PRIMA CLASSIFICATA AL COMEDY AUROR CONTEST
- Grammatica, stile e lessico: 9/10
- Caratterizzazione personaggi: 10/10
- Gradimento personale: 10/10
- Valutazione generale alla storia: 10/10
TOT Pti : 39/40
Partiamo dalla grammatica: ci sono alcune piccole imperfezioni come smaterializzo per Smaterializzo, i termini utilizzati dalla Rowling richiedono sempre la maiuscola.
Non ho trovato altri errori da segnalarti, se non alcune ripetizioni che avresti potuto evitare:
“… quando sarò proprio di fronte a lei, e sono così preso dalla mia ricerca e dalle mie riflessioni che sussulto quando una voce alle mie”, la frase poteva essere strutturata senza ripetere due volte quando, oppure in “Lo sguardo che Hermione mi ha rivolto è stato uno sguardo che mi raccomandava caldamente di acconsentire” dove potevi usare un sinonimo o semplicemente usare un pronome dimostrativo. Per quanto riguarda lo stile è semplice, scorrevole, lineare con i pensieri di Harry e con il momento che hai deciso di raccontarci. Non ho nulla di cui rimproverarti, brava.
Caratterizzazione dei personaggi assolutamente perfetta, e qui vorrei sottolineare il plurale, perché non abbiamo solo Harry e i suoi pensieri che ho trovato perfetti e IC, ma anche Ron con il desiderio di essere nei panni del suo migliore amico, Luna con la sua stravaganza ma anche abilità nel capire le persone, e Hermione che dice una sola battuta, ma che tu ci descrivi nelle sue reazioni, nei suoi gesti e quella, diamine, è la ragazza che la Rowling ci ha mostrato e che ci ha fatto tanto amare. Vorrei andare con calma, quindi torno a Harry perché mi sono divertita un mondo a leggere la tua commedia, riuscivo a rivedere zia Petunia che spaventava in quel modo un povero bambino e a capire la sua naturale freddezza per quella festa, che è soprattutto la vigilia dei Morti e Harry ne ha visti anche troppi. Oltre a questo sottile velo di tristezza, c’è tantissima ironia, che traspare nei pensieri di Harry, ma anche nella scena in cui si trova di fronte a tantissimi Harry Potter. Pottermania la chiami e qui strizzi un occhio al lettore e io non ho potuto che sorridere.
Arriviamo a Ron che si traveste da Harry, perché l’ultima volta non si è divertito un granché e direi bene… visto che ha quasi rischiato la vita, mentre Malocchio ci ha proprio rimesso le penne. Pace all’anima sua! In poche parole ci hai fatto riflettere e tornare ad un episodio della saga che tutti noi conosciamo bene, ma gli hai dato un tocco particolare perché ce l’hai mostrato dal punto di vista di Ron, l’hai rivisitato e ripresentato al lettore in modo da mostrare l’eterna insicurezza di Ron.
Arriviamo alla scena di Harry che va da Hermione e si fa mille film?
Ecco quello è Harry! Lui che immagina mille catastrofi o che pensa solo minimamente che Hermione possa essere arrabbiata, mentre magari lei voleva solo che lui condividesse la sua paura con lei, perché è da stupidi avere paura della solitudine se poi non ci si confida con la donna che si ama. Poche parole, anzi proprio tre, ma che è trovato perfette come chiusura per questa storia che mi ha entusiasmato dalla prima all’ultima parola. (Recensione modificata il 18/06/2013 - 10:19 pm) (Recensione modificata il 18/06/2013 - 10:24 pm) |