Questa la sento più vicina, la sento più diretta e sai perché.
Ogni riga, ogni parola, tutto trova il suo senso e il suo dolore.
Credo che tu, meglio di chiunque abbia letto fino ad ora, sia riuscita a descrivere alla perfezione la complessità, ma anche la semplicità del dolore che l'amore può provocare.
Non è facile descrivere ciò che si sente. Non è facile lasciare andare le cose che ci hanno spinto e dato forza, quella struttura, quello scheletro, quella realtà concreta che ci sorrideva e ci teneva per mano.
Quando tutto poi si vanifica, si annulla, di conseguenza annulla anche noi.
Perché una volta che abbiamo dato tutto... cosa rimane di noi?
Non scriverò altro perché la poesia parla da se. Ma posso dirti che mi piacerebbe leggere una tua raccolta, perché la tua scrittura non solo è fluida ma permette al lettore di espandere le sue sensazioni, anche in quelle vicende che non ha mai provato personalmente.
I miei complimenti.