Salve!
Premetto che di questa storia ho letto poco, perciò mi soffermerò unicamente su questo primo capitolo.
Allora, ho notato, con un po' di dispiacere, che nessuno si è ancora degnato di lasciare una piccola traccia del suo passaggio. Questo non mi è sembrato giusto, poiché penso fermamente che un autore, bravo o meno che sia, debba essere informato adeguatamente sull'impressione che dà al lettore. Quindi, eccomi qui, a spiegarti cosa penso di questa tua storia.
Non ti nascondo, leggendo la presentazione, di aver pensato che questa fosse un'opera scritta correttamente, poiché tu stessa hai menzionato alle critiche negative, oltre a quelle positive. Ma mi sono dovuta ricredere subito: questa storia non merita, a parer mio, un giudizio totalmente positivo. Ed ora ti spiego anche il perché.
La trama, ti dico, mi è piaciuta - ed è stato questo il motivo per cui ho scelto di leggere e recensire la storia. Ma il resto, quello va migliorato, e tanto. Anzi, dev'essere proprio rivoluzionato dalle radici. Tutto, dall'ortografia al lessico, necessita di una revisione approfondita.
Già dalla prima frase, ho capito che, usando il tempo passato, tutta la storia si sarebbe svolta al passato. Invece, hai iniziato a raccontare al presente. Se scegli un tempo, come saprai, devi mantenerlo durante tutto il corso del racconto.
Poi, i segni di punteggiatura sono di vitale importanza per uno scritto che possa essere chiamato tale: nel tuo, spesso e volentieri, questi mancano. E, dove si trova un punto, finalmente, la lettera dopo non è maiuscola, come invece dovrebbe essere. E ancora, la frase "[…] gli chiesi a una mia amica […]" è scorretta dal punto di vista grammaticale, poiché presenta un doppio complemento di termine: "gli", ovvero "a lei" (che comunque serebbe dovuto essere "le", al femminile), e "a una mia amica", altro complemento di termine. Le alternative sarebbero state "le chiesi" o "chiesi ad una mia amica". Anche "a chi stai cercando" non va bene. Sarebbe più giusto scriverlo senza "a", non trovi? E poi, altri errori che probabilmente troverai da sola, negli ultimi righi, come, ad esempio, il cambiamento di focalizzazione: durante tutto il capitolo, è Katherine che racconta, in prima persona, le vicende susseguitesi. Nell'ultima frase, al contrario, non è più lei che parla, bensì un narratore esterno. Se questa fosse una scelta stilistica io non posso saperlo, ma ne dubito comunque. Credo che sia tutto qui, non vorrei annoiarti con le mie correzioni. Solo, mi è parso giusto fartelo sapere, ecco. Magari, affidati ad un bravo beta, cosicché tu possa migliorare e non presentare errori nel momento della pubblicazione.
Ti lascio una bandierina azzurra, perché so che puoi migliorare :)
Tanti saluti,
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