Kreacher è il tipico personaggio di cui tutti si dimenticano. Nonostante nel settimo libro abbia un ruolo a dir poco essenziale, sia per la scoperta degli Horcrux che per la battaglia di Hogwarts, alla fine viene lasciato in un angolo, dimenticato. Perché è sgradevole e non ha il carattere gentile di Dobby, eppure, a modo suo, è un eroe.
E qui lo fai vedere molto bene: un elfo che obbedisce al padrone che ama nonostante la fedeltà verso la madre, che teme e rispetta. Si vede che soffre nel tacere, nel non dire la verità. Il rimpianto, la nostalgia straziante verso l'unica persona ad averlo mai trattato bene (Sirius, non te lo perdonerò mai, sei una persona orribile) è reso molto bene e senza eccessi, proprio come discreto e nascosto è il gesto di Kreacher che si asciuga il naso prima di correre a fare di nuovo il suo dovere. E prima di diventare la creatura amareggiata e scostante che vediamo nei libri.
Una storia davvero triste ma sommessa, in ombra, davvero ben scritta!
Ti segnalo giusto "materializzazione" che andrebbe maiuscolo, come tutti i vari termini specifici del Potterverse; ma a parte questa scemata... brava brava!^^
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