Recensioni per
Confessions from a hospital room
di LubyLover

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
01/11/13, ore 22:46

"Fontana mode: on"
Lo devo proprio ammettere, tu sei una maga con le parole! Di solito non sono una che si commuove nel leggere fanfiction (siano esse di qualsiasi tipo), ma tu sei riuscita a scalfirmi e a farmi perdere per strada qualche lacrima. Come speravo, alla fine Jessica aveva ragione, aveva lasciato andare Flack che, fortunatamente, è tornato nel mondo reale, dai suoi amici. E sono proprio loro a dargli la forza per lottare: ripensare al primo incontro con ognuno di loro, così diversi gli uni dagli altri, ma tutti legati dallo stesso filo di amicizia e fraternità.
Ancora una volta ti rifaccio i miei complimenti per la tua storia, insolita e fuori dai canoni comuni di CSI, ma comunque interessante per capire la psicologia di ognuno di loro. Spero di vedere presto altri tuoi lavori! ^_^
Un bacio, a presto.

Recensore Veterano
02/08/13, ore 13:46

Bhe... mi piace il finale... benissimo, non è morto! ora ho anche poco da dire! so, che nemmeno oserai di leggere le mie recensioni, perchè chi se ne frega di una recensione in più a una storia scritta mesi fa... insomma... neanche esiterai di guardare, se qualcosa è cambiato nella tua ff... non esiterai neanche di pensare: 'chissà se qualcun'altro l'ha letta...'
tu sei convinta, che solo quelle persone, ti hanno seguita... bhe... io non ti ho seguita... ho letto questa fanfiction e ho pianto... mi sono sfogata, ma tu non mi hai risposto... non mi hai detto che sono pazza... perchè tu non l'hai lette le mie recensioni... povera illusa me, che credevo che le leggeresti...
povera illusa... ma chi se ne frega di un'autrice da 0 soldi, che scrive una ff di merda e che legge molte ff, perchè le piace.. che è solo un recensore Junior, e che ha paura di criticare, perchè non vuole fare ciò, che fanno gli altri... insomma chi se ne fregherebbe della versione peggiore di Adam Ross?
Nessuno... e questa è la risposta... fa male saperlo di essere inutili, ma non tutti siamo attori, autori, cantanti, modelli... alcuni siamo solo delle semplici persone, che vedendo un nostro idolo morire solo in un racconto, o in un film, piangiamo come dei matti...
chi se ne fregherebbe di una che non ha neanche 15 anni... di una che è brutta, scrive male... e si sfoga con persone che non conosce nemmeno, e che nemmeno la ascoltano..
chi se ne fregherebbe di una, che quando parla, vorrebbe essere ascoltata, e rompe a tutti, ma quei tutti, la ignorano...
insomma, chi se ne fregherebbe di me.

con affetto,
-Jenny

Recensore Master
05/05/13, ore 09:51

Ok dopo avermi fatto piangere come una fontana e consumato una marea di fazzolettini di cui ti manderò il conto sappi che mi è piaciuto il capitolo finale anche se ho avuto paura che scegliesse Jess. Ciao alla prossima.

Recensore Master
04/05/13, ore 11:43

Ahhhhhh *sospira*
Ecco, una storia così mi ci voleva, per affrontare col sorriso sulle labbra sto' periodo che non è proprio facile per nessuno di noi! Io ti ringrazio per averla pensata e scritta, ma credo che anche tu debba ringraziare qualcuno... giacché è il tuo racconto più romantico in assoluto. ;-)
Sono contenta che alla fine per Don ci siano state buone notizie, anche se - come ti avevo anticipato - avevo subodorato che per lui ci sarebbe stato un lieto fine questa volta. Di questo capitolo ho apprezzato soprattutto due cose, che denotano sia la tua abilità che la tua conoscenza dei personaggi della serie: per un verso la tua capacità nell'integrare, mescolandoli senza apparente soluzione di continuità, frammenti di dialoghi realmente visti in tv e frammenti immaginati da te, quasi a ricomporre le tessere di un ideale mosaico.
Dall'altra parte, le descrizioni - sognanti, piene di dolcezza- del momento in cui Don riapre gli occhi:"Ed invece atterrò leggero, come se fosse precipitato in un altissimo covone di grano morbidissimo e caldo. Non c'era dolore, solo dolcezza ed un buonissimo profumo di cose buone ed affettuose. Aprì piano gli occhi, per nulla preoccupato, pronto a tutto quello che ci sarebbe stato. Sperava in qualcosa di bello, comunque. Ma la lucentezza del sorriso dei suoi amici, tutti lì attorno a lui in quella che era palesemnete una stanza d'ospedale, quella era una bellezza che mai avrebbe potuto immaginare o descrivere a parole. Era amore, affetto, speranza. I suoi amici.".
Un covone morbido, infinita dolcezza, un sommesso brusio affettuoso... degna conclusione di questo racconto così inusuale e coinvolgente.
Un abbraccio, alla prossima. :)