Devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di totalmente diverso dalla presentazione, ma non fa niente, ultimamente mi sto abituando ad essere fraintesa e a fraintendere, quindi alla fine la delusione non era poi assoluta.
Che dire? È da tanto che non mi soffermo sul fandom di kingdom hearts e avevo adocchiato questa storia quando l'avevi pubblicata, ma la mia rinomata pigrizia m'ha costretto a leggerla e a recensirla solamente oggi.
A quanto ho capito, lo Zemyx è incorporato in te, io da qualche tempo a questa parte ho trovato un'immagine meravigliosa e allora ho pensato che stessero veramente bene insieme, e poi adoro i crack e tutto ciò che assolutamente assurdo. Quindi, finché lo zemyx rimarrà nell'anonimato con qualche storiella intelligente, allora sono decisa ad apprezzarlo e a shipparlo.
Finito con questi preamboli assurdi, forse è meglio commentare la storia.
Allora, per prima cosa, voglio chiarire un concetto che forse mi sfugge. Quando Demyx appoggia la schiena al frigo e osserva le pile, fa tante seghe mentali sull'appartamento pensando a Zexion, osserva le pine nel centrotavola (sì, anche io gliele metto♥) e osserva il calendario, non dice che è il "sei giugno"? Che tecnicamene sarebbe giusto, visto che dovrebbe essere il compleanno di Zeku, ma allora perché poi si dice che è domenica 9 giugno? La storia è ambientata in due giorni diversi e ho continuato a fraintendere? Posso quindi semplicemente andare a coltivare caffè in Brasile e pomodori in Spagna se non ho capito nemmeno una cosa così semplice. *La lettrice è caduta in depressione*
Uhm, dopo questa piccola mia sega mentale, possiamo recensire decentemente. (Perché ho detto possiamo? Vuoi recensire pure tu la tua storia? Sii, recensiamo! Sii!) Beh, effettivamente non ho molto da aggiungere (osservazioni banali mode on), solo che ogni frase, ogni parole, era perfetta. Studiata al punto giusto, messa apposto per rincretinire le persone e rileggerla più volte fino a capire l'essenza di quello che volevi dire. Insomma, il tutto è molto, studiato, o forse hai avuto solo un colpo di fortuna, non lo so, perché le azioni si riescono a percepire in ogni singolo dettaglio e questo ti lega e ti libera in due parti differenti. Ti lega perché alla fine il personaggio, quindi quello che pensa e che fa è descritto in maniera tale da non essere frainteso. Ma è anche libera, perché ti dà la possibilità di creare un personaggio nuovo. A pensare non è Demyx di kingdom hearts, ma Demyx di questa autrice dal nome impronunciabile *prova a scriverlo* Siranjil o qualcosa del genre. /Ammettilo che all'inizio non sapevi scriverlo nemmeno tu! Che indiscreta che sono./
Non so se hai capito quello che intendo... È molto... Molto strano, ma nella mia testa ha senso. Come se creando un personaggio simile a quello del videogioco, ma riempendolo di sentimenti che lui non potrebbe provare, automaticamente ti libera, ecco. Non ha senso, ma c'ho provato.
In altre parole, sebbene questa storia sia completamente inutile, nel senso che non è che mi abbia fatto riflettere più di tanto, è stata una gradevole lettura delle tre meno un quarto e sicuramente è scritta benissimo e non posso non ammirare, invidiare e venerare, il tuo stile così da libro, mi verrebbe da dire.
Il tuo stile è da libro, sì.
Ah, so che non ti interessa, però mi aspettavo più una storia fantasiosa che parlasse di principesse e orchi e nani buffi e canti di guerra. Ecco, ma io non leggo mai gli avvertimenti, che mi serva da lezione, to'.
Comunque mi presento, (alla fine, certo) sono antocharis cardamines (eheh, facciamo a gara a chi ha il nome più impronunciabile? Mah, alla fine il mio è dicibile) e spero tanto che tu un giorno pubblichi qualcosa del genere, sì, sì. (Insomma, qualcosa come elfi, draghi e cavalieri andrebbe benissimo grazie ad una scrittura da libro come la tua, dove anche il rumore del tallone nudo prende il sopravvento, e diventa protagonista in questa storia che parla di Zexion facendo parlare Demyx. Idea originalissima, ovviamente.
Che dire, non scrivere akuroku, brutto akuroku, continua a scrivere zemyxate (nel limite della decenza, ovviamente, non si potrebbe mai sopportare una pagina autrice riempita sempre delle stesse cose) e io ti seguirò (?).
Mi piace anche se è inutile, ma alla fine anche Wilde lo diceva: "l'unico pregio dell'arte è che è tutta perfettamente inutile" Non diceva questo, ma mi piace storpiare le grandi parole.
A presto!
A.C. |