Recensioni per
Preghiera d'a-more
di miss dark
Tutto in minuscolo, dall'inizio alla fine. Anche quel dio iniziale, che non è invocazione, ma semplice esclamazione, forte imposizione di voce che attira l'attenzione. Una rima, e una musicalità improvvisa, finale, quando prendi consapevolezza, e metti quell'amore interrogativo in rima con un verbo che muore. una morte in negativo, perché è un'angoscia che non muore, e che quindi resta viva e contrapposta all'amore. E tutta l'ambiguità che è tipica dell'amore stesso, che è tipica di chi finalmente si domanda "Ma questo amore che cos'è?" e finalmente si accorge di non saper rispondere. |
Mi hai tolto il respiro... Oggettivamente, mi hai quasi ucciso per non riuscire a trovare un punto in cui fermarsi e respirare XD Menomale che mi sono abituato un po' con Ginsberg e vari. No, a parte gli scherzi è molto bella e forte, complimenti. Non vorrei dire qualcosa di sbagliato, ma si vede che è stata scritta di getto, ispirata a un sentimento molto forte. Davvero bella. Bellissimo il "tum tum", da lì il gioco dei suoni si fa fitto e soffocante e solo alla fine si capisce il perché... Dopo tante parole (amore, io amo, soffro tanto per amore ecc) alla fine si raggiunge la radice del problema in maniera magnifica quanto spiazzante (che ho fatto io per non riuscirti ad amare?). In effetti è molto vero: per certi errori o sofferenze non c'è che da vedere tutto l'errore in se stessi... In certi ritorni indietro e ripetizioni mi ha molto ricordato le poesie della Valduga, in particolare una sestina, ma non mi ricordo il titolo D: |