Ho lottato per tutta la storia contro l'impulso di esordire in questo modo, ma gniente, non je l'ho fatta, e allota beccate un AAAWWWWWWWWW grande quanto il maxi congilio - ormai quel coniglio ha monopolizzato la mia mente, pertanto, chiedo anticipatamente venia per i riferimenti allo stesso che la recensione potrebbe contenere. In realtà, ho cominciato ad awware ben prima di iniziare la lettura; il verso - indecente e sbrodolante - è fuoriuscito prepotentemente dalle mie labbra appena ho visualizzato questa storia. Non ti nascondo che vedere la tua pagina infestata di storie sui Vendicatori è uno dei miei sogni proibiti - a questo proposito, attendo con ansia il tuo esordio nel fandom di "The Avengers", sappilo. Nel mentre, mi gusto il tuo splendido Steve - oh Steve, quanto posso volerti bene *cuore* Viè qua che te stritolo - e l'introspezione, come al solito mirabile, con la quale hai saputo raccontarlo.
Ormai sono diversi mesi che ti diverti a straziare il mio piccolo e fragile ggguoricino e vedo che i sensi di colpa non ti hanno nemmeno sfiorata, dal momento che, come testimonia questa shot, continui a farlo, imperterrita. Per il valore inestimabile che attribuisco all'amicizia, la scena sarebbe bastata di per sè a dilaniarmi, ma il modo in cui l'hai dipinta è senza dubbio ciò che la rende una piccola perla. Steve, dicevo. Steve così splendido nei suoi timori e nelle sue debolezze, nella sua umiltà e nella sua fierezza, nella speranza e nel rimorso, nel non sentirsi mai abbastanza. Il suo rammarico, il suo dolore, l'eterno livore per un destino "ingiusto, stupido, sadico", contro cui si sforza di non recriminare ma verso il quale, inevitabilmente, si sente in credito, soprattutto adesso che gli ha tirato l'ennesimo, crudele tranello, restituendogli una delle persone a lui più care, ma sotto forma di nemico. Ho percepito, ho vissuto tutto questo, l'ho toccato con mano e ho provato, per Steve, una pena autentica e profonda, e ancora una volta il merito è da attribuirsi interamente all'autrice, come sempre abilissima nel muovere e travolgere i sentimenti dei lettori.
Grazie per averci donato uno Steve così vero, così bello nella sua immensa umanità - era un uomo anche lui - soprattutto lui. Non sai quanto abbia sbrodolato, su queste parole. Steve Rogers fatto verbo, impressionante.
Tantissimi complimenti *cuori più giganti del maxi coniglio*
Eccallà, sapevo che sarebbe rispuntato fuori *sospiro affranto* Sto impazzendo, è ufficiale. |