L'aspetto di questo scritto che mi ha colpita maggiormente (e in maniera del tutto positiva) è senza dubbio il lessico: prezioso, curato, evocativo, elegante. Non l'ho trovato affatto tedioso, anzi, mi ha affascinata moltissimo e questo significa che l'autrice ne ha fatto buon uso. Per quanto riguarda il contenuto, ti faccio i miei più sentiti complimenti per l'introspezione di Loki con cui il racconto si apre: hai reso con grande efficacia l'amarezza e lo smarrimento del dio ed hai attribuito ai suoi pensieri e ai suoi sentimenti una nota di malinconia davvero toccante. Ritengo Loki un personaggio difficilissimo da gestire e provo una profonda ammirazione per le autrici che ci riescono; tu, nella circostanza, l'hai fatto benissimo. Mi son piaciuti tanto anche l'ambientazione e il modo in cui hai tratteggiato la protagonista femminile, la cui interazione con Loki ho trovato molto ben costruita.
Mi permetto di segnalarti un paio di piccole sviste: "un unico dettagli aveva appreso" (ti è sfuggita una "o", suppongo) e hai omesso lo spazio tra "reso" e "conto". Te le segnalo nel caso possa esserti utile per rettificare, ma di certo non intaccano la correttezza formale di questo racconto, davvero molto bello.
Complimenti!

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