Recensioni per
Calma piatta.
di Dave1994

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
28/01/18, ore 02:01

Buona sera. Mi è stata consigliata da una persona questa poesia. La recensione che lascerò è neutra, perchè direi una fesseria dicendo che mi è piaciuta del tutto. Parto dalle cose che mi sono piaciute. Il lessico mi piace: semplice, niente di impossibile da capire, e la preferenza di verbi che ricordano suoni o sensazioni è pane per i miei denti. Dalla descrizione della poesia la pioggia mi è apparsa come una doccia calda in inverno che riscalda la pelle (molto rilassante tradotto). Mi è piaciuto anche come hai descritto le tue immagini, che risultano evocative e, descrivendole fedelmente, riescono a trasmettersi nel lettore. Passiamo alle cose non piaciute. Struttura: non c'è una musicalità. Era iniziata bene la poesia, con quelle virgole che dettavano il tempo e la simmetria delle parole utilizzate, ma poi ti sei perso con il procedere della poesia. Quella frase in mezzo senza figure di suono lunga un chilometro potrei paragonarla ad una nonnina che ricama dolcemente un maglione di lana: lei è tutta presa dal suo lavoro, e si sta impegnando con gli uncini a ricamarla perfettamente. Si ferma un attimo, perchè si accorge di aver lasciato i biscotti in forno. Arriva il nipote stronzo (che non ha niente da fare), con un enorme forbicione in mano, e si mette a tagliuzzare il lavoro della nonna. Questa è la sensazione che mi ha lasciato quella frase. Poi, che sia una bella metafora, nessuno lo può mettere in dubbio. Ma quando decidi di stravolgere la linearità di una poesia devi fare in modo che non risulti troppo drastica nei confronti del lettore (magari solo una sillaba in più rispetto alla precedente, oppure metti delle figure di suono che riprendano i suoni del verso precedente), oppure fare in modo di riprenderla in un verso precedente, come una sorta di montagna russa (almeno lì dici "ti torturo un pochino prima di farti godere la poesia"). Sempre per quanto riguarda il suono, vedo che hai accostato suoni con le "r" alle "l", dove la prima dovrebbe essere utilizzata per descrivere frasi che dovrebbero richiamare rumore, mentre la seconda per frasi che dovrebbero richiamare leggerezza e delicatezza. Sono un fan dell'antitesi non utilizzata solo nelle figure retoriche, ma qui è come schiacciare una pietra con una piuma ( da questo punto di vista, sono esenti il primo e l'ultimo verso). Ti saresti dovuto concentrare di più sui termini con le l, piuttosto che quelli con le r, oppure fare in modo di mettere delle allitterazioni con le l o con suoni morbidi ( ci, gi, gli, ecc...) in modo da ricalcare di più quel tipo di suono, rendendo il graffio della r quasi ineccepibile. Il secondo verso è quello che non ho capito più di tutti. Da quello che hai scritto nella poesia, uno dovrebbe godersi questo odore di pioggia impregnato di aromi ed essenze. Potevi dire "fresco" al posto di pungente. Pungente non mi fa venire in mente un odore stimolante, godibile, ma uno fastidioso, che più annusi più ti viene da starnutire. Già hai messo aspro in antitesi con dolcemente: non puoi permetterti di ricalcare l'asprezza con il pungente, perchè rende inutile la sensazione di profumo che avresti voluto fare successivamente. Potevi renderla così :"
Un odore di pioggia, aspro e solleticante,
accarezza dolcemente le narici, impregnate d'aromi ed essenze" (dove mettiamo anche un po' di simmetria tra "accarezza" e "essenze" , e a livello di assonanza la manteniamo identica con il verso successivo). Rileggendo forse ho esagerato con i toni per una recensione neutra, ma ci tengo a precisare queste cose, che per molti non hanno senso. Se non metti musicalità in una poesia, per me, non c'è molta differenza tra un tema scolastico e una """poesia""". Spero di aver detto delle critiche costruttive e di non aver tirato delle fesserie (scrivere di notte è un arma a doppio taglio: sei molto emotivo, sia nel bene che nel male), perchè non ho molti amici e mi è difficile il confronto. Magari hai scritto tanto per e non volevi che fosse una cosa molto più personale, ma quando faccio una recensione ci tengo ad essere più esaustivo possibile, soprattutto nei riguardi di un argomento che adoro.

Anche se forse ti risulterebbe inappropriato, ti auguro di impegnarti di più e di non smettere di scrivere, perchè la penna ce l'hai.

Recensore Veterano
24/06/13, ore 11:49

Okay, questa poesia è bellissima. Decisamente. Sei un genio. 
La pioggia d'estate.... di solito la odio, ma adesso proverò a vederla in un altro modo. 
Le lucciole, l'odore di pioggia, l'attesa, il silenzio, la brezza... è tutto talmente poetico che mi viene da piangere (contieniti! n.d.Cervello). Davvero, ti faccio di nuovo i miei complimenti, sei bravissimo/a. 
Non so che altro dirti... continua così. 
-H

Recensore Veterano
17/05/13, ore 07:06

Buondì, :)
Sono piuttosto mattutina oggi e, non sapendo cosa fare prima di buttarmi a capofitto in un'altra giornata stressante, ho pensato di girovagare un po' in questo sito e nella sezione "poesia" - sezione che, purtroppo, non frequento più molto spesso ): - comunque, girovagavo in questi lidi e ho trovato la tua poesia; mi ha incuriosito l'introduzione perchè anch'io amo la pioggia e la pioggia mi fa riflettere di più di quanto non rifletta io già per conto mio ^^''
E... ed è bellissima. Complimenti.
Mi piace un sacco, davvero, è breve, semplice, lineare. Il fatto di suddividere le strofe in strofe da due soli versi è un'idea carina, innovativa diciamo. Oh ed è evocativa, terribilmente evocativa. Leggi e ti si apre un mondo d'immagini in testa. :3
Ecco, probabilmente è una recensione piuttosto insulsa... .____. Mi dispiace ^^''
Anyway 
mi è piaciuta davvero tanto tanto; chissà forse questa giornata sarà meno deprimente del solito ;)
Ottimo lavoro.

Oh, non so perchè ma io non avrei messo quelle due virgole nei secondi versi delle prime due strofe perchè ho trovato che spezzano un po' il ritmo... Gusto personale, immagino :'3

Alla prossima 

*hugs*

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