Carissima Moira, di recente mi sono resa conto di non aver mai recensito nessuna delle tue ff che invece ho amato tantissimo e di questo mi scuso e ancora non mi capacito di come possa essere successo.... perdonami! Comunque: meglio tardi che mai e piano, piano, spero di recuperarle tutte! Parto da quella che mi ha colpito maggiormente.
Innanzitutto, credo che la tua bravura come scrittrice qui emerga in tutta la sua grandezza: sei riuscita a scrivere una spin off mantenendo il tuo stile impeccabile ma riuscendo ad avvicinarti in maniera impressionante a quello di Tiger, facendo godere i lettori al quadrato (praticamente un gustosissimo cono doppia panna XD) La storia poi... pura poesia. Hai preso un personaggio piccolissimo, la cui caratteristica principale era la vita orribile in cui si trovava (il contesto storico rende maggiormente comprensibile il tutto, ma comunque stiamo parlando di schiavitù sessuale perpetrata da un padre) e lo hai trasformato in una persona con sentimenti veri e delle ambizioni. Certo pora stella, quando la tua prima esperienza è con quel pezzo di fico di Ranma, il resto della vita sarà solo in salita, specialmente scegliendo quella strada lì XD... comunque, scherzi a parte, ho adorato ogni singola parola, non cambierei una virgola; mi piace come hai raccontato stilisticamente i due biechi individui come parentesi al sognante, poetico e sospeso pov di Topino, in cui l'alternanza memoria/presente ha un ritmo davvero magnifico. In una sola parola, bravissima, chapeau!
Un abbraccio, a presto!
Giorgia

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Ciao!
Recensisco questa storia anche se sono passati quattro anni dalla pubblicazione perché mi è piaciuta davvero tantissimo. Avevo apprezzato il personaggio di Topino in NRSU, perciò mi ha fatto piacere leggere questo piccolo approfondimento sul suo mondo. Devo dire che, paradossalmente, la gelosia che ho provato mi ha aiutata ad apprezzare ancora di più i sentimenti positivi che sono sorti nel leggere; è stato difficile evitarmi l'ulcera (ahahah quanto sono sciocca? però Akane è Akane! :P), ma contemporaneamente ho gioito tanto per Topino.

"Grazie, mi avete insegnato l'arte amatoria, ora ho uno scopo nella mia misera vita.
Grazie per avermi trattata come una donna e non come una prostituta.
Grazie per avermi permesso di redimermi agli occhi di mio padre. "
Questo pezzo mi ha emozionata molto! Ranma l'ha apprezzata per quello che è e non l'ha fatta sentire un reietto, anzi: ne ha riconosciuto le qualità, facendo in modo che le vedesse anche lei. Ha preso coscienza di avere un posto nel mondo non come Topino, ma come Chitose Hiroda.
Ranma è stato schietto con lei e allo stesso tempo premuroso, attento. Hai descritto una scena bellissima senza mai scadere nel volgare, complimenti!
Che onta terribile per Hana, eh? Le sta proprio bene. Riesce a mascherare la sua cattiveria dietro la bellezza, ma pare che ora dovrà affrontare il suo karma e rosicare un bel po'!
Complimenti ancora per la shot e per il tuo stile, non posso che inserirla tra le preferite! Alla prossima ;)

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Dopo aver (finalmente) letto NRSU, vengo qui. :D
Topino aveva interessato molto anche a me, devo dire, e sono stracontenta che tu ci abbia scritto sopra qualcosa. ** Sembrava quasi di leggere NRSU. :D
Hana mi ha un po' pena, più che rabbia; le hanno insegnato che la bellezza è tutto, e lei su quello punta. Il suo spirito è acerbo, il carattere incattivito, e per cosa? Motivi reali non ne ha, a parte il voler tutto per sé. Mi ricorda tanto il problema con la fama che abbiamo noi oggi: tutto e solo per noi. Umh... Però viene troncata, e Hiroda ha una reazione opposta a quella prevista. :D
Topino, o meglio, Chitose finalmente si sente voluta, si sente donna, e per lei, che non aveva scopo, questo sembra un miracolo. Non sapendo che aspettarsi, ha avuto la fortuna di trovare un ronin che la trattasse da donna, che pensasse anche al suo piacere, che la avvisasse (più o meno) anche di cosa si troverà dopo. E lei non può far a meno di sentirsi sollevata, utile, e bene, per una volta. E mi fa sempre tanta compassione: vorrei prenderla e lasciarle fare ciò che vuole. Povera. ç__ç
Ranma paga per la ragazza, e la salva anche dalla possibile punizione del padre. E la salva da una vita misera (per buttarla in altra miseria, ma quella era la vita di allora, non pensiamoci ç.ç). Ranma non voleva un manichino morto (penso ne abbia avuti fin troppi), e tratta quella "serva" da donna, non si disinteressa né del suo eventuale dolore, né del suo piacere. Ed è già tanto, e ci mostra che non è completamente disumano, solo tanto stanco. Ma questo lo sappiamo bene da NRSU. U.U
Non è bella, ma ha altri talenti. Ha anche la parlantina per far capire che non sarà un'idiozia. XD Padre snaturato. Grr... Ma è inutile.
Davvero una bella spin-off, sono contenta di aver potuto vedere nella mente di Topino. Quella ragazza merita un po' di serenità. :D
Maryku.

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Ho molto apprezzato questa shot su Topino, mostrandoci anche ciò che Tiger ha solo lasciato intuire - ma senza scadere nel volgare, anzi.
L'introspezione di Topino, per cui avevo provato tanta tenerezza leggendo NRSU, è ben fatta e riesci a mostrarci con poche scene il suo cambiamento - da figlia reietta e ragazza insicura a una donna vera, capace di intrattenere gli uomini, persino un samurai affascinante come Ranma! Ha finalmente trovato la sua strada grazie a lui, e forse riuscirà finalmente a rendere orgoglioso quel padre che non si è mai preoccupato di lei, ritenendola solo un peso.
Bello anche il modo in cui hai reso la stizza provata da Hana, ammetto di aver provato non poco piacere nel vedere la sua piccola vendetta crollare come un castello di carte :D Per certi versi mi ha ricordato Hatsumomo di Memorie di una geisha.
Il tuo stile è davvero bello e si amalgama benissimo con quello di Tiger in NRSU, rendendola davvero un missing moment memorabile e quasi imprescindibile alla lettura della storia madre.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti, è davvero una bella oneshot!
Bravissima! :3

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Non so neanche come cominciare...l'ho trovata perfetta. Si inquadra magnificamente all'interno dell'originale, un'ottima introspezione di un personaggio toccante come Topino. I suoi sentimenti sono approfonditi molto bene, il suo stato d'animo descritto alla perfezione. Il modo in cui hai scelto di scrivere la storia, intervallando il percorso lungo il corridoio con i ricordi della notte trascorsa ha reso la descrizione sicuramente più realistica, facendo sentire il lettore realmente presente, come se fossimo stati tutti lì, a percorrere quel corridoio con lei, trattenendo il respiro per la paura di dimenticare anche il più piccolo dettaglio. Mi hai fatto sentire partecipe della sua rivincita, anche se sì, il futuro che l'aspetta non è dei più rosei. Eppure, lei sembra quasi non curarsene, le basta aver reso orgoglioso il padre e aver ottenuto la sua vittoria. I personaggi sono tutti analizzati molto bene, a cominciare da Hana - un animo invidioso e negativo, disprezzato immediatamente dall'occhio esperto e attento di Ranma -, per finire con il padre che, seppur lasciato in secondo piano, ci permetti di decifrare senza sforzo proprio sul finale. Stupenda la descrizione di Ranma, che - nonostante la protagonista sia Topino - sbaraglia la concorrenza e si piazza a centro palco. Emozionante, davvero. Tutto il buono che c'è in lui, che in NRSU finora è rimasto implicito, soltanto intuibile, viene qui mostrato apertamente, attraverso gli occhi ingenui e appassionati di Chitose. Noi lo vediamo esattamente come lo vede lei, come se i suoi occhi fossero una lente, e nonostante ciò rimane sempre avvolto dall'immancabile aura di mistero che lo caratterizza e lo mantiene in linea con la storia originale, senza tradirne lo spirito. Non è una cosa facile da fare, rispettare la storia madre quando si scrive uno spin-off, perché ogni autore ci mette del proprio e si impadronisce della storia, inconsapevolmente, ma tu sei riuscita a farlo, pur ideando questa perla. Complimenti, questa va nei preferiti ^^ Brava!!!
orange

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Questa spin-off mi è piaciuta davvero molto! é stato davvero un colpo di genio approfondire la vicenda di Topino, che era stata sottointesa nel capitolo 11! Devo ammettere che mi ha anche chiarito un paio di cose che non ero sicura di aver colto in NRSU (ahaah sono un pò ingenua, vero?). Molto bella l'alternanza tra il presente, cioè Topino che si reca dal padre, e i ricordi della notte precedente.. davvero azzecata! Devo dire che ho anche apprezzato la gentilezza che ha avuto Ranma nei confronti della povera ragazza. Se fossi nuovamente ispirata, leggerei volentieri un'altra spin-off ^_^

Debina

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Un bell'approfondimento del personaggio di Topino e della vicenda appena accennata nella ff principale. Diciamo che hai esplicitato tutto il 'non detto' della narrazione di Cri, costruendoci sopra due, anzi tre ottimi personaggi: la serva bella e gelosa, che dietro l'aspetto esteriore nasconde davvero una brutta persona; la figlia bruttina ma ingenua e innocente; il padre-padrone avido e ottuso. La narrazione è coinvolgente come tuo solito, qui soprattutto grazie all'escamotage di alternare le sequenze pudiche del presente a quelle del "grande onore" concesso da Ranma la notte precedente, e ne esce questo ottimo ritratto di comportamenti umani. Il finale della vicenda, come si capiva già in NRSU, è "positivo" nel senso che Topino si conquista il rispetto del padre, che viene da sperare non la maltratterà più come fatto in precedenza, ma non va certo per questo dimenticato che ora è anche lei semplicemente avviata a una vita di prostituzione, e perciò non si può parlare di un autentico lieto fine...
Come sempre, Moira, sei un'ottima indagatrice dell'animo umano. ^_^ Complimenti per la spin-off!

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Premetto che sono una fan sfegatata della coppia Ranma-Akane e dunque non prendo mai in considerazione le storie in cui i protagonisti sono diversi da questi, ma devo dire che il personaggio di topino mi ha incuriosito, e non poco. Cosi ho deciso di leggere questa one-shot e devo dire che non me ne sono pentita affatto.
La figlia del padrone, messa da parte e maltrattata a causa del suo aspetto poco attraente che finalmente si prende una rivincita su tutti coloro che fino a quel momento l' avevano messa da parte. Il padre finalmente inizia a rivalutarla e ad interessarsi di lei, la serva attraente la odia e muore dalla rabbia al solo pensiero che Ranma abbia scelto la sua compagnia e non la propria.
Molto bella la contrapposizione tra le due scene. Quella in cui topino si reca tremolante dal padre per avvertirlo dell accaduto e quella del dolce ricordo della notte precedente. E poi devo dire che mi sono innamorata del modo in cui hai descritto il comportamento di Ranma. Nonostante sia un buzzurro, apparentemente dal cuore di ghiaccio, è stato un amante paziente, ma soprattutto dolce, cosa che la povera Chitose difficilmente troverà in qualche altro cliente.Infatti da adesso in poi topino dovrà cavarsela da sola, e sicuramente non avrà vita facile.
Detto questo ti faccio i miei più sinceri complimenti!!!!!! Alla prossima :)

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Come non commentare questa one - shot su Topino (e Ranma)! Bellissima storia molto toccante e dolce. Da fan sfegatata della coppia Akane/Ranma, non leggo mai storie in cui Ranma sta con altre, quindi l'idea di Topino con Ranma (ma anche qualsiasi altra donna) mi fa venire qualche brivido, tuttavia ho letto molto volentieri questa.
Topino non è la solita serva/prostituta, lei non sa ancora niente degli uomini sotto quel profilo ed è sincera, con quell'aspetto chi l'avrebbe mai richiesta, invece arriva un ronin come Ranma con un fisico statuario, che rifiuta la compagnia delle altre serve e sceglie proprio lei, non solo questo ma è abbastanza dolce con lei e le rifila pure qualche consiglio utile mentre le fa il "grande onore".
Un personaggio interessante, bella dentro ma non fuori, però alla fine è questo quello che importa. Il personaggio di Ranma rimane molto complesso pieno di sfaccettature, invece di scegliere una serva graziosa e pensare ai propri bisogni ne sceglie una che lui definisce bruttina e con la faccia da topo, perchè non finge per compiacerlo, almeno però la piccola Chitose è stata rivalutata dal padre finalmente (un pò una triste consolazione, visto ciò che l'attende in futuro con uomini molto diversi da Ranma, ma questa è un'altra storia). Bravissima come sempre, complimenti!

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Questa finestra sui retroscena della storia originale scorre che è una meraviglia e con un rapido scambio di vedute, battute e di ricordi hot, ci permette di mettere a fuoco "Topino", "Hana" e il "padre" di Topino, ma anche quella piccola vendetta di Ranma, verso un uomo (il padrone del Ryokan) che lo disgusta, mentre i suoi avvertimenti a Chitose denotano la premurosa lungimiranza che il codinato ha nei riguardi di una ragazza dei bassifondi, ancora nubile e abituata ad essere considerata un nulla, se non peggio, un peso per il padre che non riesce a cavarne alcuna utilità. E' denigrante la sua vita. Diversamente, Hana è rispettata ed ammirata da tutte le serve, per la fama acquisita e il suo bel faccino che però sotto, sotto nasconde la paura di "retrocedere" rispetto ad una bruttina, coi denti sporgenti che ha appena iniziato a fare il suo stesso "lavoro" e ben le sta quando il padrone, invece che infuriarsi per la disobbedienza della figlia, se ne rallegra, confermando le sue paure.
Anche se per gli esseri civili, il "lavoro" è un'altra cosa, non certo vendere il proprio corpo... questo fa riflettere sulla condizione della donna a quei tempi, condizione basata quasi esclusivamente sul suo sesso, sulla bella mostra di sé e sul livello di emancipazione femminile basso o praticamente inesistente.
La prima volta di Topino è stata aiutata da un Ranma gentile, e mi piace come hai però allo stesso tempo distaccato il codinato dall'atto, lasciandolo parlare giusto in alcuni momenti, con frasi brevi, ma essenziali. Anch'io mi chiedevo se Ranma sarebbe stato appagato da quel contatto fisico, dubitandone a tratti, ma tu hai reso l'intimità della scena molto reale. Topino è innamorata di lui? Credo di no, affascinata ed attratta sicuramente.
Me la sono anche presa un poco a male con Ranma te lo confido, perché avevo accettato il fatto che avesse avuto Shampoo e Ukyo come mogli, ma quest'iniziativa non riuscivo a vederla come un "favore" benché alla fine, nella pratica lo sia stato, per gli strani principi utilitaristici paterni... al punto tale che Chitose torna ad avere il suo favore, se mai lo aveva avuto un tempo e la sua vita migliora, sembra, ora che il padre si premura anche lui, per lei, il suo futuro e la sua salute. Chitose è grata a Ranma, ma d'ora in poi deve imparare a cavarsela da sé, e sembra ci stia già pensando quando cammina verso la stanza del padre, darà del filo da torcere ad Hana, ora che ne ha la possibilità. Anche se la sua mano trema ancora, davanti alla porta. Complimenti Moira, sei sempre più brava!

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Non immagini che onore per me sapere che tu, proprio tu che sei una delle migliori autrici su Ranma e che sei pure allergica alle AU, abbia scritto una spinoff tratta da quel polpettone di ff che sto portando avanti. Non immaginavo potesse colpirti tanto la figura di Topino, l'ho piazzata nel capitolo con uno scopo preciso e tu sei riuscita a trarne una storia commovente. Sono io a essere ammirata, dal tuo stile perfetto - questo sì davvero - e dalla tua grande capacità di caratterizzare personaggi originali, e non, con una facilità e bravura disarmanti. Là dove io ho impiegato settimane, se non mesi, tu sei riuscita in pochissimi giorni. Sono io che mi inchino fronte a terra! XDDD Quindi smettile con tutti i complimenti che mi fai o finirò per crederci davvero! XDDD
Ma veniamo alla spinoff. u_u
Hana, la serva attraente che inizialmente serviva Ranma, è dipinta qui in tutta la sua miserevole meschinità: Ranma aveva intuito che la ragazza nascondesse un animo maligno e nel capitolo le ha detto chiaro e tondo che voleva essere servito da un'altra. Qui tu ci mostri egregiamente questo animo maligno, corroso dalla frustrazione di essere stato per la prima volta rifiutato da un cliente. E in favore di chi? Di una ragazza che nessuno hai mai voluto in ragione del suo aspetto affatto invitante. Lo scorno diventa doppio e la voglia di vendicarsi prende il sopravvento. Eccellente il modo in cui sei riuscita a descrivere con minuzia la gestualità di Hana, non c'è una movenza che non sia perfetta nell'ottica della ridiga educazione giapponese dell'epoca: Hana nasconde molto bene davanti al padrone prima la soddisfazione nel credere di aver danneggiato Topino, poi l'irritazione per non essere riuscita a ottenere ciò che voleva. La sua caratterizzazione di serva bieca e invidiosa, totalmente assoggettata al mondo del ryokan in cui però vuole primeggiare a costo di danneggiare gli altri, è superlativa: cerca in ogni modo di volgere la situazione a proprio vantaggio facendo finta di accondiscendere alle parole del padrone per ritorcerle poi però contro la figlia. Il culmine è stato quando risponde "Sono desolata, non ne ho idea" alla domanda del padrone circa il fatto che il Ranma non abbia scelto lei per la notte: dietro quelle parole di circostanza c'è il corpo che urla la sua indignazione a cui lei però non può dar voce. Brava, brava e ancora brava.
E veniamo a Topino, che a passi lenti si dirige verso la stanza paterna, ma in realtà fluttua nell'aria per la felicità. Qualcuno ha richiesto la sua compagnia per la notte, qualcuno non l'ha disprezzata, anzi. E quel qualcuno non è proprio uno qualsiasi... XDDD Di certo pochi cercheranno i suoi favori, di certo non la tratteranno con gran riguardo, ma lei avrà sempre un ricordo cui aggrapparsi per il resto della vita. E poi il ronin l'ha fatta rivalutare agli occhi del padre, cosa non da poco, visto come la trattava... è triste pensare che Topino deve prostituirsi per non essere un peso per il genitore, terribile sapere che è addirittura felice che in questo modo ha guadagnato il rispetto del padre. Ma così era la vita allora. Di nuovo bravissima: l'idea di narrare le emozioni provate da Topino stando con Ranma come ricordi che affiorano man mano che lei si avvicina alla stanza paterna è geniale, perché il contrasto tra quanto lei vissuto col ronin alternato alla formalità della conversazione col padre mette particolarmente in risalto la notte appena trascorsa. Bravissima due volte a non aver ecceduto con la descrizione di quest'ultima, ma di aver reso tutto molto poetico per quanto realistico. Tre volte brava per aver caratterizzato benissimo Ranma, anche se compare in modo marginale: è proprio lui, punto. Ottima anche la caratterizzazione di Topino, nelle tue mani è diventato davvero un personaggio adorabile. *_*
Il padre invece appare esattamente per quello che è: un vile mercante, vile e spregevole, ovvero lo standard dell'epoca. Ma vedere Ranma che sì lo paga profumatamente, ma non senza accompagnare il sacchetto con una velata minaccia mi ha fatto esultare: il mercante, di rango inferiore a quello di un samurai e perfino di un contadino, non può obiettare, né permettersi di rifiutare, può solo chinare il capo e obbedire.
Ti faccio di nuovo tutti i miei complimenti, per fortuna che detesti le AU e le storie ambientate nel passato, pensa se ti piacevano! XDD Scherzi a parte, ho messo la shot tra i preferiti, se lo merita. Un doveroso inchino. *_*

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