Albafica è uno dei miei preferiti, nonché del mio segno zodiacale MUAHHA, lo amo, mi rende triste che non abbia potuto vivere n Normalmente, anche come cavaliere.. ED ECCO SHIORI :INVECE NO! ehhehehe! Deve soffrire e abituarsi al veleno delle rose.... Uffa

Ciao! Inizio con riportare qui una parola, che è stata la prima cosa che mi ha colpito e mi ha fatto già vedere positivamente questa fic: il verbo "Fiorire" usato relativamente al peccato e alla disperazione. Ecco, per me già sei partita alla grande. E' un connubio perfetto, se si parla di Albafica o dei cavalieri dei Pesci più in generale, ci ho visto molta poesia! Questa apparenza celestiale, di uomini bellissimi, che usano rose per nuocere e a loro volta sono destinati ad una vita di sofferenza. Per l'appunto, non posso non notare, avendo da poco letto la fic di Manigoldo, quanto qui lo stile sia più.. poetico. Ed è benissimo, perchè si confà davvero al personaggio, sofisticato e romantico.
Mi piace molto come hai trattato il rapporto tra Rugonis e Albafica: il loro amore (o almeno quello provato da Albafica) è un amore particolare, vicino a quello tra figlio e padre, ma anche a quello che si prova per un amante. D'altronde, l'isolamento in cui viveva non gli aveva permesso di distinguerli, ma anche perchè vedo il legame di sangue una cosa che si avvicina più agli amanti, che a padre e figlio. E poi', tutto questo dolore è comprensibile se si pensa che Albafica non era lì per diventare Cavaliere, ma per vivere accanto al maestro che considerava come un padre; anche una volta presa l'armatura, decide di continuare per questa strada e rifiutare un'eventuale cura, solo per amor suo! Brava, questa cosa mi è piaciuta davvero tanto, perchè la penso anche io così. :)
E ho trovato molto bello che lui si sia rialzato durante la battaglia con Minos perchè ha sentito la voce di Rugonis che lo richiamava.
E poi, "Ve ne siete andato, in un turbinio di vento e petali." che immagine! Ci si potrebbe fare un quadro! E il finale non è da meno, sia chiaro! La vita di Albafica è iniziata e si è conclusa nelle rose, mi ricorda un cerchio, quasi come quello formato dal segno zodiacale.
Infine, scusa, un piccolo delirio: mi ha ricordato tantissimo (ma proprio tanto) la morte di Kasumoto ne "L'ultimo samurai"!  Una vita a cercare il fiore perfetto, e poi trovarlo nella morte. Credo che si adatti benissimo anche al nostro Cavaliere!
Complimenti!

Baci,
Ester.

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Anche quando soffre come un cane la dolcezza di Albafica è disarmante e ovviamente tu lo hai reso perfettamente coerente con ciò che immaginavo si agitasse nella sua povera anima tormentata... ho un ragazzo poetico e mi sta mettendo in testa idee serie, lo conosci no?? Bene, sclero time! Amo tutto di questa storia dalla grammmatica perfetta, in ogni minimo dettaglio, naturalmente, alle parole, è assolutamente fantastico il modo in cui la paura si mescola all'amore per il caro vecchio Rugonis! Assolutamente senza fiato! Io amo come scrivi, ormai dovresti averlo capito!
Bene! Ci vediamo alla prossima storia che spero sia su MANIGOLDO E KARDIA! yeah!!!
Bacioni Emmy!

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Mamma mia che bella! Albafica è uno tra i miei personaggi preferiti di LC. Hai saputo narrare la sua storia in modo molto bello e lineare, le emozioni che ha provato con e per il suo maestro.
Non conosco la canzone, ma sicuramente la cerco e rileggerò la fic ascoltandola ^_^
Ancora complimenti.
Un Kiss
Bombay

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Ciao Mon ^^
allora che dire... questa storia fa veramente schifo al punto che voglio inserirla nelle preferite xD
Questa one-shot mi è piaciuta tantissimo, più andavo avanti a leggerla più non riuscivo a staccare gli occhi del monitor! Poi, fammelo dire, c'erano delle parti che mi facevano venire i brividi da tanto che m'immedesimavo. Mi è piaciuta tantissimissimo l'idea di raccontare brevemente la storia di Alba-chan non solo dal suo punto di vista, ma legandoci strettamente la figura del suo maestro (tra l'altro personaggio che adoro!). Come si fa a non amare un uomo dolce, gentile e molto paterno come il maestro di Alba-chan?
La canzone tra l'altro l'hai azzeccata alla grande! xD
Certo, è una storia triste che parla di doni prima dati e poi sottratti, parla di perdite, di solitudine, di estrema tristezza, ma racconta anche di forza, orgoglio, dolcezza e anche di coraggio, quello di accettare che non siamo soli, che non dobbiamo per forza combattere soli! Abbiamo amici, compagni d'armi che, nel caso dei pesci, non possono toccarci, ma ci dimostrano comunque cosa vuol dire un caldo abbraccio con la loro presenza, con il loro supporto e ci spingono ad andare avanti a non abbandonare, allora perchè combattere da soli? Penso che sia questo che Alba-chan abbia capito infine, che comunque il maestro non l'ha abbandonato, non l'ha lasciato solo e se ne andato con la consapevolezza che qualcun'altro sarebbe stato accanto al suo prezioso figlio e amato allievo.
Infine la scena che mi stringe il cuore ogni volta, anche quando l'ho letta nel manga, è quando Albafica ormai morente dice che per la prima volta si è reso conto della bellezza delle proprie rose, decisamente la parte che amo di più. Anche perchè dimostra chiaramente che non vedeva più le rose come oggetto del suo esilio, ma come scudo e arma per proteggere ciò che aveva di prezioso.
Beh, credo di aver scritto abbastanza e soprattutto di non essere riuscita a farti capire quanto mi è piaciuta, no? xD
Un bacio,

Tua Tsubaki3.

p.s. recupererò presto anche le altre recensioni mancanti xD.

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Davvero stupenda questa fanfic!
Carica di malinconia e avvincente allo stesso tempo! Hai descritto appieno il dolore, la solitudine e l'angoscia di un ragazzo costretto a vivere isolato e distante a causa del suo stesso sangue,della sua stessa linfa vitale!
Davvero complimenti! Sono senza parole e non potevo non metterla tra i preferiti!
Thanatos_dark

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Una one-shot fatta davvero molto bene, che rispecchia in se molta della psicologia di questo sublime personaggio che io adoro particolarmente in Lost Canvas.
Mi è piaciuto anche il linguaggio che hai usato; tendo sempre ad elogiare coloro che scrivono in maniera corretta e semplice, senza tanti paroloni difficili per esprimere un concetto semplice, tu invece hai destritto le varie vicissitudini di Albafica in modo pratico e leggero, entrando ben presto nell'ottica di chi legge.
Ti dirò, la canzone che hai usato non la conosco, mi sono basata di più sul testo, il che mi trova d'accordo.. sembra scritta proprio per il nostro amato pesciolino ;)
Che altro dirti se non che spero di leggere ancora tue opere...

A presto!
Alice_Liddel

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