Storia davvero forte..ho interpretato la storia come una metafora del mondo delle persone malate, quelle che la gente reputa pazze solo perchè fuori dagli schemi e dalla ruotine comportamentale.
Magari volevi solo descrivere una povera bestia in un mattatoio (posto che odio) ma ho preferito vedere la storia come una metafora.
Mi ha colpita molto il fatto che usassi il verbo al passato "Mia mamma diceva" questo indica una separazione dalla stessa, una lontananza che porta quindi al ricordo delle sue parole..che proprio nel momento del bisogno riaffiorano, nel momento in cui le senti più vere, nei momenti in cui con amarezza sei portato a dire 'mamma aveva proprio ragione'.
Il finale è d'impatto, i termini che usi "vacca da macello" sono forti ma allo stesso tempo efficaci..ci ho letto la sconfitta, la delusione e l'amarezza nei confronti di un mondo che non lo ha mai capito o semplicemente accettato per quello che è...o che era.
AzzurraLeoanrdi

Ps questo è quello che ho letto nelle righe della tua storia, la mia interpretazione, può darsi che mi sia sbagliata ma è quello che mi ha trasmesso.
(Recensione modificata il 23/08/2014 - 12:30 pm)

Bè...devo ammetterlo.Curiosa e interessante punto di vista di una povera mucca da macello.
Premetto che non sono vegetariana ma .La carne ,la mangio.Una volta a settimana.
Non sono mai stata in un mattatoio e non ho mai assistito a tale crudeltà ma credo che ,se non ci fossero questi luoghi ,gli animali patirebbero di meno.
Mi domando spesso se non esistano altri metodi per ottenere carne. SEnza dover far soffrire più del dovuto una povera bestia.
Con questo non dico che sono dalla parte di chi ci lavora in questi luoghi ma credo che, c'è una buona fetta di popolazione che ha bisogno di proteine.
Spero di non aver urtato la tua sensibilità verso gli animali.

Leggi la risposta dell'autore