Ugh, alla fine eccomi qua a recensire questa storia all'una di sera, in realtà avevo l'intenzione di scrivere, ma non credo di avere molta ispirazione, aaah, questa maledetta! Va e viene, accidenti!
Dunque, spero di tirarti su il morale con una bella recensione positiva (non preoccuparti se non ne hai avute, tu continua a scrivere, qualcuno per forza dovrà leggerla, e vedrai che anche i più pigri troveranno il tempo di lasciartene una piccina: inoltre prova a fare più recensioni, se ti fai conoscere poi diventi un'autrice di fandom e i lettori si incuriosiscono con le tue recensioni, o di trovarti perennemente in ogni storia, quindi alla fine le recensioni portano solo a far del bene. (?) ) Piccolo slogan pubblicitario inventato in questo momento: Aiutiamo gli scrittori poveri che non hanno nemmeno una recensione e doniamo loro una parte del nostro tempo. Farai felici milioni di disoccupati. (?)
Ok, a parte tutte le boiate scritte qui sopra, per quanto riguarda la grammatica non ho visto né una virgola di troppo, né una doppia di meno, niente errori di battitura o di distrazione, ma vedrai che col tempo io riuscirò a trovartelo qualche errore.
Ti ho già detto a voce cosa ne penso delle storie che ti catapultano nella tragicità, cioè che sono solo tristi, tu lo sai, ma non piangi. 
La parte dell'anello è interessante, in effetti non ci avevo mai pensato al perché si chiamasse così. "Un'illusione a cui le sedicenni vanno dietro", eh? Fatti e riferimenti a persone reali sono puramente casuali, giusto? Scherzi a parte, io non credo che sia un sentimento così utopistico/irrealizzabile, la protagonista stessa, che di questo si lamenta, nutre e riceve un certo tipo d'amore, ovvero quello materno, che è il più forte di tutti gli amori. Il secondo capoverso l'ho dovuto rileggere due volte, -non so ancora se sia una cosa positiva o negativa- perché, probabilmente perché io sono un po' dodda, come dicono i cani truzzi -nonpuoicapirkingdomhearts.-, non avevo capito che fosse tutto un sogno e mi chiedevo come potesse essere possibile che riuscisse a vedere il cuore battere, e come si potessero piangere lacrime rosse. Ad ogni modo, ho notato che non hai usato la maiuscola dopo i puntini di sospensione, poi che altro dire?
Una storia abbastanza intrigante, i lettori vogliono sapere che cosa È successo alla protagonista, poco importa loro di come andrà a finire, è come se fosse una lode ai ricordi, che a volte tendiamo ad abolire dentro ognuno di noi, ma noi siamo solo ricordi, e Chris dovrebbe lasciarsi andare e farci entrare piano piano nella sua mente, cercando magari di mangiare una banana così si aggiusta pure il seno cadente.
A presto, persona con un nickname brutto, uh,
Ps: cambia il titolo!

A.C.