Non mi é piaciuta. Non sono una fan delle ripetizioni ( di parole) ad effetto.
L'ho trovata prevedibile,sarà che anch'io ho scritto un sacco di poesiole simili anni fa.
Ciò non toglie che è scritta bene, finale e frasi ad effetto e tutto il resto.
La parte finale quella sì che mi è piaciuta però! Finchè non riusciremo a far crescere qualcos'altro oh sììììì Levi portami con teee

//“Caporale... come fa? Come può combattere nonostante ciò?”
Gli occhi freddi di Rivaille si spostano dallo spazio morto davanti a sé allo sguardo in lacrime di Eren.
E forse, per la prima volta, sono sinceri.
“Sono solo stanco di coltivare morte.”//

Colpo al cuore, davvero. Colpo al cuore diretto - come hai fatto a fare un Rivaille così dannatamente /bello/ e un Eren così dannatamente /lui/ lo sai solo tu.
Queste poche frasi finali dicono tutto: la ragione ultima dell'esistenza dell'armata ricognitiva, la decisione di Eren, la risoluzione di Rivaille, l'impegno di tutti loro.
Ed è bellissima, diretta e semplice.
Detta poi a conclusione su una riflessione non pesante ma incisiva su come si può vedere qualcosa come /la morte/, dico, fa effetto.
Brava, i miei più sinceri complimenti.