Allora, il mio solito giochino con i "best of" della fic te l'ho già fatto evidenziando come una disperata mentre avrei dovuto betare (ma non c'era niente da betare perché era splendida). Quindi credo sia arrivato il momento di un commento almeno lontanamente sensato e strutturato (toh, guarda, un essay che rotola fuori dalla finestra coi tumbleweeds! Volevi anche tu una struttura coerente, essay caro? Pfff!).
Questa storia è bellissima per vari motivi. Uno di questi è l'intreccio (nel senso del fratello cattivo della fabula), che sì, è lineare, ma è quello bello che passa da un momento della storia all'altro con dei salti temporali ma non di tema.
Poi c'è Pontmercy. Che mi ha spezzato il cuore. Quando Eponine ha detto di voler studiare, non avevo realizzato subito, che era a lui che lei stava pensando. E mi ha colpito come uno schiaffo in piena faccia la consapevolezza di Montparnasse. Che era splendido e lercio e affamato e cattivo e miserabile come pochi personaggi in questo fandom, perché di rado nelle fanfiction c'è la miseria vera, quella fisica e morale. Perché Parnasse è cattivo, uccide per niente e mette le mani addosso a Ponine tanto per provocare, ma c'era una lacrima che stava per sfuggirgli, c'era una lacrima, una fottuta lacrima mai versata che infesterà i sogni che non faccio più della One Perfect Tear di Dean Winchester. E ribadisco qui pubblicamente che Pontmercy merita di essere lapidato più della Umbridge (Eddie no, ma perché sappiamo tutti che Eddie in realtà è Turtle Heart e Gavroche, ma neanche nessun povero disgraziato castato in questo ruolo infame, soprattutto non Alistair, Fra o Jonny angioletto bello. Non è colpa loro, e la musica è bella. Ma Hugo ha fatto danni peggio che coi Thénardier).
Loro che si azzuffavano invece erano bellissimi e dolorosi da vedere, e quando si addormentavano insieme volevo correre fuori col sacco a pelo e darglielo o rintanarmici dentro io finché non riuscivo a piangere a sfogare tutto.
Poi ho amato il fatto che tu abbia fatto iniziare la storia con loro bambini. Non ci avevo pensato, ma avrebbe senso sia in canon bookverse che musicalverse che si conoscano da anni, e mi piace un sacco. Mi piace anche che Eponine sia bamf, e, per quanto sia una vittima (della miseria, della famiglia di merda che si ritrova, delle fottute barricate, di Pontmercy, del sadismo di Hugo...), non sia helpless (oi, ho retto un sacco di righe prima di iniziare a ficcare parole inglesi a caso! Brindiamo a questa fausta occasione!). Mi piace che risponda e che lo meni.
In sostanza, mi piace tutto. (Potrei fare commenti sul fatto che ci sia un'altra coppia het nella mia vita, ma ormai ho passato persino quella fase, ho capito che basta che mi facciano del male, io shipperò ogni cosa, e comunque la lista era già infinita anche prima di P2 - che, o cielo, ci ho fatto caso solo ora, sembra la P2 della politica... posso scrivere PO2, ecco.)
E comunque, Andy for president! ...no, volevo dire. Nel film, con la manica di fighi che avevano, sono riusciti a prendere un Montparnasse scrauso. Quindi Andy resta unico e solo e imbattuto nel mio cuore. Anche perché come si ubriaca lui in Master Of The House... (ehi, ci starebbe una what if con lui che conosce Ponine già ai tempi dell'albergo...)
P.S.: I loro trascorsi nel Mattone sono anche meno inquietanti che nel musical, perché "si parlano" e non si fa menzione del fatto che Monty "le parlasse" contro la sua volontà (Vicky-amorino-mio-bello, non capisco se è colpa del tuo secolo o sei proprio tu che c'avevi problemi con 'sta gente che si parla. Anche perché tutti parlano, come distinguo 'parlano' da 'Parlano', non parlo mica la lingua di Oz, per le palle di Odino, se vai avanti così inizio a shippare arrandom pure Valjean e Colm il Bishop!) (Recensione modificata il 07/04/2013 - 05:50 am) |