Cara ImpavidSwan,
è la prima volta che recensisco una tua storia. Sono Euphemia e, come te, adoro Ja'far alla follia, oltre al mondo di Magi in generale. 
Ho letto questa tua Flash tempo fa, ma ci sono ritornata solo oggi; all'epoca, mi ripromisi di recensirla, ma me ne dimenticai. Ritornando sul fandom di Magi e avendo voglia di leggere qualcosa di breve su Ja'far, mi sono nuovamente imbattuta nella tua Flash, e me ne sono subito ricordata. L'ho riletta a distanza di tanto tempo e, come all'epoca, mi è piaciuta. E dato che ho tempo adesso, ne approfitto per recensire! 
Sei riuscita, con le parole, a descrivere la situazione e quella sorta di conflitto interiore in Ja'far: anche io penso che, quella di Ja'far, sia una situazione difficile, e che non riesca a convivere con il ricordo del suo passato con tranquillità. Devo ancora leggere lo spinoff sulle avventure di Sindbad da giovane, ma, dato che Ja'far è il mio personaggio preferito di Magi (nonché uno tra i tre miei personaggi maschili preferiti in assoluto), non ho potuto fare a meno di spoilerarmi sul suo passato (o almeno, in parte). Ja'far non potrà mai liberarsi di quel ragazzino, parte di se stesso, delle sue memorie e del suo remoto subconscio. Per alcuni suoi atteggiamenti, posso intuire che sia così: quel nero è rimasto in lui, o forse in parte. 
Insomma: la tua Flash mi è piaciuta, ma credo che tu questo l'abbia capito, ahahah 
Alla prossima,
Euphemia >.^

Ciao ImapvidSwan ^^,
ci tengo a dirti che la tua fic mi è piaciuta molto. Primo, perché stai parlando di uno dei miei personaggi preferiti (e questo è già un punto a tuo favore xP), secondo perchè analizzi come si vede lui. C'è da ricordare che al momento non sappiamo praticamente nulla del passato di Ja'far, ma possiamo supporre che abbia ucciso e commesso atti deplorevoli, eppure la persona che vediamo oggi non è uguale al bambino che ha fatto tutte quelle cose; la persona che sta al fianco di Sinbad è gentile, a volte fredda, ma è qualcuno che si preoccupa per le persone a cui tiene. Ovviamente non è più quel bambino di tanti anni fa, ma non si può cambiare radicalmente, ci sono cose, tratti di noi, che rimarranno presenti, potremmo nasconderli e celarli dietro maschere o atteggiamenti, ma rimarranno comunque. Questo perché il passato non si può cambiare. Ciò che è fatto è fatto; non si possono ritrattare le scelte fatte. Credo che sia questo che Ja'far non riesca ad accettare, che in fondo ci saranno sempre parti di lui che non possono essere cancellate, come quel nero terribile dei suoi occhi. Dovrà trovare il modo di convivere con quel bambino terribile, perché esiste ed è una parte indelebile di lui.
Ok, dopo le mie infinite e noiose riflessioni, credo che tu abbia certamente capito che per quanto il tuo lavoro sia breve o, comunque, non riveli novità sul nascosto passato di Ja'far (che come avrai dedotto m'interesserebbe molto scoprire xD ..... sì, sono curiosa come le scimmie xP), mi è molto piaciuto e mi ha coinvolto a sufficienza da portarmi a immaginare tutta la scena. Ancora complimenti ^^.
Leggerò sicuramente altri tuoi lavori ^^.
Un bacio,

Tsubaki3.

Beh, certamente è una fic particolare, secondo me. Non spiega nulla, però è interessante perché mostra i tormenti di Ja'far

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Davvero molto bellina, mi è piaciuto molto questo Ja'far piccolo che parla al Ja'far attuale, questa interfacciata che secondo me riprende bene ciò che turba e continuerà a turbarlo per il resto della sua vita. Il passato non si può cambiare, al massimo accettare, ma per come è fatto Ja'far e come lo vedo anch'io, penso, proprio come te, che sarà difficile che abbia superato quello che è successo e lo abbia accettato senza ripercussioni, anzi. Quindi complimenti, davvero carina e brava, anche se è una storia breve hai reso bene l'idea che volevi dare di lui e del suo passato, lasciando percepire al lettore i suoi stati d'animo e questo rindondante nero e oscuro che come un ombra non potrà mai togliersi di dosso. 
C: spero ne scriverai altre, un bacio

Cigarettes;

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