Recensioni per
IL TRUCCO
di CosmoMarshall

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
15/05/13, ore 21:42
Cap. 1:

Prima di questa, ho letto un altro paio di tue storie, le ultimissime che hai pubblicato oggi, ma ho deciso di recensire solo qui, probabilmente perché questa, sotto diversi punti di vista, è la migliore che hai scritto.
Di solito, quando recensisco, per non fare una cosa lunghissima, spesso più lunga della storia stessa, metto una lista di 5 punti principali per cui il testo mi è piaciuto o meno. Partiamo!

1) Il titolo: un problema di tutte, tutte, le cose che hai pubblicato è che scrivi il titolo tutto in maiuscolo, ma non potresti farlo, lo vieta il regolamento stesso: quando pubblicherai la prossima storia, facci caso, sotto al box per il titolo ci sono due o tre regole su come scriverlo e fra quelle c'è anche "non scrivere tutto in maiuscolo" o qualcosa del genere. Non è una vera e propria critica, forse non te ne sei nemmeno accorto, può succedere, infatti te lo sto dicendo più che altro perché è molto fastidioso vedere scritto tutto con le maiuscole, in qualsiasi sito: usare questo tipo di scrittura su internet equivale ad urlare e oltretutto, visivamente, non è piacevole.

2) La grammatica: ok, premetto che da uno degli ultimissimi testi che hai pubblicato, mi è parso di capire che sei un ragazzo molto giovane, perciò ti faccio i complimenti per la grammatica. I tuoi testi, a parte una o due cosucce, sono scritti in modo piuttosto pulito, ho trovato solo un paio di errori di grammatica non molto gravi.
Ti faccio davvero i complimenti, perché può sembrare una cosa scontata il saper scrivere in un italiano corretto, dal momento che ti sei iscritto come autore su un sito di ff e storie originali, eppure non lo è: molte volte, mi è capitato di trovare testi scritti in modo - graficamente e grammaticalmente - disastroso.
Inoltre, troppi errori grammaticali mi fanno decisamente arrabbiare, perché mi danno un fastidio incredibile, quindi quando vedo una storia scritta in modo decente, a volte, mi viene voglia di recensirla e ringraziare l'autore anche solo per quello!

3) La trama: allora, questo è un tuo punto debole. Dato che EFP è un sito di storie - e sottolineo storie - originali, ispirate, fanfiction e così via, tutto ciò che viene pubblicato dovrebbe avere - più o meno - una trama (fatta eccezione per le poesie, ma quello è un discorso a parte).
In tutto ciò che tu hai pubblicato - o almeno in quello che io ho letto - non esiste. Ma non pensare che sia solo un tuo problema: sono in molti a fare questa cosa che, teoricamente, da regolamento, non si potrebbe fare, perché queste sono delle "digressioni personali", cioè un tipo di testo tipico dei blog e EFP non è un blog.
Non è che a me non piaccia, anzi, è solo che non è adatto a questo sito, perché non c'è una trama, neanche vagamente accennata, ma parli solo di tue esperienza e conseguenti riflessioni personali (tipico dei blog, anche se, effettivamente, in questa specifica storia un piccolissimo accenno di trama c'è, perché hai inserito quel dialogo, quindi non è una critica rivolta a questa storia in particolare).
Questo tipo di scrittura, però, l'ho riscontrata solo nelle introspettive. Allora, secondo me, il problema è questo: molti utenti non conoscono la differenza tra digressioni in forma di monologo o flusso di coscienza e storie introspettive.
Ti faccio un esempio: "La morte a Venezia" è un romanzo completamente e totalmente introspettivo: c'è un personaggio protagonista e ci sono due storie, quella vera e concreta e quella che avviene nella sua mente, con tutte le sue riflessioni che prendono spunto dalla prima storia (quella effettiva) e che si intrecciano con altre riflessioni che vengono fuori dai flashback, dai ricordi che lui ha.
Ora, la trama, i dialoghi e l'azione sono quasi nulli, ma ci sono - in minima parte - e devono esserci per forza, almeno un po'. Altrimenti, non è più una storia introspettiva, ma una semplice digressione personale.

4) I personaggi: naturalmente, non essendoci una trama, non esistono neanche dei personaggi: qui, il personaggio sei tu (o la voce narrante, dipende) che fa delle semplici riflessioni in prima persona. Ma andrebbe pure bene, se solo questo narratore fosse una persona, se alla voce appartenesse anche un corpo, se ci fosse, insomma, una trama. In questo modo, invece, è solo un discorso, non una storia.

5) Le riflessioni: beh, per quanto giuste, corrette e probabilmente condivise da molti, devo ammettere che ho trovato le tue riflessioni un po' ... ingenue, diciamo, oltre che poco approfondite.
Quelle nelle altre storie che ho letto sono tipicamente giovanili e adolescenziali, ma adesso concentriamoci solo su questa.
Andando con ordine, ti faccio subito notare un "errore", chiamiamolo così: all'inizio, uno degli amici della voce narrante chiede: " Ti piace la tua vita ? " e il narratore risponde: "Beh, non è la miglior cosa che mi sia capitata nella vita." Sinceramente, penso sia una risposta che non ha senso: cioè ... la vita non "ti capita" ... non so spiegartelo, ma è come se alla domanda "che ti è capitato nella vita" tu rispondessi semplicemente: "La vita". Non ha un vero e proprio senso, come risposta: dire "la vita non è la miglior cosa che mi sia capitata nella vita", insomma, non ha senso.
Alla domanda "Ti piace la tua vita?", si dovrebbe rispondere "Sì, è fantastica", "No, fa schifo", "Abbastanza, ma poteva andarmi meglio oppure peggio", insomma, cose del genere, perché hanno un senso - linguisticamente e logicamente parlando - come frasi.
Poi, beh, concentrandoci sulla riflessione, direi che hai fatto un po' di confusione: il cervello, secondo l'accezione corretta, è solo l'organo. Quello che tu chiami "cervello" non sono altro che le pulsioni istintive dettate dal subconscio.
Poi, tra l'altro, parli del cervello come se fosse un'entità a sé stante: no, il cervello è parte stessa dell'uomo, anzi, è la parte più importante.
Anche quando parli del cuore ... non so c'è molta confusione di nomi e relativi ruoli.
Se vogliamo razionalizzare e spiegare meglio il tutto, bisognerebbe dire che l'uomo, per tutta la vita, è soggetto all'influsso del subconscio, del desiderio e dell'istinto e dall'altro lato della razionalità. E questa è una cosa corretta, anche con una base freudiana, se vogliamo.
La suddivisione cuore-cervello, invece, oltre che non propriamente corretta, è anche un po' naif, cioè ingenua.
Forse, però, se avessi approfondito un po' di più la digressione, sarebbe stato tutto più chiaro, profondo e magari più preciso.

Insomma, questa era la mia recensione: riassumendo, i tuoi punti di forza sono la grammatica e un linguaggio che, per quanto semplice, è molto pulito, chiaro e corretto; le riflessioni hanno degli ottimi spunti, ma dovrebbero essere sviluppate meglio e in modo più approfondito, legandole ad una trama, cioè creando una storia con un messaggio, invece che fare un monologo, una digressione, per riferire quel messaggio.

Ecco, qui finisce la mia recensione: spero di esserti stata utile e spero che prenderai in considerazione questi piccoli consigli, perché penso che puoi tirare fuori dalla tua mente delle storie interessanti, purché siano strutturate in modo diverso, più completo e profondo. Ah, e che abbiano anche un titolo NON SCRITTO TUTTO COSì ^^.
Bye bye!
Lilith