"ma che hai tu nel cuore? non piangi mai? qualunque cosa tu faccia o veda, non piangi. sciogliti, sembri insensibile"
"piango solo se qualcosa mi tocca davvero"
e adesso sento gli occhi strani, come se avessero bisogno di alleggerirsi, si svuotarsi.
e non sento nemmeno il bisogno di trattenermi.
Poi le guance si fanno umide, qualcosa di umidiccio scende sulle guance non troppo perfette e io asciugo tutto.
sai quando è stata l'ultima volta che mi sono concessa di piangere?
quando quella sera io ti dissi che avrei voluto porre fine alla mia sopravvivenza e tu mi dicesti che, se lo avessi davvero fatto, avrei, in un certo senso, ucciso mia madre. e che poi avrei ucciso anche te.
e allora piansi, piansi così tanto che mi trovai a tremare.
e non sapevo perchè, forse sospettavo già che saresti diventata una persona speciale per me.
però adesso sto piangendo.
perchè tu riesci anche a far commuovere una pietra come me.
potrei stare qui a dirti "scrivi bene, la storia è carina" e bla, bla, bla, ma perchè riservarti lo stesso trattamento che riserverei a chiunque altro?
voglio solo dirti che l'intera storia ha un non so che di puro, di angelico, quasi mi sembra che tu l'abbia scritta con la massima ispirazione, con la pace nel cuore.
avevi così tanta pace da riuscire ascrivere una storia che non risultasse troppo lenta, troppo sdolcinata o troppo qualunque altra cosa.
trovare il giusto equilibrio tra tutte queste cose non è cosa da poco e tu ce l'hai fatta.
la storia è una di quelle bellezze pericolose.
se sposti solo una cosa, si sballa tutto e diventa un disastro, invece la tua è perfetta.
sei riuscita ad amalgamare tantissime cose insieme e ne hai tratto la perfezione.
questa storia è così toccante, dio santo.
quell'Harry che combatte per il suo amore, che rimane lì fermo.
wow, mozzafiato.
e Valerie?
"Aveva bisogno di qualcosa di cui scrivere nei testi dei suoi piccoli racconti, e quella vicenda poteva fare al caso suo."
sai che io scrivo appuntini ovunque, perfino sulle mani, perchè prendo spunto dalla vita reale?
appena vedo una cosa che mi interessa la appunto e poi la riutilizzo.
Valerie è proprio me.
solo che io non mi sono 'prestata' per questa storia. io te la regalo proprio me stessa, se la vuoi.
Sai, quando mi affeziono a qualcuno, per non crollare,cerco di diventare proprietà di qualcun'altro.
così, qualunque pensiero triste attraversi la mia mente viene lavato via dal mio padrone.
Se penso al suicidio, poi scaccio via quell'idea perchè "a tizio non piacerebbe, lui è troppo importante per me, non gli farei mai questo."
(?)
non so se ho reso l'idea, lollino.
Cami, per l'ultima volta, hai creato un capolavoro.
ti voglio tanto bene e grazie per avermi reso protagonista di questa storia, nona avresti potuto rappresentarmi meglio.
tu voglio tanto bene <3
valeria. |