Allora.
Devo dire che la storia mi attira molto, soprattutto leggendo la trama.
L'analisi di un personaggio come Pitch Black mi ha da subito interessata, e devo ire di averla trovata bella.
Non lunga, non eccessivamente approfondita o melanconica. Piuttosto, semplice ma intuitiva, che va dritta al punto. Senza mezzi termini, dice in faccia al lettore ciò che Pitch è e pensa, senza mezzi termini.
L'allusione all'uomo sulla luna mi è piaciuta, così come l'idea delle catene che si potranno spezzare solo con la sua caduta. Perché è lui a rappresentare, sia in senso figurato che reale, la sua prigionia.
In generale la fic mi è piaciuta molto, non fosse per un unico dettaglio: l'ultima frase.
Quella la trovo la nota dolente del complesso.
Mi è piaciuto tutto, ma trovo che quella risata sia eccessiva. La trovo di troppo, in uno scritto che è già completo di suo e che non ha bisogno di inserimenti del genere, che personalmente trovo eccessivi ed inutili se non utilizzati nel giusto contesto.
Lascio una recensione neutra, perché quell'unica nota rovina il precedente scritto a mio parere.
In ogni caso è una fic molto bella, soprattutto per il fatto che sappia dare una descrizione di un personaggio così complicato.
A presto
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