Questa storia è semplicemente meravigliosa.
In essa, hai reso bene il personaggio di Jacob e hai descritto perfettamente i sentimenti che ha provato, subito dopo aver ucciso il suo migliore amico - anche se io credo che fossero qualcosa di più, ma ognuno ha il suo punto di vista.
In ogni caso, adesso ci tengo a riportarti la mia parte preferita del testo, perché merita molto:
Ho ucciso Paul.
Tre semplici parole che gli scorrono nelle viscere, affilate come lame, che gli tagliano il petto e sembrano volergli strappare il cuore, tanto fanno male.
Boccheggia in cerca d'aria. Aria che si fa sempre più rarefatta mentre le mani iniziano a tremare. Il legno lucido dell'armadio sembra un buon appiglio, ma il sudore sui palmi gli fa scivolare la presa e si ritrova sdraiato supino. Il volto puntato al soffitto. Gli occhi chiusi per la paura di vedere la faccia di Paul dietro un cuscino.
Piange silenziosamente. Le mani che si stringono contro la moquette. Le urla che vorrebbe tirare fuori che gli muoiono in gola, strozzate dal senso di colpa.
Insomma, hai fatto un ottimo lavoro con questa flashfic, non solo dal punto di vista della resa dei personaggi, ma anche da quello grammaticale.
Infatti, non ho trovato nessun errore, mentre la leggevo e questo ha reso il tutto più piacevole di quanto già non fosse.
Quindi ti faccio i miei più sinceri complimenti e mi eclisso.
Magari, nel tempo libero, riuscirò finalmente a vedere la seconda stagione di questo programma, che aspetta dall'inverno scorso di essere vista.
Spero di rileggere qualcosa di tuo.
Life.
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