Recensioni per
Non solo eroi
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
31/03/23, ore 18:50

Ciao Non sono molto ferrat nelle recensioni, ma ho davvero apprezzato questa storia. La sento come una boccata d'aria fresca. Faccio molta fatica a capire perché, generalmente, si pensi che Ron potrebbe esserci come no. È evidente, anche senza scomodare James (che, sottolineo, ha fatto un ottimo lavoro) che senza di lui gli eventi non sarebbero stati gli stessi. La coppia la trovo stranissima, in effetti, ma deduco che farla riuscire così bene come hai fatto tu sia segno di ottime capacità di scrittura. Ti ringrazio: )

Recensore Veterano
09/03/23, ore 19:52

Ciao Rosemary, dopo essermi coccolata con la tua riuscitissima Dramione sono arrivata a questa coppia geniale di Ron e James, che mai avrei pensato apprezzare così tanto. Ogni volta che leggo una tua storia che ci porta nella mente di Ron mi chiedo perché di solito prediliga storie in cui bene che va è un simpatico gregario. E , soprattutto, mi chiedo come tu riesca a farmi apprezzare JamesPotter senior. Di solito lo odio, ma qui l’ho adorato.
Non so come ti sia venuto in mente di unire questi due personaggi, ma sono rimasta senza parole,
Proprio perché mi sembra che il tratto principale che li accumuni non sia tanto il coraggio, l’irruenza, l’ironia ( etc etc ) quanto piuttosto questo estremo sentimento di lealtà nei confronti della famiglia e degli amici. E proprio in loro, alla fine trovano il senso vero del loro stesso essere. Trovo molto “umano” e comprensibile questo sentirsi sempre in difetto rispetto a tutti coloro che ama , ma che considera comunque migliori. Chi non si é mai sentito così? E quanto è verosimile che il penultimo figlio, l’amico della persona più famosa del mondo magico, l’eterna spalla non si senta così? È molto bello il modo in cui tu abbia mostrato come tutte le vite delle persone a lui care non sarebbero state così “brillanti” se lui non fosse mai esistito. Ma per fortuna Ronald Billius Weasley esiste e , anche grazie a te, illumina le vite di molti ( anche quelle con l’animo cinico e serpeverde come me). Grazie!

Recensore Veterano
22/07/20, ore 22:53

Eccomi qui, anche se questa storia l'ho già letta un bel po' di tempo fa ed ho avuto occasione di rileggerla oggi e, per non farmi mancare nulla, l'ho letta ancora una volta prima di recensirla.

In queste tre riletture quel che mi viene in mente è sempre, prima di ogni altra cosa, la genialità di affiancare a questo Ron in crisi James Potter.
Innanzitutto, la ragione principale è che sono due tra i personaggi più bistrattati ed incompresi di tutta la saga e che sei riuscita, con un colpo solo, a rendere omaggio ad entrambi.
La seconda ragione è che entrambi sono due leali, che antepongono l'amicizia oltre ogni cosa. Di James non sappiamo tanto: sappiamo solo che sarebbe stato "il massimo del disonore dubitare degli amici".
Ron, che è fuggito, qui non si sente abbastanza ma la lealtà significa anche saper tornare.
Terza ragione l'escamotage del Deluminatore con cui hai dato vita a questa "magia", questa essenza di James che si tramanda e che riesce ad aiutare Ron.

I pensieri di Ron, prima o poi, li abbiamo fatti tutti perché - salvi rari casi - prima o poi ci si sente ultimi e sbagliati. In lui tutto questo è ancora più marcato dalla condizione di sesto figlio, in cui sono tutti arrivati prima di lui. Poi, insomma, si è anche scelto la strega più brillante della sua età come migliore amica/amore della vita e il Bambino-che-è-sopravvissuto come migliore amico: ci vuole del talento!
Ed è bellissimo come hai disteso le sue paure ed insicurezze: mostrando la sua importanza nelle vite di Ginny, che sarebbe cresciuta sola e chiusa in un innaturale silenzio, di Harry che non avrebbe saputo "riconoscere le persone sbagliate", di Hermione che, alla fine, non sapendo cosa accadeva sarebbe morta.

In tutto questo, ho adorato i dialoghi, amato James (e quando mai io non amo un James Potter, soprattutto, se uscito dalla tua penna?!) con le sue battute da "primo", una punta di immaturità e l'irriverenza che lo ha sempre contraddistinto e la tenerezza, la gioia mista a dolore quando vede il suo Harry (son partita per la tangente, lo so. È un mio punto debole, perdonami) ma ho anche amato Ron nella sua disarmante umanità, nel modo in cui hai dato voce ai suoi pensieri.

Quando ho scoperto questa storia, ancora non ti conoscevo come autrice ma vagavo su EFP alla ricerca di una storia su James Potter. L'ho letta e mi è rimasta impressa. Oggi, per fortunati casi (anche se, qui, a quanto pare è tutto destino), mi trovo a recensirla in condizioni un po' diverse.
La sostanza cambia poco: è una storia scritta maledettamente bene, con il tuo stile inconfondibile ed una trama congegnata in ogni dettaglio. L'unica cosa che cambia è che so che sei in grado di scrivere sempre così bene proprio di ogni cosa!
Ora che ci penso, comunque, dopo aver incontrato ancora il tuo James Senior, dovresti proprio scrivere ancora di lui perché ci sono davvero pochissime autrici brave come te a saper dare sfumature a personaggi tanto imperfetti quanto reali.
Come al solito, ho sproloquiato ma non potevo lasciar andare l'occasione!
Un abbraccio,
Fede

ps. ora torno a rispondere di là che il mio team è poco attento a rispondere con le GIF!

Recensore Master
16/04/20, ore 19:37

Ciao! Per orientarmi un po' tra le tue storie ho pensato di seguire i tuoi consigli di lettura, e quindi eccomi qui, ma prima o poi dovrai consigliarmi anche altri titoli, perché ho intenzione di leggere molte delle tue storie!
Come hai saputo rendere bene il dolore di Ron nella prima parte della storia, ho sentito tutta la sua sofferenza, la sua amara ironia, la sua frustrazione nel sentirsi sempre l'ultimo, quello sbagliato... e certamente Ron ha sofferto molto questa condizione, con i fratelli perfetti, belli, famosi, bravissimi in tutto, e anche con i gemelli che, pur essendo disobbedienti e sempre pronti a scherzare e a combinare guai, riescono tuttavia a farsi amare e perdonare, mentre lui non riesce nemmeno a far bene "la pecora nera". E non è riuscito nemmeno a nascere femmina come Ginny (e qui mi scuserà il povero Ron, ma mi è venuto da ridere!).
Insomma, Ron è proprio disperato, schifato da se stesso e sta meditando di farla finita, quando un ragazzo inizia a parlargli, affermando di essere... James Potter (carina come idea!)! Dopo il primo, comprensibilissimo, momento di incredulità, Ron capisce che sta parlando davvero con il defunto padre di Harry in versione giovanile (e non so come tu abbia fatto a rappresentarlo così bene, visto che non appare più di tanto nella storia, ma è perfetto, mi sembrava proprio di vederlo!) che gli vuole mostrare che lui non è affatto inutile e sbagliato e che, anzi, le cose sarebbero andate in maniera ben diversa se lui non fosse nato. Qui, anche senza la nota, avrei già capito che ti eri ispirata a "La vita è meravigliosa", un film molto commovente che è anche il preferito di mio padre! Però nella tua storia tu riesci a superare anche il messaggio del film, secondo la mia opinione. Perché sì, l'angelo mostra al protagonista che, salvando il fratellino da piccolo, ha fatto in modo che lui diventasse poi un eroe di guerra, però quella è già di per sé un'azione "importante" (un ragazzino che salva il fratello). Invece James mostra a Ron cose quotidiane, normalissime, in cui lui non ha fatto niente di speciale, ma che per il solo fatto di esserci hanno cambiato la vita di tante persone. Senza di lui, Ginny sarebbe cresciuta sola, triste e insicura. Senza di lui, Harry sarebbe diventato amico di Draco e un Serpeverde, e sarebbe stato ucciso perché avrebbe poi rifiutato di unirsi a Voldemort. Senza di lui, Hermione non sarebbe mai diventata amica di Harry, sarebbe rimasta sola e emarginata e alla fine il Basilisco l'avrebbe uccisa. Il messaggio di James a Ron è davvero potente, perché non fa riferimento a cose "speciali" che Ron può aver fatto nella sua vita (e che in effetti ha anche fatto, ma non sono quelle a contare), lui gli mostra le cose più semplici, che senza di lui non ci sarebbero state, un sorriso, una battuta, l'offerta di amicizia... che a vederle così sembrano minuzie, ma possono veramente cambiare il corso di una vita, o di più di una.
Questa storia è veramente splendida, non solo per l'idea originale di ispirarti al film, non solo per la bellissima interpretazione che hai dato al personaggio di Ron (so che a molti non piace, che lo ritengono inutile e ridicolo, ma a me invece piace molto proprio per questo, perché è "normale", in una storia dove tutti invece sono "speciali" a modo loro), ma anche per il messaggio che lascia. E' vero, gli eroi non sono quelli delle favole, sono persone normali, ma ancora di più si può essere eroi anche non facendo nessuna azione eroica, a volte anche solo con un gesto gentile o un sorriso, non si può mai sapere che cosa cambierà nella vita di una persona.
Mi hai veramente emozionata tanto con questa storia, bellissima e originale, ma anche tanto profonda, mi hai fatto riflettere, diciamo che mi hai anche dato una lezione importante. Sei una scrittrice eccezionale, sono davvero felice di aver iniziato a leggere le tue storie e tornerò di sicuro molto presto!
Complimenti!
Abby

Recensore Veterano
26/02/20, ore 14:09

Ommioddio che bella os!!! Triste, malinconica, totalmente angst...
È stata una bellissima sorpresa leggerti. La tua penna è affilata e l’inchiostro che usi arriva dritto nell’anima.
E ti dirò che non amo particolarmente Ron (Non quello degli altri perlomeno 😂😂) Ma qui l’ho adorato. Totalmente canon e, ti confesso, forse l’ho apprezzato perché tante volte mi sento così 😅.
Hai giostrato bene tantissime cose e usato a meraviglia i riferimenti ai libri. Non so proprio esprimermi diversamente, ma grazie, grazie per avermi dato modo di leggere questa perla.

Un grosso abbraccio
💜

Recensore Junior
19/10/14, ore 14:02

Wow! Non saprei proprio da dove cominciare. È una storia con un significato così profondo ed importante, non saprei quali definizioni attribuirle. Mi ha profondamente stupida e commossa, e qualsiasi definizione/aggettivo/complimento, risulterebbe forse banale, non all'altezza di quello che ho provato. Una definizione però voglio dargliela: geniale. Credo tu abbia scelto di descrivere una delle situazioni più angoscianti che Ron abbia dovuto affrontare. È straziante leggere ogni volta del suo abbandono, provare ad immaginare come abbia reagito o come se la sia cavata successivamente. L'hai caratterizzato perfettamente: la sua incredulità alla vista di James, la sua gelosia, la sua determinazione. Sembrava proprio di leggere i pensieri e le sensazioni del Ron creato dalla mente di zia Row. Ho apprezzato tantissimo questo suo leggersi dentro, questo sentirsi inadatto a qualsiasi situazione, perfino alla vita. L'ho apprezzato perché non solo trovo sia coerente col personaggio dell'opera originale, ma anche perché è un qualcosa di così veritiero, così comune e rintracciabile in quella che è la vita reale. Sei stata bravissima, le emozioni si percepiscono, colpiscono, sono palpabili. Ti riporto piccoli tratti che mi hanno particolarmente toccato: quando entrambi i protagonisti giungono alla Tana, e Ron sente quella forte sensazione di gioia e sollievo, quasi da non riuscire a trattenersi. Oppure nell'attimo subito dopo essersi materializzati, in cui gli pare di vedere Harry al posto di James e subito prova a cercare Hermione. O quando Ron chiede a James di venire con lui, da Harry, e improvvisamente il sorriso di James si spegne. Voglio dire, piccole cose, piccoli dettagli, che rendono questa storia di una delicatezza! E protrei continuare ancora e ancora, ma finirei col riportare l'intera storia.
L'idea di far intervenire proprio James in suo aiuto, è stato davvero un colpo di genio. È una situazione strana - non ti nascondo che all'inizio pensavo si trattasse di un sogno di Ron - e hai saputo gestirla magnificamente. James appare assolutamente IC proprio come Ron, me lo vedevo mentre ghignava e prendeva in giro bonariamente sia Ron che Silente. Mi piace come si è posto: divertente e ironico, un degno Malandrino... ma anche attento nei riguardi del ragazzo che è stato al fianco di suo figlio nel corso degli anni, per il quale, credo, sia naturale provi un moto d'affetto. E di un ragazzo che, per quanto di buono abbia fatto nella vita, non riesca proprio a rendersi conto di quanto la sua esistenza sia stata - e sia - di fondamentale importanza. Ho amato il tuo stile, scorrevole, dettagliato, hai curato parola per parola. Ho scoperto questa storia grazie al contest My beloved one,partecipo anch'io, e trovo che questa storia meriti davvero tanto. ^^ Non saprei che altro aggiungere, se non ringraziarti. Grazie perché hai colpito nel profondo - e dico davvero, non sto esagerando - , hai presentato i pensieri di un personaggio che io amo, stimo e nel quale credo fortemente, e tu l'hai fatto in un modo così preciso, dettagliato a tal punto da coinvolgere emotivamente il lettore. E io mi sono commossa per davvero, la prima cosa che ho fatto una volta terminata la lettura - oltre ad asciugarmi qualche lacrimuccia, ehm... - è stata inserire questo gioiellino tra le storie preferite, cosicché, un giorno, quando magari avrò il morale sotto i piedi, potrò riaprirla, rileggerla da capo a fondo e ricordarmi quanto in realtà sia importante la vita e quanto ognuno di noi, a modo suo, abbia un valore inestimabile. Grazie, non la dimenticherò mai :'D
Jess
(Recensione modificata il 19/10/2014 - 02:06 pm)

Recensore Veterano
11/03/14, ore 14:34

Ciao! Finalmente sono passata da te per la seconda recensione, e anche questa volta non ho fatto fatica a trovare una storia che mi facesse scappare un "wow"! E' un racconto semplicemente stupendo, per tanti motivi: primo, perché incentrato su Ron, personaggio fin troppo bistrattato nel fandom da chi lo ritiene appunto inutile, e a cui consiglierei di passare di qui per cambiare idea; secondo, per l'idea di metterlo a confronto con James Potter, cosa che non credo sia mai stata fatta in una fanfiction (l'avrei aperta anche solo dopo aver visto personaggi, ero troppo curiosa!); terzo e non per importanza, perché la trama è fantastica e originale, anche se hai preso spunto da un film. "La vita è meravigliosa" è uno di quei titoli che mi sono segnata e che non mi decido mai a guardare, chissà, forse dopo aver letto la tua storia mi darò una mossa! XD
Entrambi i personaggi mi sono sembrati ben caratterizzati. Quella sensazione di Ron di essere l'ultimo in tutto ci è molto familiare, dopo averlo conosciuto in sette libri, e trovo che hai sottolineato efficacemente i punti dove questo traspare di più (l'ultimo dei figli maschi, a scuola, nel Quidditch... oltre a qualche elemento di tua invenzione, tipo la prima magia che è stata anche quella di Bill). Non dev'essere facile fare da spalla all'eroe, e sicuramente questo senso di inferiorità aveva raggiunto il suo limite nel momento in cui abbandona gli amici. L'idea che sia proprio James Potter a dovergli mostrare quanto la sua esistenza sia utile è curiosa, ma l'hai incastrata bene nel contesto, grazie a quella geniale considerazione sul Deluminatore. Hai anche giustificato il fatto che Harry non abbia mai saputo niente, il che rende tutto coerente con la storia originale. James mi è piaciuto molto, ha un'ironia tutta sua diversa da quella di Sirius o dei gemelli, inoltre le sue battute alleggeriscono il momento drammatico che Ron sta attraversando. E poi, beh... Gli episodi che hai raccontato sono incredibili, così diversi da quelli originali da lasciarci a bocca aperta, ma allo stesso tempo basta pensarci su per capire che sarebbero potuti accadere davvero. Ron ha sempre fatto da collante tra Harry e Hermione, senza di lui non solo non ci sarebbe stato alcun trio ma nemmeno una vera e propria amicizia. Può darsi che Hermione o Ginny si sarebbero salvate comunque in qualche altro modo, ma nella peggiore delle ipotesi l'assenza di Ron avrebbe effettivamente causato la loro morte. Un bel concetto su cui riflettere... :)
Per finire, la considerazione di James sulle favole è la chiusura perfetta del quadro, l'insegnamento che porta Ron a convincersi finalmente della propria "utilità". Ottimo lavoro, il tuo account è una risorsa infinita di gran belle storie! A presto,
Orny

Recensore Master
28/09/13, ore 12:12

Ciao, Rosmary! Siccome stiamo partecipando a uno stesso contest e ho visto che c'era una tua fic che non avevo letto ho subito provveduto e l'ho segnata tra quelle da recensire, quindi, adesso eccomi qui! 
Lo sai che è stupenda! Una delle cose migliori che tu abbia scritto! E' davvero originalissima, tanto per cominciare, sono poche, o almeno sono poche nel senso di mie letture, le fic che parlano di Ron con tanta maturità. Poi, il fatto che proprio James Potter gli faccia da... spirito guida si può dire? Cioè, proprio il fatto che James Potter gli mostri la vita che sarebbe stata per gli altri se lui non fosse mai nato, è eccezionale. Chi ha mai visto interagire Ron e James Potter? Ron e James in una fic insieme è già una novità a parte, poi, la storia, come è strutturata, la trama, gli avvenimenti... è eccezionale davvero.
Il signor Potter che sa sempre esattamente cosa pensa Ron è altrettanto esilarante, così come il loro scambio di battute. La fic può sembrare seria per il tema, ma è anche estremamente divertente.
Che tenerezza vedere Ginny bambina che non ha il fratellone con cui giocare, Fred e George già se la vedevano per conto loro a quei tempi, che crudeli!
Poi Harry che fa amicizia con Draco, Tiger e Goyle, Harry che prende una strada sbagliata, muore, conosce solo di vista Hermione (e Ron lo stesso si fa le sue paranoie di gelosia)... ecco, è davvero una fic spettacolare. Lo sai, devo vedere il film di Frank Capra, mi ha incuriosita. Ti ha ispirata e ne è uscita davvero una fic degna di nota.
La caratterizzazione dei personaggi è perfetta in ogni punto, anche James è IC al cento per cento.
Ron è umano, è spaventato, timoroso, è lui, insomma! Chissà perchè scrivendo di Ron si tende a scadere nei clichè, invece tu lo hai reso sul serio IC.
Poi la storia del deluminatore è plausibile, i fatti potrebbero essere andati sul serio così, no? :)
Davvero una gran bella fic, mi è rimasta tanto impressa, ti faccio i miei migliori complimenti e ti ringrazio per averla scritta, è stata davvero una grande scoperta. Ma perchè non l'ho notata prima?
Complimentissimi di cuore, mi è piaciuta da matti, hai fatto bene a portare questa al contest!
Kiss, e in bocca al lupo! :)
 

Recensore Master
26/09/13, ore 22:34

Sai, partecipo anch' io al contest " le storie del cuore" e la tua mi ha colpito per il titolo, quindi, incuriosita, sono passata a leggerla ed è meravigliosa!! sul serio, non scherzo è davvero così bella...bella l' idea, IC i personaggi: Ron è proprio lui con le sue mille insicurezze ed il suo piangersi addosso e James...bè il nostro Malandrino è sempre mitico, per non parlare del What if, implicito, in fondo è vero: chissà cosa sarebbe successo se Ron non avesse fatto amicizia con Harry, in fondo la Rowling ci ha detto più volte che lui è il collante della loro amicizia e te hai trovato un bel modo per fargliene rendere conto...mi piace tantissimo e sono sicura che piacerà anche alla giudice :)) complimenti !! un bacione!!

Recensore Junior
06/08/13, ore 23:08

Bellissima, hai reso splendidamente i due personaggi, in particolare Ron, con i suoi timori e la sua introspezione. Credo sia la one shot che più mi è piaciuta, di tutte quelle che ho letto. La narrazione, la storia generale, l'umorismo e la leggera malinconia di James, la tristezza, il senso d'impotenza e di sconforto di Ron, la sua gelosia e ogni altra emozione, sono state rese magnificamente, per questo mi hai emozionato ad ogni frase.
Sinceramente non so che dire, ti faccio i complimenti, anche se sono banali, ma non trovo altro modo per dirti quanto l'abbia apprezzata. In un capitolo hai saputo mostrare Ron: il timido, impacciato, coraggioso e leale amico di Harry Potter, a cui non ha niente da invidiare. Bravissima <3

Recensore Master
09/06/13, ore 17:12

Cavoli, è davvero una meraviglia questa storia! Un Ron così pessimista nei confronti di sè stesso e determinato a sminuirsi l'ho trovato poche volte. Certo, tutti i torti non gli si possono dare, povero ragazzo, un po' di jella ce l'ha, ma anche quando fa qualcosa di buono, per sè o per gli altri, tende a non riconoscerlo e vede solo i lati negativi, ingigantendoli :'(
L'idea di far apparire James Potter, con la storia del deluminatore, poi, è davvero un colpo di genio, mi è piaciuta un sacco :)
C'è anche qualche momento divertente, ma nel complessto la storia fa riflettere molto sul comportamento umano e su come a volte ci sentiamo inadatti.
Beh, che altro dire, complimenti ^_^

Recensore Veterano
08/06/13, ore 14:22

oddio è bellissima!!! commovente ed è molto originale, davvero complimenti, mi è piaciuta moltissimo :)
martina