Cielo! Questa storia risale al 19 Aprile e io l'ho persa! L'ho persa!
Prima di tutto, scusami in anticipo se questa recensione sarà senza significato, perché questa storia mi ha fatto letteralmente impazzire, ovviamente l'ho inserita tra le preferite, senza dubbio.
Devo cercare di mantere saldo un minimo di attività cerebrale, ma, ahimè, sono le due e mezza e io ho faaame!
Dunque. Partiamo dalla grammatica e sintassi: non vi è alcun tipo di errore se non qualche virgola posizionata dopo la e. (verso la fine)Quest'ultima non si mette mai dopo la "e", tranne nei casi in cui divide un incidentale, (su questo sono sicura perché me lo sono fatta spiegare per bene dal mio professore d'italiano e greco).
Lo stile... Ci arrivo dopo perché mi ha mozzato il fiato, guarda.
La caratterizzazione dei personaggi non è male, forse sono tutti un po' troppo sdolcinati e assopiti, ma d'altronde, non m'aspettavo niente di diverso da una fic con un titolo così originale. L'unico che mi lascia veramente perplessa è Axel, anche se, alla fine, come ho già detto, non è nulla d'importante e nulla d'inaspettato.
Ora posso passare allo stile: che devo dire? È stupendo! Qui sembra tutto esser stato fatto per esser prima (o dopo) disegnato e cantato. Tu scrivi, ma nel frattempo canti e disegni. Proietti immagini che si vedono -e soprattutto, si odorano.- Sai, ti dirò non so se ho percepito così bene la tua storia che parlava di biscotti e cioccolate calde perché mi sia piaciuta tanto tanto, ma perché forse ho fame e mi sto rincitrullendo.
La parte che preferisco è quella di Axel e Roxas, in assoluto. Lì amo tutto e non c'è nulla da aggiustare o modificare. Il caffè della mattina da veri intellettuali -o come in questo caso, artisti- Mi piace il fatto che Axel sia un innamorato, perché è vero, gli Artisti sono sempre innamorati, ancor prima di sapere di chi. Mi piacciono le foglie cadute e il profumo di terra bagnata che riuscivo a sentire fuoriuscire dal computer. La tua storia è forte, perché si sente, forse è forte perché è scritta con l'anima, questa fic. Si sente da ogni virgola che tu ad essa tieni particolarmente, perché ogni cosa sembra essere costruita, puntata, cantata e disegnata come una piccola immagine che deve, di per sé, raccontare qualcosa. Ecco tutto.
Hai ideato una storia così bella che mi piange il cuore, sul serio.
Poi, tutta la storia è una vera e propria genialata. Zexion che fa l'insegnante, Demyx con il suo buon umore, pronto a spazzar via l'orrenda faccia brontolona di Zeku. Naminè timida timida che vuol confessare il proprio amore a Kairi. E Zexion che fissa tutto da lontano -il tema, Naminè- ma che apre le finestre per sentire per bene. Perché lui quei momenti li ha vissuti e desidera continuare a riviverli per sempre -come solo un artista vorrebbe fare.-
Che poi, c'è differenza tra Artista e Poeta? Secondo me sì, il poeta è un artista, ma l'artista è anche un poeta. Un artista è anche un musicista, un pittore e uno scrittore, e un drammaturgo, (magari al giorno d'oggi anche un regista)
Certo, questa è una concezione più tecnica, ma volevo solo specificare che l'importante non è decidere se siano la stessa cosa, ma l'importante è che si continuino ad amare come sempre hanno fatto.
Hai ragione, sulle note, Demyx sembra un vero sciroccato in questa storia e sicuramente un lieve Zexion/Naminè è apparso, quindi stai tranquilla. Effettivamente sono carini insieme.
A presto e vivissimi complimenti!
A.C. |