Ciao! :)
Oggi commento dai dettagli e dalle cose meno importanti ;)
Innanzi tutto complimenti per il banner, è veramente molto carino! Poi volevo farti notare un erroruccio: tu hai scritto "Alleluya", ma in realtà si può scrivere solo in due modi: con la grafia tedesca (Hallelujah) o con la grafia latina (alleluia), ma mai con la y ;)
Passiamo ora alle cose importanti :) stavolta il capitolo è un po' più corto, ma forse proprio la poca quantità di avvenimenti mi ha fatto notare una cosa che prima non era tanto evidente: il tuo stile.
Ci tengo a dire che questa è una considerazione decisamente personale, perché probabilmente altre persone più o meno qualificate di me ti diranno che il tuo stile è perfetto così, ma io ho avuto quest'impressione e te ne voglio parlare.
Allora, per quanto riguarda il tuo stile di solito non fai veri e propri errori formali, né di punteggiatura né di altro; il problema è che però risulta piuttosto piatto, sia per costruzione delle frasi che per il lessico che utilizzi.
Ti spiego in termini pratici (la prima volta che ho visto scritto stile piatto sono rimasta abbastanza così ò.O, e ho pensato ad un ideale cardiogramma della storia xD)
Come saprai, c'è un tipo di lessico che utilizziamo tutti quanti ogni giorno, e un altro tipo di lessico che troviamo nelle storie o nei romanzi. Solitamente queste parole oltre ad essere meno comuni sono anche di significato più specifico, per esempio "vermiglio" indica la sfumatura del rosso sangue che sgorga da una ferita, mentre "granata" è il rosso dei chicchi di melagrana. Eppure, se vedi qualcuno che si è fatto male o una melagrana dici di tutti e due che sono rosso scuro, massimo rosso sangue o lucido; assomiglia al concetto di quelle due parole, ma senz'altro quelle danno alla questione una sfumatura più particolare, no?
Ovviamente non dobbiamo metterci a parlare con un registro linguistico alto in tutti i contesti (stonerebbe tanto dire a tua madre "mamma, ho il dito vermiglio" per dirle che ti sei punta, no? xD) però è una tecnica che usano tanti scrittori dosare questo tipo di parole in mezzo a quelle di uso quotidiano proprio per dare una sfumatura più particolare a quello che scrivi e al tempo stesso non rischiare di sembrare uscita dal 1750 ;) ti consiglio di provare: magari all'inizio ti verrà un po' difficile trovare dei sinonimi di questo tipo mentre scrivi, ma pian piano ti verrà sempre più facile, specie leggendo tanto (e penso che tu lo faccia, se ti piace scrivere ;) ) :)
Passiamo ora alla costruzione delle frasi, e ti faccio subito un esempio: "« Ma ci sono i clienti dentro » Dice il riccio « Hai paura Nialler? » Aggiunge. Faccio cenno di no con la testa. Spingo la porta ed entro." allora, siamo ad una riga e mezzo e non hai usato neanche una virgola xD allora, innanzitutto Nialler è complemento di vocazione e va preceduto da una virgola ;) poi, scritto in questo modo non è tanto espressivo, no? Non so se tu abbia mai letto la trilogia Millenium, ma Stieg Larsson, l'autore, è l'unico che sia riuscito ad usare uno stile telegrafico con successo, e lui ci è riuscito anche perché è adatto al genere che scriveva (un misto tra thriller e inchiesta giornalistica); in una storia romantica come la tua forse ne conviene uno più espressivo, no? ;) partiamo da qua "« Ma ci sono i clienti dentro »" potresti cominciare a dare una sfumatura a questa frase aggiungendo il punto esclamativo alla fine; poi, com'è mentre la dice? dubbioso? sfrontato? Magari la dice sogghignando? O la sta esclamando, al posto di dirla? e questo lo aggiungi a "Dice il riccio" (potresti pure metterci qualche gesto che fa, per esempio spostarsi il ciuffo). Poi, quall'aggiunge dopo la seconda frase che dice non serve: se prima ha parlato Harry e dopo chi parla si rivolge nuovamente a Niall allora non può che essere Harry a parlare :) poi potresti arricchire la frase successiva con qualche altro gesto, o con qualche sensazione di Niall: è proprio questo il vantaggio della prima persona singolare! :)
Quindi la tua frase diventerebbe così: "« Ma ci sono i clienti dentro! » esclama il riccio. Poi fa la sua versione di una faccia preoccupata. « Non hai paura, vero, Nialler? » Faccio cenno di no con la testa, alzando gli occhi al cielo. Spingo la porta ed entro; ho la sensazione che quel cretino stia continuando a fare il suo sorrisino stupido."
Questa ovviamente è solo una possibilità, ed è uno dei modi in cui si potrebbe svolgere la scena che hai accennato; probabilmente tu ne hai in mente una diversa, e allora perché non farla capire a chi ti legge? :)
Parliamo della trama: allora, non è tanto male, il modo in cui hai messo gli avvenimenti, ma come dicevo la cosa principale che salta agli occhi è proprio questo stile che può migliorare davvero tanto; oltre a questa fic (che non devi assolutamente interrompere né cancellare) ti consiglio di fare esercizio "extra", per esempio con qualche storia monocapitolo: niente di troppo lungo o complicato, ma potresti magari inventarti una storia che parli di avvenimenti simili a quelli che vivi/hai vissuto/ha vissuto una tua amica e scriverci una flash/one-shot . Per esempio: una tua amica si fidanza con un ragazzo malgrado sia ancora molto legata sentimentalmente a quello con cui stava prima. Tu immagini come si può sentire un'altro personaggio di tua invenzione in quella situazione e descrivi il momento in cui lo bacia per la prima volta :) ti dirò di più: per esperienza personale, se provi a fare qualcosa di simile con uno dei personaggi della tua long ti aiuterà anche a definire meglio la loro caratterizzazione e quando ne scriverai apparranno più spontanei a chi ti leggerà :)
Ora purtroppo devo andare a studiare (un giorno l'altro tutte le volte in cui approfitto dei miei cali glicemici mi precipiteranno sulle spalle, ma spero che quel giorno sia lontano da oggi xD), appena potrò ti farò la recensione all'altro capitolo :)
Bi <3 |