Buona la scelta di accostare i due momenti. Non originale, ma buona e drammatica.
Non sono pienamente convinta della resa del piccolo Sam di un anno: ottima la scelta stilistica per rendere la difficoltà del parlato e buona le descrizione, ma, appunto, il bimbo ha solo un anno, mi pare che una parola come "imbranato", se pur mal pronunciata, sia del tutto fuori luogo per le sue conoscenze e possibilità.
Carina anche la resa finale delle sensazioni di un morente Sam, abbastanza coinvolgente.
Sul piano della grammatica, invece, la storia lascia molto a desiderare.
All'inizio ho notato un uso eccessivo delle virgole, come in questo periodo:
Sam aveva solo un anno, eppure da qualche giorno Dean lo aveva visto cercare di alzarsi in piedi, non capiva perché, forse suo fratello si era scocciato di camminare come un cagnolino, zio Bobby diceva che forse Sam voleva imparare a camminare come loro e lui, Dean, nel suo ruolo di fratello maggiore lo voleva aiutare …
A mio parere il periodo sarebbe risultato più incisivo se avessi sostituito una virgola con un punto fermo, ad esempio la prima (... alzarsi in piedi. Non...). L'ultima virgola, poi, mi sembra rindondante, molto meglio una congiunzione per far scorrere il periodo, togliendo quel "e lui", totalmente inutile (come loro e Dean, nel suo ruolo di fratello maggiore, lo...)
Altro errore che ho notato, e piuttosto ricorrente, è l'errata punteggiatura nel discorso diretto:
“Dai Sam sono qui, non ti succederà niente” lo incitò nuovamente abbassandosi e tendendo le mani verso il più piccolo che lo guardava indeciso
Dopo niente, poiché descrivi il discorso e non vi è un forte segno di interpunzione (punto di domanda o punto esclamativo), va messa una virgola. Inoltre ho notato che spesso vai a capo scordando di digitare il punto fermo.
Andando avanti, soprattutto nelle parti in grassetto, noto che abbondi nei puntini di sospensione, cosa decisamente sconsigliata se si vuole rendere un testo scorrevole, Inoltre vorrei farti presente che i puntini vanno sempre messi in gruppo di tre. Un analogo discorso lo vorrei fare per i punti esclamativi: sono un segno molto forte e non è bene abusarne, ma quando si usano vanno usati singolarmente o, in casi eccezionali, in gruppi di tre, mai di due.
Ultima cosa che ho notato è il tuo modo per rendere le frasi urlate
“SAAM” all’improvviso la voce di suo fratello ...
“ATTENTO SAM” sentì Dean gridare
Scrivere in maiuscolo l'urlo non è una scelta delle più consigliate, molto meglio inserire semplicemente un punto esclamativo e specificare in seguito che il personaggio gridava/sbraitava/urlava...
Per quanto riguarda la prima parte di quest'esempio, ti consiglierei in particolare di mettere un punto esclamativo e andare a capo con il resto della frase, cominciando con la maiuscola.
Nel testo poi ci sono parecchie frasi che avrebbero bisogno di una rivisitazione e ripetizioni che rallentano molto la lettura. A questo punto ti consiglierei di rivederla con calma e contattare una beta prima di altre pubblicazioni. |
