Una drabble ben scritta, che forse ha pagato un'aderenza poco incisiva al tema assegnato ma che, personalmente, ho abbastanza gradito; più che al terrore vero e proprio, ho pensato a quell'ansia che lo precede, alla paura di avere paura, se mi passi il termine: pensieri acuiti dalle immagini che hai scelto, alcune ben congegnate come il cuore che batte a mille, o il corteo di oscurità. Tutto sommato un lavoro comunque discreto.

GiudiCessa numero Due per Daidouji, tredicesima classificata.

Italiano: Una Drabble scritta bene, con una bella forma, una punteggiatura adeguata, uno stile scorrevole.
Nonostante l'uso di frasi topiche e un po' abusato, come quel "delizia e tormento" assai spesso deja-vu, non ho nulla da segnalare di veramente penalizzante su questo punto.
L'unica cosa che mi sento di far presente è un non ben chiaro uso dei tempi verbali. Dopo l'inizio del presente indicativo, in tutta la prima parte della Drabble, in pratica, c'è l'uso di un tempo verbale al imperfetto. Questo va bene, se non che mi ritrovo con il tempo verbale cambiato dopo il capoverso, passato al futuro. Ora, posso comprendere l'intenzione dell'autrice di creare un "dopo"; tuttavia secondo me saltare un rigo non basta per dire al lettore che si sta cambiando piano temporale. Con il primo rigo si poteva creare una disparità cronologica tra il piano narrativo ed il piano narrato -spero di essermi spiegata.
A parte questa quisquilia, che comunque mi ha creato "difficoltà" di lettura, l'Italiano è abbastanza buono.
Direi che siamo sul 6.5.

Originalità: Siamo su un piano discreto. La personificazione è ben descritta, ha fattezze particolari: ora quelle infantili di un bambino dalle braccia magre e tuttavia forti, ora quelle di un cucciolo che cerca le coccole del padrone. Indipendentemente dal mio accordo con queste immagini, di cui parlerò nel parametro successivo, il Terrore di questa Drabble è abbastanza ben realizzato. Non ha fattezze che riescono ad emergere dal vago, ma sono di una interessante mutevolezza, dove la costante è il silenzio, e l'oblio -che viene richiamato dal tono quasi onirico del componimento.
La particolarità è che questo sentimento è quasi onnipresente: la persona cui si riferisce la voce narrante lo conosce già bene; ma non solo, è cosciente del fatto che rimarrà sempre al suo fianco, piantanto contro il suo cuore come un paletto, ma non altrettanto doloroso.
Sono poco d'accordo con le immagini create dall'autrice per il Terrore, e per questa ragione, nonostante l'apprezzabilità dello sforzo di creare qualcosa di "nuovo", si è purtroppo allontanata troppo dalla realtà, e pertanto il mio voto rimane 5

Attinenza al tema: Questa Drabble rientra nei casi in cui c'è, purtroppo, una rift valley tra il pensiero dell'autrice che l'ha scritta e quello della giudice che deve dare il voto. E' una brutta sfortuna incappare in una cosa del genere, ma è tanto più facile evitarlo quando ci si ritrova fra le mani un sentimento assai universale, benché -sia chiaro- non meno difficile da descrivere, com'è il Terrore.
Questo sentimento per me è tutto fuorché ciò che descritto qui. Non è introspettivo né schivo, non ha braccia gracili, non ha le fattezze di un cucciolo docile, men che meno è silenzioso.
Il Terrore ti afferra le membra, ti stritola il cuore, ti possiede con forza. E' un sentimento pieno di potere, che ti paralizza in alcuni casi, e in altri porta con sé un panico tale da portarti a reagire nel mondo più devastante, più forte che tu conosca.
Il Terrore può essere seduttore, su questo concordo; ma non è un sentimento contro il quale l'essere umano usi cullarsi, e certamente non ha la consistenza onirica di un peluche stretti al quale si dorme. Il Terrore non fa dormire, ma ti tormenta, ti fa piangere, porta con sé paura e panico, e grida e stridor di denti -per fare una citazione che pochi capiranno. Purtroppo non posso premiare questa personificazione neanche volendo. Per me l'attinenza al tema è insufficiente. Siamo sul 4.

Nel complesso la drabble è godibile, scritta in un italiano scorrevole benché non scevro di cliché. Il sentimento assegnato è stato descritto secondo parametri secondo me fin troppo personali, e se mi è permesso, con una punta di inconsapevolezza. Il Terrore è venuto fuori alquanto opposto a quale che, credo, sia umanamente concepito. Non è silenzioso né dolce come un infante, l'uomo non lo ricerca, non vi si culla. Il Terrore è un sentimento violento, che afferra e paralizza, o induce ad immediata reazione. Una Drabble che ha incontrato, per sua sventura, il disaccordo della sottoscritta. Il voto finale è 5

Credo che la discrepanza nel conteggio parole derivi dalle preposizioni apostrofate (ALL'imporvviso, DELL'oblio).
Devo dire che mi ha sopreso parecchio il terrore in veste di 'cucciolo', senza dubbio uno spunto originale; forse però ha ragione Ely nel dire che non sbatte in faccia con evidenza la vera natura di questo sentimento. Mi spiego meglio: il terrore secondo me è un'onda emotiva violenta... magari la drabble avrebbe reso meglio dando un tocco di orrorifico alla figura da te descritta conferendole, ad esempio, qualche tratto demoniaco o simil gremlin che emerga all'improvviso e con veemenza. In realtà ti confesso che associerei il lavoro più alla paura.
COmunque si nota lo sforzo che hai messo nell'architettare il tutto e alcune immagini, come 'il corteo di oscurità', mi sono piaciute molto!

98 parole. XD
Non so se le hai contate a mano, o se il contatore che hai tu è diverso dal mio, ma io ho provato sia con office che con abiword (sotto linux) e me ne segnala 98.
Anche con word di windows sono 98.
Se hai usato un altro metodo di conteggio, per favore, segnalalo la prossima volta, perché il limite minimo era 100 con contatore word, ma là dove ci è stato segnalato un conteggio diverso sono state controllate con quel metodo.
Per questo, mi spiace, ho deciso di penalizzare lo scritto di mezzo punto sul conteggio finale di tutte le voci.

Italiano

Tutto abbastanza corretto, direi.
La prima frase, però, l'avrei messa diversamente, scegliendo di invertire il "introverso" al "lo sai bene", in modo da marcare l'attenzione del lettore su quella cosa che sa davvero (quindi: "E' un compagno schivo, introverso. Lo sai bene.").
Il "eppure" all'inizio della seconda frase un pochino mi è stonato, perché sembra che contraddica, in un certo qual modo, il "lo sai bene di poco prima".
"Cuoricino" e "braccine" non mi sono molto piaciute come scelta di terminologia, soprattutto in corrispondenza alla personificazione da te scelta, che tutto è meno rassomigliante ad un cucciolo intimorito.
6.5

Originalità

Personalmente il terrore me lo sono sempre figurato in un modo molto diverso da quello da te descritto.
E non perché io e te siamo diversi, ma perché Terrore è qualcosa di molto diverso già da solo rispetto a quello da te scritto.
Sinceramente in questa drabble non ce l'ho visto, se non per rari barlumi di luce e piccoli spazi. Ammetto che, dopo averlo letta, mi è rimasto un grande punto interrogativo lampeggiante in mente che si domandava "e dov'è terrore qui?".
Non c'è. C'è il tentativo di personificarlo, si ha una leggera idea che ci sia, ma non è abbastanza: 5

L'autrice ha afferrato il tema proposto

Io non credo, o almeno non l'ha dimostrato.
Ha sicuramente tentato di fare del suo meglio, cercando di essere molto originale anche nella descrizione, ma ciò non è risultato sufficiente a svolgere un lavoro che richiamasse al terrore; non si chiedeva certo di cadere nei cliché più puri, cosa che sicuramente hai evitato - e hai fatto bene a farlo - ma questa drabble, davvero, non richiama in maniera sufficiente al tema assegnato: 4.5

Una drabble di 98 parole penalizzata, per questo, di mezzo punto. Qualche problema in italiano, le carenze più gravi sono riscontrabili in originalità e attinenza al tema dove, anche cercando col lume, non si riesce ad intravedere il terrore: solo un minuscolo richiamo sul finale che non è abbastanza: 5 che con la penalizzazione del mezzo punto è un 4.5