Ciao, sappi che questa shot mi è piaciuta così tanto che non so proprio da dove iniziare per recensirla, per scriverti qualcosa di sensato, perciò ho deciso di riportare i passi che mi sono sembrati più significativi e di commentarli uno per uno.
"All’aprirsi di ogni porta, allo squillare di ogni telefono, al suono di ogni campanello, spero sempre che dietro ci sia Arizona, con le sue fossette e i suoi capelli morbidi.
Ed ogni volta è un piccolo ago che mi punge il cuore, facendone zampillare gocce di sangue(...)
La vicinanza di Mark può colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Arizona per qualche minuto.
Ma per quanto una stella possa essere bella e fulgida, non potrà mai sostituire ciò che il Sole è per la Terra".
Questa parte è pura poesia, sei riuscita aa rendere il dolore psicologico di Callie sino a farlo diventare quasi fisico a scavare nella psiche della donna sino a svelarne gli angoli più reconditi, quasi un viaggio interiore nella sua mente. Un'ottima introspezione, non c'è che dire! Per quanto riguarda il paragone Arizona/Mark, Sole/stella, ti faccio i complimenti perchè è un'immagine davvero efficace.
«Alla tua bellezza, Torres!» esclama, facendo un brindisi nella mia direzione.
Sorrido scuotendo la testa.
«Non sei obbiettivo nei miei confronti, Mark» lo rimprovero blandamente.
«Perché ti voglio bene?»
«Perché mi vuoi bene».
«Forse» ammette, facendo oscillare il gin rimasto sul fondo".
Ho adorato Mark in questa shot, sarà perchè l'amicizia tra lui e Calliope era qualcosa di esilarante, sarà perchè si sente la mancanza dei loro battibecchi affettuosi e delle reciproche prese in giro, non so.
Comunque la loro amicizia supera persino quella tra Mark e Derek, almeno secondo me.
Ed in questo momento servirebbe anche a me un amico come lui ...
E perché hai una lampada in mano?»
«Arma di difesa, le mazze da baseball sono nel tuo appartamento. Dammi qua» aggiunge, avvicinandosi e togliendomi tutto di mano.
Questo scambio di battute è esilarante, divertente, perfetto, un vero tocco di classe alla shot!
"Questa notte Mark si è addormentato con la testa sulle mie gambe, mentre io mi sono sorbita una televendita dopo l’altra, costringendomi a non contare più il tempo che passa, il tempo che mi allontana dalla sua ultima immagine di lei".
L'insonnia è davvero qualcosa di insopportabile ed io ne so qualcosa, il sentire il rumore delle lancette dell'orologio che lentamente scandiscono il passare del tempo, il sapere che tutti gli altri stanno dormendo e che sei solo tu, da sola, in piedi con te stessa e i tuoi pensieri ...
Povera Callie, la nostalgia di Arizona si fa sempre più greve e difficile da gestire.
«Ho detto a tutti che oggi è giorno del tuo onomastico» spiega Mark, con un’alzata di spalle.
«Joe te l’ha offerto per il tuo onomastico, Santa Callie da Seattle» specifica sarcastico.
«Vengo da Miami» ribatto, giocherellando con il piccolo ombrello verde tolto dal bicchiere, che vuoto in un solo sorso.
Premetto che sono abbastanza certa del fatto che non esista nessuna Santa Callie, ma, come ha aggiunto Mark ironicamente, possono sempre fare Santa lei ...
Comunque l'idea della festa a sorpresa per l'onomastico è stata davvero carina e Mark deve aver cambiato idea riguardo alle feste a sorpresa visto che era fermamente convinto che fossero una pessima idea ...
Al settimo iniziai a parlare veramente a vanvera.
«Mark, te lo giuro! Se innaffi le rose con il vino, quelle cantano!»
«Mi stai prendendo in giro!»
«No! Però deve essere vino rosso, italiano!»
Ho letto la bellissima poesia iniziale, perciò credo che tu abbia preso l'idea delle rose innaffiate con il vino da lì, anche se, dette da Callie ubriaca, rendono la scena quasi comica, anche se di una comicità amara, triste, di una sbronza allegra per dimenticare i problemi quotidiani. Anche qui, sei stata bravissima!
Quando ho smesso di respirare?
Trecentosettantanove ore, sei minuti e due secondi.
Arizona.
Tic-tac.
Arizona
Il finale è stupendo, meraviglioso, doloroso, triste, assomiglia ad un risveglio, un risveglio brusco e tormentato, una presa di consapevolezza nei confronti dei propri sentimenti.
In fondo, ammettere di avere un problema, è il primo passo per cercare di risolverlo o almeno così si dice.
Alla prossima
Luisa (Recensione modificata il 29/04/2013 - 10:53 am) |