Recensioni per
Frammenti
di Keiko

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/02/14, ore 02:20
Cap. 1:

Cara Keiko, 
come promesso rieccomi dalle tue parti. 
Come potevo non cominciare proprio con una storia su Sansa, personaggio a me caro e abbastanza incompreso da molti fans di GoT? E poi è una Stark, di fatto ha la precedenza sui Greyjoy, per me U.U  Ma, naturalmente, non mancherò di leggere anche le altre tue storie inerenti al fandom ^^ 
A mio parere hai caratterizzato benissimo Sansa, così fragile e timorosa eppure con quello scintillio ribelle da donna del nord che le brilla dentro - ma di cui non sembra essersi ancora accorta (sono arrivata solo al terzo volume ma mi aspetto che in futuro si faccia valere). Inoltre mi piacciono molto le storie con dettagli circa l'ambiente in cui si svolgono le azioni, trovo che faciliti al lettore l'immaginarsi la  collocazione dei personaggi nello spazio, e tu sei stata bravissima - in particolare, mi è piaciuta l'idea della ghirlanda e la descrizioni dei fiori e dei ricordi nostalgici circa Grande Inverno, molto accurata. 
Bello anche il cameo di Cersei e Joffrey, ben caratterizzati anche loro nella tipica e sottile malignità, soprattutto nei confronti dell'uccellino. 
Trovo che sia scritta molto bene, oggi non mi è troppo facile trovare persone che scrivano le fanfiction come si deve, ma tu sei una di loro ed il tuo stile mi piace :) 
L'unica cosa che mi è un po' dispiaciuta è l'assenza del Mastino - non farci caso, io lo metterei ovunque! - ma questo non influisce sul mio metro di giudizio, la storia mi piace tanto e non si discute ^_^ 
Adesso ti saluto, mi rivedrai presto sulla pagina delle recensioni di altre tue storie, non ti libererai di me così facilmente +__+ Scusa per la recensione un po' delirante ma sono fatta così ^^ 
Un saluto, 

Amy

Recensore Master
13/05/13, ore 21:20
Cap. 1:

Sto rivalutando il personaggio di Sansa e merito, senza alcun dubbio, è anche di Sophie Turner. Quindi è con piacere che leggo questa storia, in cui, attraverso tre scorci su tre momenti diversi), emerge la figura fragile e ancora immatura di questa fanciulla del Nord che troppo tardi si rende conto dei propri errori e che continua a sperare di tornare a casa.
Lo stile è scorrevole e la malinconia palpabile: un ottimo lavoro!

Nuovo recensore
10/05/13, ore 03:06
Cap. 1:

veramente bella, l'ho letta tutta d'un fiato. nonostante Sansa non sia uno dei miei personaggi preferiti questa storia prende molto, complimenti :)

Recensore Veterano
05/05/13, ore 10:39
Cap. 1:

Prima di lasciarti questa recensione, aggiungo che mi ha fatto molto piacere non solo leggere la tua storia e constatare il tuo entusiasmo verso il contest, ma anche parlare con te nel forum: ho indetto molti contest e molto spesso mi è capitato - muovendo critiche costruttive, o facendo notare qualcosa - di venire aggredita e passare per la cretina di turno, invece il dialogo pacato è una soluzione che apprezzo moltissimo per l'inevitabile confronto di opinioni che si crea :) 
Ma qui si parla della storia, quindi ti ripropongo il corposo giudizio! E magari metto la storia tra le ricordate... :)

[Recensione - giudizio]

Grammatica, lessico e sintassi: 7,5/10 
Stile 7,5/10 
Caratterizzazione dei personaggi 8/10 
Originalità 7,5/10 
Uso della citazione 5/5 
Giudizio personale 3,5/5 

Totale: 39/50 


A livello grammaticale, ci sono diversi problemi con la punteggiatura, nello specifico con le virgole: in diverse occasioni abusi del punto fermo (va bene dare enfasi, ma con moderazione), in altre procedi in elenchi polisindetici quando dovrebbero essere asindetici, e in generale le virgole sono spesso mancanti. Dovresti usare più spesso non solo i due punti, ma anche il punto e virgola, a mio avviso. Ad esempio, in questo passaggio: “Sansa chinava il capo e abbassava lo sguardo. In segno di deferenza. In segno di paura”, quei due punti fermi sono eccessivi, sarebbe più corretto “abbassava lo sguardo in segno di deferenza, in segno di paura”; se proprio volevi mantenere il punto fermo, il primo poteva ancora starci, ma per il secondo sarebbe stata meglio una virgola. Sono piccolezze, ma ce ne sono parecchie sparse nel testo. Nulla di così terribile, sia chiaro, ma la lettura ne risente solo pochino perché ogni tanto ho faticato a raccapezzarmi dentro ad una frase. 
Procedendo, il lessico da te usato è molto ricercato, molto bello e vario, e l’ho apprezzato; ogni tanto però ci si imbatte in alcune espressioni che suonano un po’ troppo pesanti e retoriche, dunque è giusto e piacevole usare un lessico ricco ma bisogna – come in ogni cosa – sape dosare con attenzione la quantità. Ci sono altre frasi che invece mi hanno lasciata un po’ perplessa, ad esempio quando dici “in cerca di una ricca caccia” ho trovato il lessico inappropriato, non si va in cerca di una caccia, quanto della preda, e anche se l’hai inteso come metonimia suona comunque straniante; oppure “ A quel pensiero la colpì un sorriso amaro”, nella quale il verbo colpire non è appropriato al contesto. 
Inoltre ti segnalo quelli che probabilmente sono errori di distrazione: “Nel modo sbagliato, ma forse si” dove sì dovrebbe essere accentato; “Catlyn Tully” dovrebbe ovviamente essere “Catelyn”. 
Per quanto riguarda lo stile, mi piace: è pulito e brioso, nonostante l’atmosfera malinconico che circonda Sansa, un po’ penalizzato però da quella retorica pesante di cui ti dicevo sopra, parlando del lessico. Cerca di trovare una mezza misura e poi andrà benissimo! 
Quanto a caratterizzazione, beh ho proprio ritrovato la mia cara piccola Sansa (personaggio che io adoro spassionatamente, non so dove tu sia coi libri quindi non mi sbilancio! Io li ho finiti da un pezzo e li sto rileggendo or ora, soffrendo nell’attesa del seguito…): mi piace come esternamente appaia spezzata, il classico uccellino in gabbia, come tutti abbiamo imparato a conoscerla, mentre all’interno – nonostante non abbia ancora quella consapevolezza di sé che acquisterà – inizia a scintillare quel desiderio di riscatto, quella speranza mai estinta di tornare a casa, di rivedere la sua famiglia e il suo Nord. E la scena della corona di fiori mi è piaciuta davvero molto, molto azzeccata con il prompt, l’ho trovata perfetta! 
Solo Joffrey non mi ha convinta troppo in quel punto: non penso che l’avrebbe lasciata in pace così facilmente, ma è solo un appunto. 
Insomma, la storia mi è piaciuta – la battaglia delle Acque Nere è un momento stupendo – perché è credibile, abbastanza originale e la parte introspettiva è scorrevole, non annoia né è troppo pesante! 
(P.s. aggiungo solo un piccolo appunto: durante gli eventi delle Acque Nere, Sansa ha tredici anni, non quindici come hai scritto tu!)

Recensore Master
04/05/13, ore 16:21
Cap. 1:

*sbudina e mangia gelato come se non ci fosse un domani*

Inizio delirio fangirl

Ammettiamolo: chi di noi non ha mai pensato di colpire Sansa sulla nuca con una pala?

*afferra la vanga dalla cantina*

Eddard Stark è stato un buon padre, perché io, al suo posto, l'avrei afferrata per i rossi capelli e me la sarei trascinata di peso fino a Grande Inverno, al grido di "Tu NON puoi essere mia figlia, perché va bene che gli Stark sono cretini, ma non così tanto!"

/fine delirio fangirl

Ma torniamo alla tua storia!
Altra bellezza che ho avuto l'onore di leggere in anteprima, l'ho trovata perfettamente centrata.
Sansa Stark (come avrai già capito) non è ascesa nell'olimpo dei miei personaggi preferiti (sebbene nel libro abbia una qualche forma di riscatto, devo ammetterlo), ma il tuo lavoro su di lei è encomiabile.
Come ho scritto in altri lidi, sei una piccola outsider.
Ti piace frugare tra le ombre dei personaggi meno simpatici e meno popolari, raccogliendo e sgranando ciò di cui sono capaci, nel bene e nel male.

Il personaggio di Sansa è reso autentico dal filo sottile che si percepisce leggendo le tue parole, un filo che divide la giovane Stark dal completo disgusto per se stessa (colpa e rimorso si rincorrono continuamente dopo la morte del padre) all'orgoglio d'essere quella che è: una Stark.

Non è un concetto espresso, è un concetto sentito, il che aumenta la mia stima nei tuoi confronti.

*sbudina*

Altra cosa: i paesaggi.
Fai un ottimo lavoro con lo sfondo ambientale, fondendolo con i personaggi e usandolo come mezzo, non solo come scenario.

*grugnisce in segno d'approvazione*

Ultima cosa, ma non meno importante, il finale: l'ho amato.
Il finale è struggente, non ci sono altre parole per definirlo.
Nella sostanza, AMOTI immensamente.

*abbraccia e finisce il gelato* <3

Nuovo recensore
04/05/13, ore 14:46
Cap. 1:

Ciao!
Chiedo scusa per la mia recensione ma non sono molto brava a scrivere, nonostante questo ho pensato che avrebbe fatto piacere!
Sono rimasta davvero colpita dalla storia, è molto sentimentale ma allo stesso tempo forte. Sei riuscita ad esprimere un personaggio come Sansa, facendo una dettagliata descrizione psicologica! Sono davvero sorpresa da tutto ciò!
Non ho mai visto questo personaggio da questo punto di vista e la tua spiegazione, avuta dai pensieri della Stark, mi ha fatto ricredere... Ho iniziato a pensare che non fosse una ragazza debole come avevo pensato, ma che avesse molto onore e fosse abbastanza forte da riuscire a vivere in un luogo così duro!
Non vedo l'ora di leggere altre tue storie!!!