Recensioni per
Epitaph
di _Ritux

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 2 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
05/06/17, ore 10:53
Cap. 1:

Ciao.
Non so se questo account è ancora attivo, non so se leggerai mai questa recensione, non so se ti interesserà ancora sapere cosa pensano le persone di ciò che hai scritto ormai tre anni fa. Ma ci tenevo comunque a lasciarti un pensiero su questa storia.
Ho letto che sei stata accusata di "plagio" e a me questa cosa fa sorridere molto, perché, se da una parte dimostra quanto sia comune il sentire di noi che scriviamo, di quali siano i tasti che una persona che sa scrivere una storia va a toccare per emozionare il suo pubblico, dall'altro è disarmants quanto il lavoro ed il genio personale siano invisibili ai più.
Non amo le Johnlock, semplicemente perché non credo nella Johnlock. Ma qui entra in campo qualcosa di diverso. Quando riesci a far immaginare due anime, invece che due persone che prestano il volto ad una fantasia, beh, io credo che lì si raggiunga un tipo di qualità diverso. 
La costruzione è geniale e molto curata, cosa che da lettrice ho apprezzato moltissimo. La cura per il particola ed una scrittura particolarmente felice fanno passare qualsiasi appunto in secondo piano. 
Mendelssohn, la cocaina, le parentesi. La demisessualità. 
È raro trovare tanta accuratezza e tanto amore.

Ecco, magari non leggerai mai questa recensione, ma sappi che mi hai tenuta sveglia fino alle tre di notte; non ho pianto, ma ho apprezzato la dedica finale. Grazie a te.

Con affetto,
Kid.

Nuovo recensore
03/05/14, ore 03:24
Cap. 1:

ciao sono roybluehip volevo dirti che io conoscevo già avendola letta più volte la progressione di sherlock e devo dire che non vedo nessun senso di plagio i personaggi si pongono differentemente le loro personalità sono diverse quindi le considero due storie completamente separate e a dirti il vero la tua mi piace di più continua a scrivere e non hai motivo di scusarti per me .

Nuovo recensore
01/11/13, ore 22:02
Cap. 1:

Ciao Rita! Ti chiedo scusa per aver tardato a leggere questa ff da quando ne abbiamo parlato, ma ho avuto qualche impegno inaspettato e poco gradito. Oggi però ce l'ho fatta finalmente! Ho letto questa storia tutta d'un fiato, come deve essere fatto d'altronde, e non mi metterò qui a parlare dell'accusa di plagio nei tuoi confronti perchè, non avendo letto ancora The Progress of SH, non posso esprimermi. Perciò dirò la mia soltanto sul tuo lavoro
Ti faccio solo questa domanda: come faccio ora a smettere di piangere? L'ultima parte è la mia preferita: è semplicemente perfetta, strappalacrime, qualcosa che non uscirà facilmente dalla mia mente perchè non poteva essere scitta in modo migliore. Anche il racconto della storia dal punto di vista di Sherlock è geniale: anche io ho sempre pensato che i suoi pensieri fossero così concisi, telegrafici e tu sei riuscita a renderli in maniera perfetta. Ho apprezzato tantissimo anche i riferimenti ai fatti avvenuti nella serie e trovo assolutamente plausibile la versione della Caduta che hai dato seguendo le varie teorie e anche io la condivido.
Perciò, che dire? Devi essere fiera di questa storia perchè è meravigliosa, davvero bellissima e ti ringrazio per averla scritta.
Un bacio
Sara L.

Recensore Junior
10/09/13, ore 18:45
Cap. 1:

Allora, eccomi qui.
Prima di lanciarmi nel commento alla storia in sè, voglio chiarire come la penso sul discorso delle somiglianze con TPOSH. Somiglianze che ci sono, ci sono eccome. Se avessi beccato questa storia per puro caso avrei gridato al plagio, forse. Tuttavia. 
Tuttavia non ho beccato questa storia per caso, sono arrivata a leggerla perchè me ne hai parlato tu, Rita. Ora, sebbene non ti conosca di persona, ho avuto modo di scambiare opinioni, idee e conversazioni con te nelle ultime settimane, e l'idea che ho di te è di una persona seria, una persona che non si abbasserebbe a plagiare una storia altrui. Inoltre, nell'ipotesi (che non prendo in considerazione) che tu volessi copiare una storia, beh, sei più che abbastanza intelligente da capire che sarebbe sciocco scegliere proprio una della più amate del fandom inglese. 
Ergo, sono fermamente convinta che il plagio NON ci sia stato.
Detto questo, passiamo alla tua storia.
Dire che l'ho adorata è poco, insomma, ho fatto le tre di notte per finirla. 
I ricordi di Sherlock, i "camici bianchi", mi hanno distrutto i feels in partenza. I personaggi sono meravigiosamente IC (e l'IC è una cosa a cui tengo davvero tanto, a meno che non ci sia l'avvertimento OOC, ovviamente, ma questo è un'altro discorso, umh) e sia Sherlock che John in certi momenti sono di una dolcezza disarmante, pur restando nel sopracitato IC.
Ho apprezzato come la vicenda di Mary si riallacci perfettamente a quella descritta in "Il segno dei quattro". Insomma, ho ritrovato proprio la Mary (Sue, perchè dopo aver letto "il segno dei quattro" sono rimasta con la sensazione che sia un po' una Mary Sue) del canone.  
Arriviamo al finale. Se i feels si trovassero nei testicoli, ed io avessi dei testicoli, direi che il tuo finale è un calcio nei testicoli, ma in senso buono. 
Fa venire voglia di entrare nello schermo e abbracciare Sherlock, è così... straziante, vero... APERTO. 
Io... basta, non c'è altro da dire. Questa perla va di volata tra le preferite.
Un bacio!
-Arianna (Dama Grigia).

Recensore Junior
05/08/13, ore 12:33
Cap. 1:

Ti lascio questa recensione, perché credo tu meriti almeno due parole, nonostante non siano minimamente sufficienti ad esprimere ciò che ho provato per questa storia. E' scritta veramente benissimo, riesce e tirarti dentro, a farti immedesimare nei protagonisti, ed è qualcosa che, purtroppo non capita spesso. Eppure, tu ci sei riuscita. Tempo fa anche a me era capitato di ricevere un'accusa, infondata, di plagio per una os che avevo scritto e ti capisco. E' una cosa terribile, o almeno io l'ho trovata tale. Plagiare una fiction è qualcosa di stupido, a parer mio, poco vantaggioso ed infinitamente poco rispettoso per l'autore che l'ha scritta. Quindi, forse più di altri, anche se non ti conosco, anche se questa è la tua prima storia che mi ritrovo a leggere, ti sono vicina. Grazie, per avermi regalato questa storia, è stata veramente bella. Alla prossima, una tua nuova lettrice,
Ely.

Nuovo recensore
20/07/13, ore 04:20
Cap. 1:

Sono le 4 e 15 ed ho appena finito (in lacrime) di leggere questa storia (ti ringrazio per avermela fatta leggere cara!) Anche se è la prima volta che leggo una storia scritta in questo modo schematico non l'ho trovato per niente difficile!
Btw, la fine è stata.. non so nemmeno come esprimermi perché ci ho pianto parecchio durante la serie ed ho pianto parecchio anche qui(apprezzo la tua teoria durante e post Reichenbach dei vari piani con la collaborazione di Greg e Mrs.Hudson) inoltre ho apprezzato molto l'inserimento dei casi dei libri (:
Detto questo, ti saluto (il sonno sta per vincere) e ti ringrazio ancora (sia per aver scritto la storia e sia per avermela fatta conoscere c: )
Con affetto, GiusyV. <3

Recensore Veterano
09/06/13, ore 16:12
Cap. 1:

Ciao!
 Innanzitutto ti dico che non ho mai avuto tanta voglia di recensire una storia, come in questo momento. Ho letto Epitaph tra ieri notte e questa mattina e appena sono arrivata alla fine mi è venuta la nausea perché avevo bisogno di scriverti quello che pensavo, ma non potevo farlo perché ero rimasta senza connessione. Ora, procedo con ordine e provo a non trasformare questo commento in un delirio sconclusionato (pare che per quel tipo di cose, io abbia un certo talento).
Dalle tue note iniziali ho capito che sei stata accusata di plagio. Ho letto i primi capitoli di The progress of Sherlock Holmes un sacco di tempo fa e non ho mai avuto occasione di concluderla, però mi piaceva un sacco il modo in cui era stata scritta, e la trovavo perfetta.
Ammettiamolo, scrivere sotto il punto di vista di Sherlock Holmes è una di quelle cose difficili e frustranti; non è che le parole ti vengono così, come se fossero già pronte all‘uso... Pensare come lui, vedere quello che vede lui. Essere lui. Già solo per il fatto che tu abbia voluto cimentarti in una simile impresa, dovresti ricevere un premio e una medaglia al valore.
Comunque, ho iniziato a leggere la tua storia perché il titolo mi ha graffiato prepotentemente il cervello appena l’ho letto. Amo l’inglese e amo il suono delle parole, in inglese. E amo Sherlock. Infine, amo le persone che scrivono storie su Sherlock.
Le tue note all’inizio della storia mi hanno fatto male. Ho sofferto, perché mi sono messa nei tuoi panni per un secondo. Sentirsi dire che la propria storia non è altro che uno schifosissimo plagio, deve essere una delle sensazioni più vili e meschine del mondo. Inoltre, da quello che ho capito, tu ci hai messo anima e corpo in questa storia. Non ti meriti un attacco del genere. Non te lo meriti. Sembrerò una povera piccola babbea, ma mi è venuto davvero da piangere, mentre leggevo la tua risposta a quella recensione che ti accusava di plagio. Per un attimo mi è venuta voglia di scaraventare il PC fuori dalla finestra, in preda alla rabbia.
Spero di non sembrare troppo…ridicola (?).
Ora passiamo alla storia in sé. Nonostante la lunghezza, posso garantirti che la tua scelta di pubblicarla tutta in una volta, senza spezzarla, non poteva essere più saggia. Rende davvero molto meglio se letta tutta quanta senza interruzioni.
Ho capito praticamente da subito che Epitaph mi sarebbe piaciuta, perché è esattamente così che mi immagino i pensieri di Sherlock. Rapidi, concisi, analitici. I suoi ragionamenti sono simili  a quelli che potrebbe avere una macchina e le sue emozioni si riducono ad un calcolo di reazioni chimiche all’interno del suo corpo. Non potrebbe essere altrimenti. Non sarebbe Holmes.
Non finchè John arriva nella sua vita e stravolge tutto.
C’è stato un tempo in cui non mi sarei nemmeno sognata di avere come pairing John e Sherlock. Semplicemente non potevo pensare che Sherlock provasse istinti umani. Poi leggendo storie, trovando video e fumetti e continuando ad immergermi più volte nel fandom, mi sono resa conto che il Johnlock è quasi d’obbligo. È sottinteso. Ora, al contrario, non riesco a pensare a questa coppia come ad un semplice paio d’amici che risolvono crimini assieme. Non ci riesco più. Sono altro, sono qualcosa di indefinibile e bellissimo.
Questa storia è stata la prova che Holmes e Watson sono fatti per stare assieme (e secondo me, anche Doyle lo pensava….ehm).
Il modo in cui sei riuscita a caratterizzarli, poi, era davvero impeccabile. OOC? Assolutamente no.
Inoltre, tornando al discorso del “plagio” se ti si accusa di aver seguito gli stessi passaggi di TpoSH (cosa che, appunto, non posso constatare, perché devo ancora finire di leggerla) posso anche chiudere un occhio, ma non posso restare impassibile se ti attaccano dicendoti che hai scritto i pensieri di Sherlock esattamente come li avrebbe scritti Ivy Blossom. Non lo accetto.
COME DIAMINE VORRESTE SCRIVERE I PENSIERI DI SHERLOCK? SOTTO FORMA DI POESIE ROMANTICHE O SONETTI?
Let’s face the truth, è così che penserebbe, e non c’è un altro modo di mettere per iscritto i suoi ragionamenti. Non c’è.
Quindi tu hai fatto un ottimo lavoro. E chi se ne frega se tra le vostre storie ci sono parecchie somiglianze. Hai detto che ci hai lavorato per mesi, hai detto che hai pianto, hai detto che ne hai parlato con la tua amica pensando più volte che non sapevi come proseguire.
Ripeto, non meritavi un commento così viscido. Non lo meritavi per niente. Anche perché la tua storia è scritta davvero bene. Mi sono commossa mentre leggevo, immaginando come Sherlock dovesse sentirsi. La scoperta di una cosa come l’amore non dev’essere facile per nessuno, ma sicuramente, nel suo caso è paragonabile ad un trauma. Lui che nemmeno l’aveva preso in considerazione, l’amore.
Devo ammettere che ho cacciato un urletto isterico, quando è finalmente riuscito a dire a John che anche lui lo amava.
E più mi avvicinavo alla fine, più stavo male perché sentivo che lui e John si sarebbero divisi e che Sherlock, tutta quella fatica l’aveva fatta invano, perché avrebbe sofferto ancora.
Ah, se solo esistesse un modo per dirti quanto ho amato questa storia….purtroppo però devono ancora inventarlo.
Ok, io ti ho fatto un riassunto di quello che ho provato -e sento che avrei potuto dire molto di più- quindi ho placato quell’istinto primordiale che mi aveva attanagliato le viscere poche ore fa. Ora sono in pace con il mondo! Yeah!
Ti ringrazio dal più profondo del mio cuore per aver scritto questo racconto. Grazie.
E complimenti, perché anche se credo sia stato un lavoraccio faticoso oltre ogni tua aspettativa, devo dirtelo, il risultato è eccellente. E tu sei una persona meravigliosa, perché avresti potuto fregartene delle accuse che ti hanno mosso contro, invece ti sei documentata e, cosa più importate, ne hai sofferto.
Mi dispiace un sacco, e spero che queste mie parole possano in qualche modo essere d’aiuto.
La tua storia era perfetta così come l’hai scritta.
Un saluto,

Irene

P.S. Ho adorato quando  i ragionamenti e i pensieri di Sherlock erano accompagnati dalle “colonne sonore“… mi venivano i brividi. Scelte ottime, e idea geniale…

Recensore Veterano
18/05/13, ore 18:30
Cap. 1:

Carissima Ritux, voglio iniziare dicendoti che io ho una autentica venerazione per la storia di Ivy, è di gran lunga la storia che preferisco tra tutte quelle che ho letto finora in questo fandom ( e ne ho lette di magnifiche!). Quindi partendo da questo premessa potrei accusarti anch'io di plagio con lo sdegno della fan offesa ma non lo farò perchè, a mio avviso, non esiste alcun plagio. Sì è vero le analogie ci sono e alcune evidenti soprattutto lo stile. Il tuo è lineare e telegrafico, quello di Ivy è caratterizzato da frasi nominali. e allora? Anni fa ho letto un romanzo giallo il cui autore (Forse James Ellroy, ma non ne sono sicura), scriveva nello stesso identico modo. Quindi? Chi sta plagiando chi? E' solo il proprio modo di scrivere e di sentire e sono sicura che tu non hai letto nè conosci l'opera in questione, ne sono sicura perchè così come sono evidenti le analogie altrettanto sono evidenti le differenze-almeno ai miei occhi. Dunque, ti prego, smetti di chiedere scusa e di ripetere mi dispiace. Di cosa ti dispiace? Di aver scritto un bellissimo e straziante racconto? ( Dio,quanto è triste!) Sono felice che tu sia uscita dal tuo periodo oscuro e se la scrittura ti aiuta in qualche modo, non farti abbattere e continua per la tua strada. Think positive, mia dolce amica e a risentirci presto con un altro magnifici lavoro...chissà magari il seguito! xoxo Kastalia

Nuovo recensore
16/05/13, ore 12:31
Cap. 1:

Finalmente sono riuscita a finirla.... e io mi sento tra quelli che ora stanno piangendo..questa storia è magnifica! Hai fatto benissimo a non dividerla, rende di piu e da tutto in una botta una caterba di emozioni... ancora una volta adoro il tuo stile di scrittura, ancora una volta am?o il tuo modo di destrivere e di dar ai personaggi quelle emozioni che pochi nella scrittura sanno dare. Davvero bravissima ancvora.... consigli non te ne servono e io ancora una volta mi sento piccola davanti alle tue storie... ed è una bella cosa, sei davvero magnifica! Ti odiooooo sono in classe e so piangendo xD no scherzo ovviamente è colpa mia che leggo fanfic alo posto di ascoltare (chimica.. la famosa chimica)..
Rinnovo i miei complimenti per questa bellissima (lunghissima) storia! Davvero ben riuscita... come tute poi...

Baci jasds

Recensore Veterano
15/05/13, ore 15:10
Cap. 1:


Hai mai letto The Progress of Sherlock Holmes di IVy Blossom, scritta a Marzo del 2011?
Dovresti farlo. E' identica a questa. Identica. Passaggi, stile, frasi intere. Concetti. Trama. Dinamiche dei personaggi. Quasi tutto tranne il finale, dove tu furbescamente ti agganci a Reichenbach. Per il resto è' talmente identica che dubito ci possa essere margine d'errore, o casualità.
Parlando seriamente: siamo in un fandom particolarmente appassionato, sai, e quelle di noi che leggono in inglese hanno i loro scrittori cult. Ivy Blossom è una di queste, sarebbe stato praticamente impossibile che nessuno si accorgesse delle schiaccianti uguaglianze tra la sua storia e la tua. Volevo dirtelo e te l'ho detto, ora trai tu le conclusioni. 

P.S. Fosse stata tutta originale, sarebbe stata un capolavoro. Peccato.


(Recensione modificata il 15/05/2013 - 04:42 pm)

Recensore Master
15/05/13, ore 13:36
Cap. 1:

Ciao, forse dovrei tenere per me il mio pensiero e lasciar correre, ma volevo darti un consiglio e che sia questo seguito o meno, penso che valga sempre la pena di darne uno. Devo confessarlo, non sono riuscita a finire di leggere la storia, so bene che dividerla sarebbe stato un peccato, ma almeno se l'avessi spezzata in due sarebbe stata più facile da leggere, ma in ogni caso non è questo il problema che secondo me ha questa storia. Lo stile che hai usato è troppo frammentato, le frasi sono troppo brevi e le parentesi non aiutano né nella fruibilità del testo, né aiutano in qualche maniera nella comprensione o nell'approfondimento della psicologia del personaggio. Si nota che tutto ha un suo preciso perché e che la storia è stata scritta secondo scelte ponderate, ma secondo me questa non è la scelta migliore per un testo scritto narrativo. Te lo faccio notare perché è una cosa che dissero anche a me tempo fa, allora non ci credetti molto, ma in effetti poi mi resi conto di quanto fosse vero. Scrivere periodi molto brevi e usare troppo spesso le parentesi tonde, appesantisce molto la lettura, il testo diventa frammentario e pesante da leggere, specie se la storia è molto lunga come lo è la tua. Non avrei voluto interrompermi, ma ad un certo punto non riuscivo più ad andare avanti.

Ho anche notato alcuni errori, come scrivere tutto in maiuscolo, che è una cosa che non si fa mai in italiano, e i numeri in cifre. Puoi farlo quando metti la data, ma quando scrivi cose come "100%" o "corridoio 5, stanza 6." allora andrebbero scritti in lettere.

Per quel che riguarda i personaggi, li ho trovati tutti molto IC, Sherlock a parte ovviamente, fino ad ora l'unico che è riuscito a non mandarlo OOC è quello che ha scritto la serie...

Spero che accetterai i miei consigli e che ci rifletterai, in ogni caso io volevo solo aiutare.
_Koa_

Recensore Junior
14/05/13, ore 23:30
Cap. 1:

Ciao _Ritux,
ho trovato eccezionale la strofa tratta dal testo di King Crimson che hai inserito all'inizio del capitolo. In cinque versi è concentrata l'essenza della storia. Sembra fatta apposta per essa. Così come il titolo. Per questo credo che ti sia ispirata alla canzone per scrivere la storia. O comunque la canzone ha contribuito in parte alla sua realizzazione, sbaglio? 
Mi piace molto lo stile narrativo che hai usato. All'inizio confesso di aver avuto un po' di difficoltà a seguire la storia, ma man mano che mi apapssionavo cresceva anche la concentrazione. Mi sono sentita come catapultata nella storia, come se fossi una spettatrice invisibile delle varie vicende che si sono susseguite.
Quanto tempo hai impiegato per scrivere la storia? Inoltre, la storia era già ben delineata nella tua mente nel momento della stesura oppure si definiva man mano che scrivevi?
Mi ha stupita molto questa tua descrizione precisa e dettagliata delle cose, delle persone, del tempo, della temperatura esterna. L'utilizzo delle parentesi, a mio parere, è un ottimo espediente. Tendono a rafforzare un pensiero, un concetto, un sentimento, un'ipotesi. 
Mentre leggevo mi sembrava davvero di ascoltare il suono di un'orchestra. Man mano che le scene si susseguivano cresceva il ritmo e l'intensità delle emozioni. Da momenti di monotonia, in cui Sherlock e John vivono la loro quotidianità sei passata a momenti in cui la piattezza della loro vita viene inaspettatamente interrotta e poi di nuovo a momenti in cui pare non essere cambiato nulla. Sembra quasi una danza. Prima lenta, poi più decisa, poi di nuovo lenta. 
Ho una curiosità già da un po' di tempo: Mi sono convinta ormai che tu sia riuscita a risolvere quell'enigma che è Sherlock Holmes. In questa fanfiction, per esempio, descrivi la sua crescita emotiva e lo fai in un modo impeccabile. Pertanto mi chiedevo cosa ne pensassi tu. Ti ritieni soddisfatta del lavoro che hai svolto? Inoltre, per rendere al meglio la personalità di Sherlock hai provato ad immedesimarti in lui oppure in che altro modo hai raggiunto quest'ottimo risultato? Perchè davvero, non smetterò mai di ripetertelo, il tuo Sherlock è la perfezione.
Ho amato tanto la parte in cui Molly cerca di offrirgli la sua amicizia. "Tu sei triste quando pensi che lui non ti veda." gli dice e automaticamente Sherlock posa i suoi occhi su John. Ma quanta dolcezza! *__* Per non parlare di quando Sherlock, benchè non riuscisse a spiegarsi il motivo, ringrazia Molly perchè ne sente il bisogno. 
Sulla parte finale beh io sono ancora a corto di parole. Pensavo di aver metabolizzato ed invece sta per salirmi di nuovo il magone. 
Amo la scena in cui John fa promettere a Sherlock che una volta finita questa brutta storia inizieranno tutto da zero. E Sherlock glielo promette. Bugiardo! 
Amo quando Sherlock da inizio al suo piano facendo comunicare a John che la signora Hudson è stata ferita, anche e soprattutto perchè il loro addio avviene in un modo davvero triste.
"Questa chiamata è il mio biglietto. E' così che le persone fanno, no? Lasciano un biglietto." Mi hai chiesto se la tua storia facesse davvero così male. Ebbene si, fa davvero tanto male.
In particolar modo la scena in cui John è al cimitero e chiede un ultimo miracolo a Sherlock, di ritornare, "di smettere di essere morto", e quando Sherlock trova la lettera di John sulla sua lapide, ecco queste sono sate delle vere e proprie stilettate al cuore, che tuttora fanno male. Mi sento sola, confusa e triste come John. Mi sento come se avessi perso il mio amico, il mio complice, il mio amante. Quindi non devi essere tu a ringraziare noi, ma noi te. O almeno sono io che ringrazio te per avermi fatta emozionare tanto fino all lacrime e per avermi fatto rivivere questo amore così bello.
Altre parole mi sembrano banali e superflue quindi mi fermo qui, facendoti taaaanti complimenti perchè sei STUPENDA! Grazie ancora. :)

Nuovo recensore
14/05/13, ore 20:44
Cap. 1:

Ti ringrazio per questa storia.
Nonostante tu mi abbia "inchiodata" qui davanti al PC quando mi ero ripromessa di dare solo un'occhiata e di continuare dopo.
Sei la prima recensione che scrivo nonostante legga da anni (e quindi sarà una recensione molto goffa, la mia, chiedo venia anticipatamente).
Sei stata la graditissima conferma che, per parafrasare Wilde, esistono storie scritte bene e storie scritte male.
Questa, la tua storia, a mio  parere, è scritta bene.
Io credo di essere una delle poche "no-slash" di questo fandom, non per questioni "morali" (e ci mancherebbe) quanto piuttosto per la pretestuosità e la mancanza di spessore che spesso leggo in tante vicende. Mi piacciono le storie in cui i personaggi fanno un percorso che li porti anche lontano dai loro punti di partenza. Ed è quello che fai tu. Scegliendo il punto di vista di Sherlock, che non è mai semplice (ebbene sì, scribacchio anch'io, ma per "terapia personale" non pubblico mai), ma estremamente stimolante. Ho apprezzato i termini medici e i tocchi autistici del nostro, che condivido appieno, così come lo stile rapido e i tocchi vintage come il vinile e similia.
Andrò a leggere le altre tue storie.
E ti ringrazio per aver condiviso questo lavoro.
A.

PS spero che non ti offenderai se ti segnalo un piccolo refuso (telamo per talamo) e se mi permetto di suggerire di sostituire alcuni "mantere" (nel senso di "tenere" o "reggere") con sinomini meno connotati dal dialetto. Non lo faccio per pignoleria, ma perché la storia merita ed è (davvero) ben scritta. Un peccato lasciare anche solo piccole imperfezioni (o meglio, elementi che io considero tali). Grazie.
(Recensione modificata il 14/05/2013 - 08:58 pm)