Tredicesima classificata:

- Grammatica, ortografia, lessico e stile: 6/10
“Potremo fare l’amore…”: C'è un verbo coniugato male. Essendo una proposta/idea dovrebbe essere "potremmo".

“Non possiamo.”: Il punto non è necessario

A volte… A volte non riesco più a sperare nel futuro: Dopo i puntini sospensivi, la maiuscola è usata solo se si inizia un nuovo periodo. In questo caso, è necessaria la minuscola. L'errore è stato ripetuto più volte.

Sfiorandole piano le mano: Errore di battitura. La mano.

Ci sono un po' di virgole mancanti e qualche spazio di troppo.
Il lessico è forse un po' semplice, anche se non sminuisce la profondità della shot. Stilisticamente, ciò che non ho apprezzato e il continuo ricorso ai puntini di sospensione. Usati troppo spesso, disturbano la lettura. Ti consiglio magari di ricorrere ai tags, tra una battuta e l'altra, per evitarne qualcuno e dare comunque una parvenza di pausa/esitazione.
Es. a caso:
Frase originale: “A volte… A volte non riesco più a sperare nel futuro.” balbettò la ragazza, vergognandosi profondamente di quella confessione.
Modifica consigliata: “A volte" balbettò la ragazza, vergognandosi profondamente di quella confessione. "A volte non riesco più a sperare nel futuro.”

- Attinenza al contest: 3/5
C'è un amore consumato dalla guerra, una passione che è costretta a rimanere celata dalla paura del futuro. Ciò che è davvero drammatico, al di là di tutto, è la situazione in cui i due personaggi si trovano, obbligati a vivere un amore a metà.
Avrei preferito però una maggiore introspezione di Gohan riguardo la sua relazione.

- Originalità e sviluppo della trama 10/10
La trama è ben sviluppata. C'è una relazione strettamente condizionata dai Cyborg, a tal punto da impedire ai due protagonisti di desiderare anche l'arrivo di un figlio; e la rassegnazione di Videl, che sacrifica la sua vita a favore Gohan, comprendendo il suo desiderio di proteggere, finché può, quel che resta del suo mondo.
Quanto ad originalità, non posso che darti un bel punteggio per il tuo "futuro alternativo", con una situazione completamente diversa da quella che conosciamo.

- IC e caratterizzazione personaggi: 3/5
Essendo un futuro alternatativo, ho dovuto tenere conto della situazione, rivedendo un po' quella che è la solita caratterizzazione dei due personaggi e direi che ci siamo. Gohan è un guerriero, costretto a combattere perché l'unico capace di cambiare le cose (il suo spirito combattivo ricorda suo padre - e in generale i Sayan - quindi mi sembra perfettamente consona come reazione). Forse un po' OOC è Videl che, nonostante le tue premesse, appare troppo fragile rispetto alla donna combatteva che abbiamo conosciuto.

- Gradimento personale: 2/5
Una storia malinconica ma, sinceramente, non ha avuto un forte impatto su di me; non se tengo in considerazione altri lavori che mi sono stati consegnati, comunque.
In particolare c'è un passaggio che mi ha un po' lasciata perplessa:
Si sentiva terrorizzata, ma si morse un labbro per darsi forza e annuì comunque.
Ormai aveva soltanto lui.
Sembra che l'unico motivo che spinga Videl a restare sia che non c'è nessun altro per lei.
Un po' come se dicesse: "Resto perché non so dove altro andare."
Punteggio finale: 24/35

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Sono senza parole ... questa fanfiction è meravigliosa ... non so come altro descriverla. È molto triste ma anche molto romantica (Questa fanfiction va a finire dritta dritta nelle preferite). Sarebbe bello se tu facessi una fanfiction molto più lunga, con molti capitoli sempre su Mirai Gohan e Mirai Videl.Ovviamente è solo un piccolo consiglio, ma comunque secondo me verrebbe bene! Va bè ora ti devo salutare! Ciao e alla prossima! Son Gohan.
(Recensione modificata il 04/05/2013 - 09:05 pm)

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Davvero malinconica! Non avevo impotizzato ad un Gohan/Videl insieme nel futuro catastrofico, li hai ricongiunti anche li', peccato il dramma di quella dimensione e il dolore che presto Videl dovra' vivere, quando Gohan non tornera' nella loro casa, ovvero, nella loro baracca, come tu l'hai definita, che già immaginarli lì è triste..., anche perke' li avrei immaginati almeno a casa con Chichi, che a quanto ho capito il figlio ha voluto allontanare per proteggerla. Hai ripercorso anche brevemente la loro storia dietro la cicatrice di quel Mirai Gohan, che mi ricorda vagamente Yamcha, che e' stata secondo al tua idea proprio Videl a curare, e questo è sicuro molto sentimentale, ma tutta la tua breve fanfic è triste e velatamente romantica, il mirai Gohan è un uomo che sorride meno e più adulto, diciamo "provato", che già in que "Io ho sangue di guerriero" riafferma di chi è l'erede e quanto senta il dovere di salvare la Terra dai Cyborg oltre che quello di continuare a portare avanti l'eredità paterna, diversamente da quanto avviene nella dimensione serena che ci viene mostrata quando Pan è una bambina di circa quattro anni: un Gohan dedito allo studio con una moglie che ha abbandonata la carriera (come il marito ha deposto probabilmente "le armi"). Questo è un gradevolissimo lavoro con toni piu' maturi, pur non rossi, su questa coppia che in genere viene presentata e proposta sempre in ambienti generici e con toni leggeri, mai drammatici.
alla prox! 

p.o.
(Recensione modificata il 27/04/2013 - 09:04 pm)
(Recensione modificata il 27/04/2013 - 09:07 pm)

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