Io arrivo sempre dappertutto! Soprattutto quando sto male e ho tempo di leggere le tue storie! :D
Una taglia?!? Perché una taglia?!? Cos'hanno fatto di male quei poveretti?!?
Comunque la dipendenza di Lee me l'aspettavo, e scommettevo sull'eroina giusto perché sono innamorata del film Trainspotting... e così è questa l'ora a cui aggiorni di solito, ah? Cavolo! :D
Questo nuovo personaggio mi sta veramente simpatico e ho apprezzato molto la scelta di inserire l'archeologa nell'equipaggio in più... Daz si riafferma sempre di più come mio personaggio preferito! u.u
I battibecchi tra Sky e Lee, o Lee e John, o Daz e Lee... e altro credo... mi fanno morire. Spero che tutto si risolverà per il meglio anche perché questa cosa della taglia non me l'aspettavo, davvero! O.o
Alla prossima!

Prima notte di crisi, in senso generale. A bordo del Liberty sono tutti tesi e nervosi; l'unico che sembra sopportare bene la cosa è Daz, dall'alto della sua esperienza di medico e di degente.
Quello che però mi ha colpita di più è stato seguire le mosse del Capitano. Riuscivo a vederlo seduto davanti allo schermo, circondato dal silenzio delle montagne e dal caos delle sue preoccupazioni. E ancora più sorprendente è stato seguirlo nel locale, notare la sua sorpresa costatando la routine della vita degli avventori, osservare la sua indecisione davanti al vin brulè, la semplicità con cui poche parole sono riuscite ad alleggerire le sue ansie. Così umano e normale. Sei stato eccezionale.
Trovo che John però sia stato un po' imprudente nel parlare con Adrian del loro campo base: anche se non l'ha indicato in maniera precisa, sta comunque rivelando informazioni che sarebbe meglio non divulgare. Soprattutto perché non può sapere con precisione chi ha davanti. Chi può garantire che non abbia legami con il Dark Phoenix e che il racconto della sua vita non sia stato inventato a bella posta? Certo va considerato lo stato di John, ancora scombussolato dalla scoperta della dipendenza di Lee e dai dubbi su sé stesso che gli girano in testa. Ha bisogno di lasciare andare un po' di tensione e questo riccastro di buoni propositi sembra fare proprio al caso suo. Quando si dice... la coincidenza?
Appunti:
-"abbastanza in fretta.- ... molto in fretta": ripetizione;
-"finestre menate in metallo": ehm... eh?
-"castani morbidamente acconciati con cura.": una descrizione un po' arzigogolata, direi;
-"avionatante", "capitano", "primo ufficiale": nella seconda parte del capitolo gli manca spesso la maiuscola;
-"la bottiglia il mio Primo": manca la virgola dopo "bottiglia";
-"ance": errore di battitura;
-"gatling": un dubbio in ritardo. Non vorrebbe la maiuscola?
Alla prossima!

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Penso che questo capitolo sia tra i più brevi che hai scritto. Forse il più corto in assoluto. Tuttavia, c'è un carico di amarezza, di dolore e di sconforto tale, che quasi non mi spiego come tu abbia fatto a farcelo entrare in poche righe!
Il peso dell'intera situazione investe i vari membri del Liberty, anche se non lo danno a vedere in maniera tanto palese come Everin. Sky dissimula la preoccupazione, ma i pochi commenti che fa sono significativi. Anche l'assenza di Daz è indice di quanto la cosa sia stata presa seriamente.
E' molto riuscita la riflessione che John fa ricordando il discorso con Carsen: lui che si era vantato dell'abilità di comprendere le persone, ha fatto un enorme buco nell'acqua con Lee. A dispetto della minima parte del passato della donna di cui era a conoscenza e dei suoi atteggiamenti - che avrebbero potuto fargli scattare un campanello d'allarme - si è lasciato mettere nel sacco dalle apparenze, forse troppo gratificato dal volgere in positivo della situazione. Insomma, nessuno può biasimarlo se ha sbagliato. Al massimo, appena Lee starà bene, pretenderemo gli dia una bella sculacciata... ^^
Appunti:
-"il suo senso di colpa - Ora ... cercando di ignorare il senso di depressione": ripetizione;
-"mesi prima (sembrava una vita, ma si rese conto con un sussulto che erano appena pochi mesi)": ripetizione.
Alla prossima!

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Un inizio col botto, nel vero senso della parola. Sospettavo che Lee non facesse il Lego in sala macchine e che si trattasse di qualcosa di lungo corso, dopo tutto, le parole di Daz sono sibilline: non è inusuale che ex-militari cadano in questi problemi. John beveva, lui è stato ricoverato... è incredibile come lei sia riuscita a tener nascosto il tutto in una convivenza serrata come quella sul Liberty. A questo punto mi domando quanto della Lee che abbiamo visto fino ad ora sia quella vera e quanto la sua alter-ego oppiacea, dove finisce una e dove inizia l'altra.
L'argomento è spinosissimo e non ti nascondo che immaginavo avresti inventato una droga ad hoc, ma questa è una scelta meritoria. Chapeau!
Appunti:
-"Intanto che dormiva,": troppo gergale, meglio "mentre dormiva".
Alla prossima!

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