che bravo principe, buono e modesto, tanto da comprendere di dover imparare qualcosa da quel povero mercante e offrigli anche del denaro. Peccato che si tratti di una favola, simili ragionamenti non avvengono spesso nella mente delle persone XD
questa è difficile. Non hai scritto la morale sotto e temo di essere un pò tonta... Forse vuoi dire che, anche nella peggiore delle situazioni, basta non affrontare tutto da soli e si può comunque trovare qualcosa per cui vivere? E' l'unica teoria che mi è venuta XD Perchè il mercante, pur essendo vestito di stracci, lavorando oltremisura ogni santo giorno e vivendo in una topaia, è comunque allegro perchè ha una moglie e un figlio. Il principe invece, pur avendo tutto ciò che vuole, non vive con lo stesso entusiasmo del mercante...forse perchè non condivide il suo sfarzo con nessuno, per cui anche quello in un certo senso diventa noioso (anch'io vorrei annoiarmi in questo modo XD). Spero di aver azzeccato.
Dimenticavo di dire che, oltre alla capacità di mettere insieme una storiella significativa, sei anche in grado di utilizzare lo stesso "tono" che si dovrebbe usare in una favola. Come dire... Leggendo queste favole avevo l'impressione di essere tornata indietro nel tempo quando, a scuola, ci facevano leggere le favole sul libro di antologia. Il livello mi è sembrato proprio quello, quindi ancora complimenti :) |