Spero tanto di riiscire a trovare le parole giuste per farti capire cosa ho provato e sentito leggendo la tua fanfic....prima di tutto devo dire che la trovo sublime per come vengono riportati i pensieri e le convinzioni di Loki che si autoinganna nella sua illusoria vittoria: ha in qualche modo ottenuto quello che piu voleva, Thor stesso. Ma per far cio ha dovuto intrappolare l'anima del fratello nel proprio corpo, trasferendosi nel suo. Infatti questa e` appunto solo un'illusione di vittoria in quanto Loki nn ha davvero Thor e s'inganna che le cose cosi come le ha ridotte lo soddisfino. Inoltre trovo molto affascinante il regalo che porge a Thor, al quale reagisce in maniera ambivalente: da una parte lo odia visto chi glielo ha portato, ma dall'altra ne ha un estremo bisogno in quanto unico contatto con la realta, di cui nn sa nulla ormai. Allo stesso tempo tale oggetto lega Loki ancora di piu a Thor un quanto lo usa per poterlo osservare nella sua prigione, nn solo di metallo e roccia. Anche qui si portano alla luce le illusioni di Loki che continua a ricercare il fratello, anche se precedentemente aveva affermato di averlo fatto suo.
Inoltre le sue battute finali svelatp quanto lui sia ancora cosi atrocemente legato all'amore che nutriva per Thor e che nonostante tutto e` rimasto intatto, se nn addirottura trasformato in ossessione. Insomma la tua storia e` un opera davvero sublime che ha saputo toccare nel profondo quello che Loki e` davvero.
Lasciami aggiungere che sarebbe ottima come introduzione ad un'opera piu ambia.....ma infondo la scelta e` tua!!
Ciao ciao

Leggi la risposta dell'autore

Avevo salvato questa fic secoli fa; e sono riuscita a leggerla soltanto adesso.
E credimi se ti dico che quando l'ho finita sono rimasta cinque minuti buoni a fissare la pagina e a cercare di realizzare cosa mi era appena successo.
Perchè ho iniziato a leggerla con lo spirito leggero, aspettandomi il solito pornetto/drama che ad essere sinceri mi ha un po' stufata. Andando avanti però è arrivata la confusione. Ho iniziato a perdermi, a rileggere alcuni passaggi, mentre cominciavo a sentire qualcosa che almeno per la prima parte involontariamente rifiutavo.
Quando è iniziata la parte di Loki ho sgranato gli occhi, e lì mi hai presa completamente. Sono arrivata alla fine con il cuore in gola, come se fossi lì insieme a lori e stessi vivendo quell'atmosfera di tensione e di amara e sofferta vendetta.
Sei riuscita in modo sublime a trattare un post-Avengers che non avevo mai immaginato, hai tirato fuori una parte di Loki che personalmente amo tantissimo, quella che più lo caratterizza.
Riuscivo quasi a sentire le loro voci, a toccare la frustazione di Loki che lo ha portato a bramare questa vittoria che lo distrugge come la più umiliante delle sconfitte. Ho amato il modo in cui hai reso il senso di colpa e la rassegnazione di Thor, e il dettaglio del diamante è stata la ciliegina sulla torta.
Quindi volevo ringraziarti per questa storia stupenda che -arrivo un po' tardi e a quanto ho capito non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo- anche se mi discosto dagli altri pareri, non ha bisogno di un seguito. Parlo dal mio punto di vista ovviamente, ma secondo me ha tutto ciò che la rende una storia completa, e un seguito approfondirebbe troppo alcuni bellissimi dettagli che sono tali proprio perché lasciati in sospeso, all'immaginazione. E poi io sono un'amante dei finali che lasciano un po' l'amaro in bocca, che non danno piena soddisfazione, e che ti fanno passare le notti a pensare in che modo potrebbe andare avanti questa cosa o quest'altra o cosa potrebbe succedere dopo.
Direi che ho scritto abbastanza, quindi concludo complimentandomi e ripetendo che sei stata bravissima, e ringraziandoti per avermi fatto scoprire gli Shinedown - sono già ossessionata! :)

Leggi la risposta dell'autore

Io sono evidentemente lesa nel cervello, ma ero sicura di avere messo questa storia nei preferiti e di averla pure commentata tipo un secolo fa. Oppure mi sogno le cose e non posso dare nemmeno la colpa a Loki. Comunque questa storia è davvero una figata pazzesca: non solo è proprio originale (io, almeno, non ho letto niente che si avvicinasse) e scritta benissimo, ma offre la possibilità di un intreccio pazzesco. Tra l'altro l'idea dello scambio dei corpi, secondo me, è perfetta per il contesto di Asgard e in generale per quello che potrebbe combinare uno come Loki, sia per le capacità che ha, sia per la cattiveria che ha dentro. Thor mi fa una pena assurda, ma deve anche ammettere che sono i rischi del mestiere, quando ti fidi di uno con quella faccia. Spero sul serio che ci sia un seguito, perchè ho pure già pronto il popcorn!

Leggi la risposta dell'autore

Eccola qua... la piaga XDD
Allora, a parte il fatto che mi sono sciolta sul pavimento già con la dedica, mi sento uno schifo non solo perché sto commentando con immondo ritardo, ma soprattutto perché in nessun modo questo commento potrà rendere giustizia alla perfezione assoluta di questa storia.
Non ti sto a stressare, supplicandoti di continuarla, perché mi sa che non è aria e mi manderesti bellamente affanc... biiiiiiiiiiiiiiip
Ma sappi che ne sono uscita DEVASTATA!
Genio assoluto, solo per aver 'partorito' questo scambio di mente e corpo tra i nostri due fratellastri incestuosi preferiti!
No, ma insisto per recapitare la cosa a Tommaso e buttar giù il copione per Thor3. Sappiamo bene che ne sarà entusiasta!! *tommaso shippa thorki, lo sanno tutti*
Agghiacciante, perversa, oscura, rabbiosa, contorta tutta la parte di Loki, come solo lui può essere e come solo TU, puoi rendere.
Rassegnata, stanca, orribilmente consapevole, impotente e dolorosa invece quella di Thor, che nella sua innocenza non può non sentirsi responsabile di tutto, fallito, miserabile e perdente.
Colpevole di aver ceduto all'amore per un fratello, che credeva di riuscire a recuperare. Fallito per avergli permesso di perpetrare quest'ultimo sconvolgente inganno. Responsabile indiretto per tutte le vite che Loki spezzerà e per le conseguenze delle sue azioni.
Un peso enorme sulle spalle di qualcuno che invece non è responsabile davvero.
Si, perché Loki ci piace, lo compatiamo, riusciamo a capire cosa lo muove, la visione distorta che ha dell'amore, della lealtà, della menzogna e della verità, che ormai nemmeno lui sa più distinguere.
Loki ci piace, lo amiamo, ma cazzo ha torto marcio! La sua è bieca vendetta. Semplice e bassa invidia. Il suo non è che l'isterico agire di bambino con enormi complessi di inferiorità, che si convince di essere potente ed usa quel discutibile potere per dimostrare a tutti che è non è il piccolo, viscido e meschino verme che PER PRIMO sa di essere.
Così la parte di Loki finisce per essere davvero quella più densa ed emotivamente 'carica'.
Ottiene quel che vuole. Lo ottiene davvero? Punti di vista.
Perché si ritrova schiavo di quel bisogno bruciante di essere amato da Thor, distorce quel bisogno e lo manipola nella sua mente finché non ne resta vittima, sfogando quel desiderio e trasformandolo in qualcosa di sessuale, che possa essere appagato con la semplice carne. Mente schiava del corpo, Loki schiavo di Thor, ancora una volta. Perdente, sempre, anche quando vince.
Perché Loki ci pensa da solo a farsi del male. Si odia da solo, si ferisce da solo, non ha bisogno di nessuno per questo.

Ma guarda, mi interrompo che finisce che vomito robbbba che non si può leggere, talmente tanto è contorta ;DDD
Non so davvero come ringraziarti della dedica!!! Dimmi quello che devo fare e io lo faccio ;DD
Baci Baci

Leggi la risposta dell'autore

Ormai è ufficiale: la tua mente è una fucina di idee geniali e la tua penna è una sorta di sadico psichiatra, in grado di tirar fuori l'interiorità più autentica e recondita dei personaggi.
Questa storia mi ha scioccata a tal punto da poter esser considerata come una sorta di trauma - nel senso più positivo del termine, naturalmente. Questo è un trauma travestito da fan fiction, sssì - ti assicuro che è un complimenti, ed anche molto lusinghiero. L'idea è una GENIALATA, intrigante e suggestiva come poche altre cose che ho letto in vita mia - e ne ho lette di cose, ormai - e il modo in cui l'hai sviluppata mette i brividi e ti assicuro che non sto esagerando. Il lettore è condotto alla scoperta di quanto avvenuto in maniera graduale - almeno, nel mio caso, ho solo sospettato, e in maniera molto vaga, quant'era accaduto, e quando ho capito la mascella è crollata giù con un tonfo, e bello rumoroso anche - e l'effetto, almeno nel mio caso, è meravigliosamente sconvolgente, un mix di meraviglia e ammirazione - rispetto agli eventi la prima, nei confronti dell'autrice la seconda. Lo stupore che segue la rivelazione è intenso, ma è nulla al confronto di quello che sopravviene davanti al Loki che hai forgiato. Mi ha sempre impressionata il modo in cui riesci a tirar fuori - psichiatra sadica, appunto - la sua frustrazione, il suo dolore, la sua fragilità, ma nella circostanza ti sei superata e il modo in cui hai mescolato sofferenza, rabbia e follia è sublime. E Thor, per citare la nostra Callie, è un patato adorabile *sparge cuori*
Se, un giorno, volessi dare un seguito a questo splendido racconto - che comunque, a mio avviso, gode di autonomia narrativa - avresti una lettrice assicurata.
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Non vorrei passare per bimbaminkia, giuro che mi sono accorta che è una one-shot, ma ti prego, ti prego, ti prego: aggiungi un seguito! Sono rimasta davvero incuriosita e affascinata dalla trama che hai imbastito e non posso restare con quella domanda in testa: chi salverà Thor? Che succederà a Loki quando lo scopriranno?
Dovrei studiare e invece non faccio che chiedermelo, brontolando come una scema.
Ti prego!

Leggi la risposta dell'autore

*Proposta oscena*
Se non riesci a scriverla, posso scriverla io? Ti credito fino alle mutande, ma non può restare senza altri centordici capitoli.
*/Proposta oscena*

Tralasciando quello che leggi sopra – e che è un chiaro indice dello spirito con cui ho letto (e finito di leggere) questa one-shot, provo, come al solito, a fare un commento serio. Dico ‘provo’ perché non è detto che ci riesca, ma è indubbio che tu te lo meriti. TANTO.
Prima di tutto, ormai credo di aver letto abbastanza in giro, da dirti che un plot del genere non l’ho mai trovato. Nemmeno Canute, che al post-Avengers ha dedicato una serie struggente, si è anche solo lontanamente avvicinata a una trama che somiglia all’ordito di Loki, perché è crudele e illusoria. Ho cominciato a leggere confusa (meglio: disorientata). C’era una vocina che tentava di instradarmi, ma era come se, sull’onda della suggestione, rifiutassi l’idea.
E poi ho capito.
I quadri contrapposti di Loki e Thor sono così vivi e potenti che hai ragione: la storia potrebbe anche chiudersi così, con una doppia sconfitta, perché uno scambio d’identità non tocca l’anima e quella, inesorabilmente, resta chiusa nella sua originaria conchiglia.
Splendido ed evocativo il dettaglio delle pietre, tanto che sono rimasta imbambolata come una stupida sino davvero all’ultimo punto.
Una storia spettacolare – ed è ancora POCO.
Grazie dal profondo del cuore!

Leggi la risposta dell'autore

La premessa è che TI ODIO, sappilo.
Sto saltellando sulla sedia come una bambina caratteriale e supereccitatissima e VOGLIO il resto e chi devo madarti sotto casa per costringerti?;_;
Questa storia ha le potenzialità per essere ROBBA, questo (primo? Dai!!!! *^*) capitolo è ROBBA, e io continuo a non avere aggettivi decenti per descriverla per via dello stato in cui mi hai ridotta.
Questa storia parte da un presupposto che trovo originalissimo, non avevo mai visto trattare il post-Avengers o un'eventuale "vittoria" di Loki in questo modo, e io leggiucchio e bazzico anche parecchio il fandom anglofono, quindi ho letto un ampio ventaglio di storie. I personaggi sono trattati in maniera perfetta, sono talmente IC che li sentivo parlare e vogliamo dire qualcosa del tocco di raffinatezza del diamante? Ecco, parliamone in un'altra decina di capitoli almeno, eh? *^*
Scherzi a parte (ma nemmeno tanto u.u) questa storia è meravigliosa, e anche come stand alone trovo che abbia una coerenza interna ed un equilibrio invidiabili.
Splendida splendida splendida.

Leggi la risposta dell'autore