Rieccomi!
Dopo aver letto la tua storia
Born to love not to hide - The story of a lord and his slave.,
mi son detta che dovevo e devo perforza passare a leggere le tue altre meraviglie.
E se Harry Styles fosse un futuro Auror?
E se Louis Tomlinson fosse un futuro Mangiamorte?
E se si conoscessero dai tempi di Hogwarts?
E se il loro amore li logorasse fino alla fine?
Partendo dall'introduzione e, come la storia precedente che ho letto,
non ho mai letto qualcosa di simile. Auror e Mangiamorte che si conoscono prima di esserlo? Mh...
INTERESSANTE!
io AMO Harry Potter, quando posso lo guardo sempre e AMO le storie sui 1D ambientate in questo contesto,
soprattutto se sono Larry (':
OH, my larry feelings cc
Bando alle ciance e passiamo alla storia!
L'hai scritta ambientandola dopo la distruzione di Voldemort,il che è molto interessante!
di solito non specificano MAI se si svolge durante quel periodo o dopo,
il che è un punto a tuo vantaggio!
Parli anche delle situazioni dei due ragazzi -Harry e Louis-, descrivendo la loro famiglia.
Harry, giovane undicenne senza padre e con una madre che lo ama più di se stessa.
Louis, giovane undicenne proveniente da una famiglia rigida purosangue e serpeverde.
Mi piace anche il fatto che, in questa storia, abbiano la stessa età, sisi.
[...]
“Harold Styles!”
Il giovane si avvicinò alla sedia dove un docente reggeva il Cappello Parlante.
Lasciò la mano di Louis, con il quale aveva trascorso le ultime ore insieme a lui, unico che avesse conosciuto bene,
oltre ad altri tre ragazzi che ora parlavano tra di loro. Si sedette sulla sedia e non appena il Cappello toccò la sua testa, un urlo si levò nella stanza.
“GRIFONDORO!”
-
“Louis Tomlinson!”
Il giovane si avvicinò fiero a quel posto, lanciando uno sguardo ad Harry. Stranamente, voleva andare in Grifondoro, solo per lui.
Solo per poter stare con l’amico incontrato sul treno, ma appena il Cappello toccò la sua testa, un urlo che lo fece intristire si levò nella sala.
“SERPEVERDE!”
E' dolcissimo il fatto che Louis vorrebbe essere nella casa serpreverde solo per Harry,
anche se lo conosce da solo qualche ora, ma si è già affezionato.
[...]
“Ehi, Louis!” – urlò, senza rendersene conto. Il castano subito lo fulminò con lo sguardo, ma non appena voltò lo sguardo verso di lui si sciolse,
aprendosi un sorriso, fece per aprire la bocca per rispondere, ma un’occhiata dei suoi compagni di casa lo fece desistere e si ritrovò a pronunciare delle parole che non avrebbe mai voluto rivolgere ad Harry.
“Sparisci, schifoso Mezzosangue.” – sputò acidamente, lo sguardo duro, la mascella contratta.
Harry si immobilizzò, il sorriso scomparve, le braccia crollarono verso il basso lungo i fianchi lasciando cadere per terra il libro, gli occhi si inumidirono, e prese a tremare.
Doveva essere orgoglioso, non doveva permettere ad un Serpeverde di abbatterlo, non poteva. Ma era dannatamente sensibile, e quella parola lo uccise. Credeva che per Louis non contassero certe differenze,
credeva che fossero amici. E ora si spiegava tutto, anche il comportamento di Louis nei suoi confronti, lo reputava solo un Mezzosangue. Si morse le labbra a sangue, prima di voltare i tacchi e correre via, lontano da lui,
lontano dai Serpeverde, lontano anche da Liam e Niall, che guardarono malissimo il ragazzo davanti a loro, Liam si abbassò e raccolse il libro di Harry da terra.
Premetto che amo l'idea di coinvolgere anche Liam, Niall e Zayn nella storia!
Davvero, il modo in cui scherzano su chi sia il più bravo in quale materia è qualcosa di, in un certo senso, affascinante!
Louis risponde così ad Harry solo perchè ci sono i suoi compagni di casa: sai, mi ricorda Malfoy..
Anche lui faceva così lo spaccone con i suoi amici, ma quando era da solo, era tutt'altro che così...
Mi si è stretto il cuore quando Harry ha pianto e se ne è andato, perchè infondo, Louis e Harry sono amici e il riccio gli vuole bene..
[...]
“e-e odio il mio compleanno per questo, non lo festeggio da quando avevo otto anni, Louis, e non lo festeggerò mai più.” – sospirò rassegnato
–“e oggi ho litigato con Niall, Zayn e Liam perché volevano per forza farmi una festa” – fece un sorriso di sbieco, staccandosi dal suo petto
–“poi sei arrivato tu a chiedermi scusa, e.. credo sia il regalo più bello che qualcuno potesse farmi per il mio compleanno” –
e stavolta il suo sorriso fu sincero. Triste, ma sincero e il cuore di Louis si scaldò talmente tanto che per un attimo dimenticò di essere un Serpeverde, dimenticò l’odio per i Mezzosangue, dimenticò tutto.
Lo abbracciò di nuovo, stringendolo al petto e stavolta l’abbraccio fu ricambiato. Harry affondò il viso tra la sua scapola e la sua testa, inebriandosi del suo profumo, così buono, delicato, da ragazzino.
Gli circondò i fianchi con le sue braccia nettamente più forti di quelle di Louis e restarono in quella posizione per un tempo infinito. Fino a che Louis non si staccò leggermente da lui, e lo guardò negli occhi sorridendo.
Che cosa non è questo pezzo? Dio, che meraviglia...
Harry che racconta della morte del padre (che mi fa pensare a quando Harry sarà un Auror e Louis un Mangiamorte)
e che dice di odiare il suo compleanno ma poi, ha ricevuto il regalo più bello: le scuse di Louis, avendo la certezza che lui ci tiene.
[...]
TI ha detto che non ha voglia di ballare.” – fece duramente.
Ed Harry capì che Louis fosse geloso tanto quanto lui, forse di più e colse la palla al balzo.
“No, a dire il vero, stavo proprio accettando di ballare con lui, Tomlinson” – fece sorridendo in modo strano, quasi diabolico e si allontanò con Nick da Louis,
lasciandolo con un pugno di mosche, un’espressione stralunata e una certezza: Harry Styles l’avrebbe pagata cara.
Nick all'attacco! LOL
A parte gli scherzi, Louis geloso di Harry e Harry che vuole fargliela pagare cioè, LOL al quadrato AHAHAH.
[...]
“Cercavi questo?” – chiese con uno strano sorrisino sul viso, facendo oscillare i papillon del ragazzo davanti ai suoi occhi verdi sbarrati.
“S-sì, grazie Lou” – fece per riprenderlo, ma Louis lo bloccò con una mano sul petto e un sorriso beffardo sul viso.
“Ad una condizione.” – sentenziò. Harry annuì, teso, per incitarlo ad andare avanti. Si sarebbe aspettato di tutto da una Serpe come Louis,
si sarebbe aspettato il peggio, ma la mano del castano si protese verso di lui, mentre il castano sorrideva felice e il riccio lo guardava senza capire.
–“balla con me, un lento, ora che non c’è nessuno, siamo solo io e te, Harry”
Harry perde il papillon del padre, lo cerca e Louis lo richiama sbattendoglielo sotto il naso.
Glielo ridà ad una condizione: devono ballare un lento.
CRISTO, TU VUOI FARE ME MORIRE?
Ho tipo urlato "aaaaw" e mia madre mi ha guardata malissimo! AHAHAH, ma vabbè cc
Riguardo agli altri anni che dire?
Il loro primo bacio a quindici anni, aww çç
E quando fanno l'amore nella stanza delle necessità? Dio, l'hai scritta benissimo, così bene che immaginavo la scena.
E quando Louis lascia Harry con un semplice "non ti amo più"?
Sono sicura ci sia sotto qualcosa..
Che Louis sia già un Mangiamorte?
[...]
“Mmh, mamma e se dormissi con te?” – chiese con la voce bassa, cercando di imitare con il suo vocione la voce candida di un bambino, facendo scoppiare a ridere la madre, che annuì.
Passarono insieme la serata perfettamente, e poi, durante la notte, Harry si addormentò accucciato contro sua madre.
Era un venticinquenne, era un importante Auror, era stato convocato d’urgenza al Ministero, ma dentro di sé, restava sempre il ragazzino undicenne che cercava le braccia della madre durante le ore di sonno turbato,
che cercava la protezione della madre, che cercava solo un po’ d’amore che aveva trovato solo con la donna.
Si addormentò sereno, sotto le coperte, abbracciato a sua madre.
Chissà quando avrebbe potuto ripetere l’esperienza, chissà quando avrebbe potuto prendere davvero quelle dannate ferie, chissà se questa volta sarebbe stato tanto bravo da tornare a casa.
Non lo sapeva, ma in quel momento, si godeva quella tranquillità, quella pace che trovava solo tra le braccia di sua madre, solo quella e basta.
E' la dolcezza questo pezzo, davvero...
Harry anche nella realtà ha un rapporto meraviglioso con Anne e qui, lo hai riportato.
Il duello tra Harry e Louis mi ha fatto rimanere col fiato sospeso!
Anche il loro incontro e quando Harry dice di amarlo, mamma...
[...]
Fu così che Harry Styles, un giorno si era ritrovato proprio nella Prigione di Azkaban, persa su un’isola in mezzo al mare, circondata da Dissennatori, fuori dalla cella di Louis.
Aveva ottenuto un permesso speciale dal Ministero per potersi recare lì, e aveva distorto leggermente la verità, dicendo di volerlo interrogare lui stesso.
“Lou” – aveva bisbigliato. Quando il castano alzò il viso dalla branda, Harry deglutì, non lo riconosceva più. Il viso scavato, gli occhi quasi fuori dalle orbite, magro, la barba incolta sul viso.
Uno spettacolo raccapricciante agli occhi di tutti, ma per Harry, no, per lui era sempre bellissimo.
“Harry.. Harry..” – sussurrò avvicinandosi alle sbarre –“sei venuto, Harry.. non ci speravo più.. sei venuto..”
Harry si inginocchiò fuori dalle sbarre e allungò una mano verso di lui. Il ragazzo nella cella strisciò verso di lui, e afferrò la sua mano stringendola forte.
“Mi sei mancato tantissimo, Harry, davvero tantissimo” – sussurrò come se qualcuno potesse sentirlo, intimorito
–“ti ho sempre amato, non è mai stato vero che non ti amavo.. io-io.. ti ho lasciato per proteggerti, ti ho lasciato perché ti amo troppo, ti ho lasciato perché ero costretto..”
– e pianse. Harry non lo aveva mai visto piangere in vita sua –“perdonami, ti prego, perdonami..”
Harry non ci pensò due volte, attraverso le sbarre afferrò il viso dell’altro, avvicinandolo quanto più potesse e riuscì ad appoggiare le labbra sulle sue.
Il cuore martellava nel petto come non aveva mai fatto, sentiva il calore espandersi di nuovo nella zona sinistra del petto, e tutto si perse, niente aveva più senso,
c’erano solo loro due e il loro bacio carico di nostalgia e disperazione.
“Ti farò uscire, Lou, ti farò uscire, ti salverò, te lo prometto”
“Harry, ti amo, ti amo, ti amo..” – sussurrò ancora –“non andare, resta, resta..”
“Non posso, Lou” – gli strinse le mani –“tornerò domani. Ho detto al Ministro che ti sto interrogando. Tu.. inventa qualcosa, ti tirerò fuori, fosse l’ultima cosa che faccio.”
Louis annuì, lasciandosi scappare un piccolo sorriso.
Il riccio gli lasciò un altro bacio sulle labbra, prima di recarsi all’uscita dalla prigione.
“Ah, Lou. Ti amo.”
Quanto posso amare questo pezzo?
Sono sicura che Louis non lo faccia perchè vuole solo liberarsi,
ma lo fa perchè ama davvero Harry e ne dimostra il fatto di quando lo salva dai dissennatori.
BASTARDO DI UN NICK GRIMSHAW.
Cazzo, ci sono rimasta di merda.
Dio, e sono scoppiata a piangere cc
Ho finito di scasarti e cocones.
-o meglio, in questa storia visto che sto andando a legger tutte le altre, mhuauhauhauhauahau.-
@jawaadhugsme |