Bella, davvero bella.
E' formidabile come tu abbia saputo rendere l'innocenza e la purezza del Lupin bambino e la cruda sofferenza del Fenrir ormai uomo e "lupo".
In effetti cosa il licantropo assassino provi durante le sue trasformazioni, ma anche durante tutta la fase della luna, non é un argomento su cui ci si sofferma molto, ma che invece secondo me andrebbe approfondito.
Hai reso bene l'animo tormentato di questo personaggio e confermo che in effetti i momenti in cui descrivi il terrore altrui per ciò che Lupin ha dovuto subire, fanno venire la pelle d'oca.
Complimenti, mi é piaciuta molto ;)

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera :) era da parecchio che non leggevo qualcosa di tuo, perciò rieccomi. Ho scelto questa perché mi ha incuriosita parecchio, non è un argomento di facile trattazione. Devo dire che lo svolgersi dell'intera faccenda mi è piaciuto, io l'avevo immaginata in modo molto più banale, non mi ci ero mai soffermata più di tanto. L'idea della vendetta del branco di lupi, rende molto bene. E rende bene anche la figura di Greyback, che soffoca la sua umanità scegliendo di far libero sfogo alla bestia che è in lui, pur di non scendere a patti con se stesso, pur di allontanare il dolore e non sentirsi un emarginato dagli altri. L'ho molto gradito. La storia è bella, ed ha una frase conclusiva che racchiude in sé una profonda tristezza, nonché, a conti fatti, una grande verità. "Si paga sempre il prezzo della propria innocenza.". Da brividi. I miei complimenti. Molto triste, ma davvero profonda. Che ne è stato poi del padre di Remus, è impazzito dal dolore, giusto? Mio Dio, che tristezza. Ma anche questo, assolutamente plausibile. Insomma, brava, l'unico appunto che vorrei farti è di dare una riguardata ai tempi verbali, ci sono delle frasi che non mi suonano bene. "Uccideva bambini o li trasformava in licantropi, perché solo così, creando un esercito di emarginati, i Maghi avrebbero capito. O perlomeno avrebbe sofferto come ha sofferto lui." C'è qualcosa che non torna, qui. Ed anche nell'introduzione, sarebbe stato più corretto "perché papà aveva sempre avuto amici bizzarri.." Visto che prima la narrazione era al passato. Perdona il mio essere pignola, non mi piace troppo esserlo, però con gli autori che penso siano validi, mi viene naturale, è un peccato che le storie abbiano errori di distrazione. Comunque, a parte questo, il testo scorre bene. Vorrei ancora un po' più di introspezione, ma penso sia proprio una questione di stile diverso dal mio, o sono io ad essere dannatamente complicata, le cui non è di certo "colpa tua". Bene, la pianto qui sperando di non averti seccata troppo. Ci si rilegge ;)

Leggi la risposta dell'autore

Avendo un particolare amore per questo personaggio, non posso fare a meno di leggere di questo momento, quando la sua vita è cambiata del tutto, rendendolo una creatura maledetta. Mi è piaciuta molto questa tua versione, oltre tutto il fatto che Greyback sia trattato proprio come un pedofilo, che ha allontanato un povero bambino e abbia atteso la luna piena in questo modo ... da brividi. Una dura vendetta. Credo che Remus abbia sempre ignorato l'identità del lupo che lo avesse aggredito, un pò perchè la mente si rifiuta di entrare nei ricordi più dolorosi, un pò perchè comunque è stata un'aggressione terribile.
Il momento della trasformazione del mannaro, quando Remus, invece di scappare, lo guarda, come se volesse aiutarlo, come se volesse cercare una soluzione, è agghiacciante. E la sua tenerezza mi fa piangere: possibile che quell'essere cercasse solo vendetta? Nessuna pietà per un piccolo innocente gentile? Solo i bambini lo avrebbero capito e consolato, e lui li aggredisce! Che bestia!
Bravissima! Baci

Leggi la risposta dell'autore

E' molto interessante e convincente la tua versione del perchè e del come il povero Remus sia stata aggredito e maledetto da Greyback.
In un certo senso hai reso Greyback più umano. Io personalmente lo detesto, ma c'è da capire che vivere come vivono i licantropi, disprezzati da tutti, senza la possibilità di avere un lavoro decente e quindi una vita dignitosa, non contribuisca a far nascere in loro l'amore per il prossimo, soprattutto se non è come loro. Ma invogli piuttosto all'odio e al desiderio di rivalsa, di vendetta, verso chi è più fortunato e li umilia.
Mi è piaciuta. Brava ^_^

Leggi la risposta dell'autore

La trovo semplicemente stupenda! Sono sempre stata curiosa di sapere in che circostanze Remus è stato morso! **
Hai caratterizzato alla grande i personaggi! Bravissima!
Il tuo stile poi è davvero invidiabile! :)
Baci, Noemi.

Leggi la risposta dell'autore

Wow. Mi hai fatto venire la pelle d'oca.
Mi pare che ancora nessuno avesse trattato questo tema così delicato: se penso che Remus era ancora un bambino quando.. T_T
Comunque non penso che Fenrir avesse tutti questi pensieri di solitudine eccetera.
La Rowling ha ben descritto che razza di essere fosse.
A parte questo, mi è piaciuta tantissimo, complimenti! ^^
Jecchan

Leggi la risposta dell'autore