Ciao!
Innanzitutto, ogni cosa che scriverò non è un'offesa né a te né alla tua storia - volevo solo fare una critica costruttiva, si spera.
Complessivamente, la storia è frettolosa e scritta senza cura - ovvio che quando qualcuno scrive una fanfiction la vuole vedere conclusa e pubblicata nel minor tempo possibile, ma è sempre bene rileggere le storie più volte possibili, e chiedersi come si potrebbe migliorarle. Dico 'senza cura' perché le caratterizzazioni sono approssimative (e in certi punti proprio sbagliate) e le descrizioni inesistenti. In nessuna delle scene della storia son riuscita a immaginarmi dove stavano, con chi stavano, provare quello che provavano loro, e così via. Le descrizioni servono per creare un'atmosfera, creare sentimento nei tuoi lettori, e rendere la storia meno superficiale. Se non ne metti nessuna, beh, il risultato è prevedibile.
Ci sono anche alcuni intoppi con la trama che mi turbano: la complicità mostrata dalla Guardia che stava per arrestare Eponine, per esempio: quando mai una Guardia si fiderebbe così, sulla parola, e per di più di un giovane rivoluzionario? Avrebbe direttamente arrestato anche lui, obiettivamente. Poi lo sguardo di sfida di Eponine nella prima scena, verso Enjolras, che non si spiega. Perché dovrebbe interessarsi improvvisamente di lui, dato che è innamorata di Marius? Non sto dicendo che non potrebbe mai accadere, ma non c'è una spiegazione, in questastoria, e quindi diventa un plot hole. Oppure l'assenza di Grantaire nel finale, ma di questo problema ne parliamo dopo.
Concentriamoci sulla caratterizzazione, che trovo il punto dolente di tutta la fanfiction (è vero che hai messo l'avvertimento OOC, ma non vuol dire che i personaggi devono diventare altre persone completamente. Se per creare una fanfiction su una coppia come Enjolras ed Eponine bisogna perforza mandarli entrambi Out Of Character fino allo snaturamento, allora non vedo la differenza con lo scrivere una Originale e poi dare il loro nome ai personaggi nuovi) - al pari con il finale:
Di Marius c'è poco da dire, dato che è assente nella storia, prima scena a parte, ed Eponine pare essersi dimenticata di lui.
Grantaire: capisco il fatto che Grantaire sia stato inserito nella storia per aggiungere un po' di umorismo, ma è chiaro che va caratterizzato anche in quel poco di tempo che appare. Mentre nel libro, Hugo ci dice che "Grantaire ammirava, amava, venerava Enjolras", qui sembra solo indirizzarsi a lui per prenderlo in giro, e non rispecchia i sentimenti che Grantaire prova per lui (siano essi romantici, platonici o come uno preferisce). C'è poca chiarezza su cosa ci faccia là, e non si mostra nemmeno tanto intelligente quanto è nel libro, al punto di non sapere che Venere è l'amante di Marte e non di Apollo. Grantaire è acculturato, intelligente, e dipende da Enjolras; non è un personaggio umoristico da inserire per quello scopo in una storia.
Eponine: Nella sua prima apparizione, si mostra innamorata di Marius, come nel libro. Ripeto che non si capisce perché dia uno sguardo di sfida ad Enjolras, con cui non ha mai parlato prima e che non conosce. Ricordiamoci che nel libro Marius ed Enjolras non sono amici come lo sono nelfilm, Marius non ha fatto parte per molto tempo dei Les Amis, quindi non c'è motivo per cui Eponine potrebbe conoscere Enjolras e gli altri. Nella seconda scena, c'è il ribaltarsi della situazione, ed Eponine in un istante si dimentica di Marius e ascolta per la prima volta con attenzione i discorsi di Enjolras. Qui l'errore è palese: perché si dimentica di Marius? Sminuire il suo amore per lui mi sembra quasi un insulto al suo personaggio, che, alla fine, muore per amore, l'amore profondo che prova per la figura di Marius, che le ha cambiato la vita. Questa storia è comunque una what if, quindi non sto dicendo che lei non potrebbe mai disinnamorarsi di Marius: ma in due righe di storia, no. E' troppo superficiale, esattamente come il suo innamoramento di Enjolras, che accade altrettanto velocemente, nella scena dopo. Capisco che si tratta di sindrome del principe azzurro, perché Enjolras le ha appena salvato la pelle, ma è comunque una persona che non conosceva due giorni prima. Eponine risulta estremamente impulsiva, a questo punto, perché il giorno dopo va a posizionarsi davanti alle baionette per morire insieme a una persona che ha incontrato ventiquattr'ore prima. Un attimo prima, la sua ragione di vita è Marius, un attimo dopo, è Enjolras.
Enjolras: premetto che azzeccare la caratterizzazione di Enjolras è un'impresa ardua, una missione divina; perché di tutti i personaggi che Hugo ha creato fra i Miserabili, Enjolras è uno dei più complessi, dei più puri, un simbolo di una moltitudine di idee. Sappiamo che non ha interessi che non abbiano a che fare con la Repubblica, sappiamo che odia le distrazioni, gli ostacoli, e non vuole aspettare per il Progresso. Un'altra cosa che sappiamo, chiara come il sole, è che Enjolras non sa dell'esistenza delle donne, odia ogni donna abbia provato a conquistarlo, non apprezza le cose belle (i fiori, il corpo umano), e la cosa più umana per cui ha mai provato amore è la Patria.
Ora, non si può dire per certo quale sia l'orientamento sessuale di Enjolras; ma un uomo che a ventisei anni non ha mai mostrato interesse per le donne, difficilmente è eterosessuale (soprattutto se Hugo per tutto il libro lo ha paragonato a diverse figure mitologiche e storiche omosessuali o bisessuali, che nell'Ottocento era il modo più palese in cui poteva comunicare se un personaggio avesse quelle tendenze). Per questa ragione, una fanfiction in cui Enjolras sviluppa un'interesse per una donna è una mossa molto azzardata per la sua caratterizzazione. A maggior ragione se sviluppa questo interesse solo per un'occhiata di sfida. Quindi, alla tua domanda "Può un cuore di marmo battere per una rosa?", la risposta In Character sarebbe no. Il cuore di Enjolras batte già per la Patria, ed è già tanto se prova affetto per quelli che, insieme a lui, combattono per essa (ma Eponine non si trova nemmeno in questa categoria). Una delle grandi bellezze del personaggio di Enjolras è la sua purezza, la sua castità. Enjolras si trova nel confine fra umano e divino. E farlo innamorare così velocemente, così superficialmente, per motivi così frivoli, e dargli una caratterizzazione come tante, degrada il suo personaggio enormemente. Se ami il suo personaggio come lo amo io, penso che capirai quello che voglio dire.
Come ultima cosa, parliamo del finale. La scena, originalmente, è la morte di Enjolras e Grantaire. E' una scena molto, molto, molto importante sia per Enjolras che per Grantaire, e ha tre diversi significati, uno per l'uno, il secondo per l'altro, e il terzo per tutti e due.
Per Enjolras, l'improvviso convertirsi a Repubblicano di Grantaire è una bellissima rivelazione; è il suo primo sorriso in tutto il libro e lo dedica a lui, che ha scacciato e sdegnato fino ad allora, perché proprio all'ultimo gli ha dimostrato che era capace di credere, ed era disposto a morire per i suoi stessi ideali. Grantaire, per Enjolras, in quel momento, fa veramente parte della Rivoluzione, e lui lo accetta pochi istanti prima della morte.
Per Grantaire, quella morte è la migliore morte che potrebbe desiderare. Mentre la morte di Enjolras è per gli Ideali, la morte di Grantaire è per Amore. Nel suo risveglio lucido, non indugia un momento prima di gridare 'Viva la Repubblica!' e condannarsi a morire. Anche quel 'Me lo permetti?' è pregno di significato -è essenzialmente una frase in cui può essere racchiuso il sentimento di Grantaire verso Enjolras; lo venera, perciò ha bisogno del suo permesso per morire accanto a lui. Avesse Enjolras detto di no, Grantaire si sarebbe fatto sparare separatamente. Per questo motivo far dire ad Eponine 'Me lo permetti' non ha assolutamente senso.
Per tutti e due, infine, la morte è il momento di unione. Fin dalle loro prime apparizioni, Hugo li collega ad Achille e Patroclo, Alessandro ed Efestione, Oreste e Pilade, ma specifica che Grantaire è un Pilade non accettato, perché infatti Enjolras odia la sua ubriachezza e disdegna il suo scetticismo. Hugo ci fa capire che sono uno l'opposto dell'altro, e come quelle coppie citate, hanno un forte legame; e mentre Grantaire abbraccia questo legame, Enjolras lo rifiuta. Ma nel momento in cui Grantaire si dimostra convertito, Enjolras gli sorride e gli stringe la mano - ha finalmente accettato il loro legame, per la prima volta, nel momento della loro morte.
Queste sono le ragioni per cui quella scena è così importante, così significativa, e così bella per tutti e due.
Ed è per questo che sostituire Grantaire con Eponine priva la scena di tutto il suo significato, la rende spoglia e banale; e allora perché mantenere la stessa scena? Bastava inventarsene una diversa, e per lo meno non ci sarebbe stato il contrasto con la scena del libro.
Vorrei specificare che comunque ho letto e recensito la storia prendendo come riferimento solo il libro di Hugo; e ho tentato di rimanere il più oggettiva possibile. Per me ogni coppia è legittima, se trattata bene.
Se hai bisogno di chiarimenti sulle critiche, non ti fare scrupoli a chiedere.
-Muriel |