche, due persone apparentemente opposte eppure così complementare proprio perché nella loro diversità si completano. Ho adorato ogni singolo passaggio, davvero. Non c'è un pezzo, UNO, che vorrei cambiare e che non mi abbia emozionata, perché te sei troppo brava e la tua scrittura è meraviglisamente coinvolgente, perciò cosa dire di più se non "bravissima" e "voglio il secondo capitolo"? Ecco, Bravissima e non vedo l'ora di leggere il seguito. ;D
Ti abbraccio <3

Recensore Master
27/03/13, ore 21:20
Cap. 1:

"James sa che dovrebbe agire così, dovrebbe scoraggiare in qualche modo quel ragazzo abortendo sul nascere qualsiasi cosa si sia sviluppata tra loro, fermarsi prima che tutto sfugga di mano e vada oltre quella linea che divide giusto e sbagliato, le cose che si possono fare da quelle che non si possono fare." MA CHE COSA STAI DICENDO?!? LA REAZIONE GIUSTA SAREBBE PRENDERLO E PORTARSELO A CASA! E' UNO STUDENTE UNIVERSITARIO NON UNO CHE VA IN PRIMA ASILO, PORCA DI QUELLA ASDFGHYJUIOPPLKJHGF, JAMES!!! JAMES!!! CHE COSA (NON) STAI FACENDO?!?!? AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!
Comunque:
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!! *_____*
James prof e Q studente. me ne avevi parlato, sapevo che volevi farla, ma non me l'aspettavo così... COSI *____*
Q è l'essere più dolce sulla faccia della Terra, amo i personaggi così, freddi, distaccati, ma che si sciolgono con la persona giusta (*sente un'eco lontano* Sherlock?? No, chi ha parlato di Sherlock? Eh? No, no....) e la scena di loro sull'erba mentre James gli da' in regalo i sonetti... Era così dolce. Loro che si tengono per mano e parlano di Vesper T^T (Io sta Vesper non so manco chi sia, ma mi sta proprio sulle balle, comunque. Povera donna... forse) e Q che suona il piano?? Volevo essere in James e guardalo *urla "baciooooo" fuori dalla finestra*
E adesso spiegami: perché il prossimo angst? Con tutto questo amore (tra parentesi, gambizza Tara e l'altra perché sono due stronze "Eh il professore qua e il professore là e gne gne gne gne" GELOSE!!! è__é) perché devi farci questo?? é_è Anche perché (per ora) non hanno ancora fatto niente T^T
Comunque sia, bellissima Simo, veramente *____* Mi sono sciolta d'amore. E James è un figo. UN. FIGO. *però si coccola Q perché sì*
P.S. quando Q ha sbattuto il pc e ha risposto per le rime stavo tipo facendo la ola. Io te lo dico eh.

Recensore Master
27/03/13, ore 11:39
Cap. 1:

Ok.... sono già in astinenza. VOGLIO LA SECONDA PARTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Bond professore e Q studente.. con Carlton Daniel Harrison (nome scelto proprio a caso eh? :P) che si lascia andare pian piano... mi piace. eccome se mi piace.

**si siede sul monte**

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