Ciao! Ho trovato per caso questa piccola perla nascosta e volevo farti i miei migliori complimenti. La storia tratta itachi con un IC fortissimo anche nei primi tre "capitoli" quando é solo un bambino normale che vuole fare da solo, che ama le cose dolci.
Le cose iniziano poi a cambiare. In questo trovo mirabile il quarto capitolo. Mostra la maturità innaturale di Itachi, il suo cambiamento. Innaturale se paragonata all'età ovviamente. Ma allo stesso tempo anche l'innocenza del bambino che ancora è: "Non voglio stare solo, voglio un fratellino, mamma. E voglio che nella sua vita non ci sia mai una guerra, voglio che non veda mai nessuno che muore”. Purtroppo in un mondo ninja ciò non è possibile.
Nei capitoli successivi, dal cinque in poi però sembra andare tutto bene. Itachi é un ni-san perfetto, che cerca di stare più che può con il suo fratellino. I suoi compleanni, e la sua vita, ruotano attorno a quel bambino, tanto che per accontentarlo Itachi è disposto a rinunciare al suo dolce preferito. L'ho trovato davvero toccante..
Mi ha colpito anche l'otto. Lui che ancora così piccolo, otto anni, perché devo ribadirlo, otto anni, si sente infantile per il suo voler passare un giorno speciale con la sua famiglia. Vorrei sapere chi é che lo ha convinto di ciò e sbatterlo contro il muro per riempirlo di botte!
Anche gli altri capitoli mi sono piaciuti un sacco (non ne parlo perché sennò viene un papiro)
Gli ultimi compleanno sono il massimo della tristezza, manca un anno meno. Il conto alla rovescia di un animo che ha visto troppo, che ha subito troppo, e che cerca solo il riposo, ma anche che sa che prima di esso dovrà adempiere ad un ultimo compito. Proteggere Saske. Perché io credo che senza questo, e senza Kisame, Itachi si sarebbe lasciato morire molto prima, probbilmente la sera stessa della fine del suo clan, sarebbe stato l'ultimo a morire.
Mi hanno colpito due frasi del nostro caro squalo. Te le scrivo.
"Erano passati anni da quando il piccolo Itachi aveva iniziato a dirgli qualcosa di sé, diffidente, ma infine aveva avuto tutta la verità e gli aveva fatto tremare i polsi, come mai in vita sua."
"C’era voluto tempo per capire Itachi ma in fondo l’aveva visto un po’ crescere, un po’ morire"
Kisame che ha più volte ucciso i suoi compagni, che trema davanti al racconto di un ragazzino. Rende bene l'idea di come sia terribile la verità che l'Uciha porta con se.
Unica cosa, separerei meglio la parte della storia dall'angolo autore. Ma per il resto é perfetto. (Recensione modificata il 25/01/2017 - 11:46 pm) |