Ciao! Eccomi qui. Innanzitutto, ti faccio i miei complimenti per questa storia. In secondo luogo, ti dico che ti capisco.
No, forse la parola giusta non è quella, ma posso almeno immaginare come ti senta; la mia migliore amica è stata un'autolesionista per mesi, e sono stati davvero terribili. Dal canto mio io sono una persona estremamente bisognosa di solitudine e poco predisposta alla folla e alla compagnia, per cui non posso essere presente tutte le volte che vorrei, quindi posso dire di capire Zayn; non posso capire Niall, perché non credo di poter mai aver bisogno di qualcuno o di qualcosa come ne ho della mia solitudine, ma Zayn è qui davanti a me come se fosse me stessa. Non so se ho interpretato bene il suo carattere o se solo, come mia convinzione (ho totalmente rivoluzionato il suo carattere in una delle mie shot per farlo diventare uguale al mio, quindi in questo caso perdonami), gli ho assegnato quel che io penso, e se non è così sarei curiosa di sapere qual è il motivo per cui lascia Niall da solo. Inoltre, quali sarebbero i motivi per cui ha dei doveri verso la sua città? Sembra uno di quei, non so, magari volontari che aiutano le persone in difficoltà. In ogni caso, non smetterò mai di sorprendermi per l'originalità delle tue idee.
Rassegnati, perché questa recensione verrà lunga; c'è davvero tanto da dire, e come sempre le tue shot scatenano un'infinità di emozioni e sensazioni. Prime fra tutte, devo ammetterlo, la paura; perché non avevo idea che ci si potesse far male con un accendino e in questo modo, davvero non ci avevo mai pensato, e ho letteralmente rabbrividito alla paura ormai infondata che la mia migliore amica potesse venirne a conoscenza e decidere di farsi male anche in quel modo. Per questo, in questo momento, ti sento vicina; hai detto di non prendere a cuor leggero le azioni di Niall perché tu stessa hai avuto un periodo no, e sappi che sono felice che tu ne stia uscendo. Io, in tutti questi mesi in cui ho visto la mia migliore amica riempirsi le braccia di tagli, non ho mai smesso di sperare che finisse. Ti giuro, non ho mai anche solo sfiorato l'idea che se ne andasse o premesse troppo la lametta sulla pelle, e non ho mai perso neppure per un millesimo di secondo la fiducia in lei. Perciò, ti assicuro che penso lo stesso di te. Qualsiasi sia la cosa che ti ha buttato giù e da cui ti stai risollevando, sono certa che ce la farai. Ce la fanno tutti, quando qualcuno spera in loro così tanto. E, anche se non ti conosco se non dalle tue storie, io ho fiducia in te nell'esatto modo in cui ne ho avuto della mia migliore amica, e ho ben motivo di sperarci, se adesso lei non si taglia più e finalmente può scoprire le braccia.
E' vero che a volte anche un piccolo rifiuto può scatenare reazioni che definiremmo esagerate, non sapendo tutto il dolore che c'è dietro, e alle emozioni che ho sentito posso aggiungere anche una grande tristezza che è mi scesa addosso leggendo tutto quel che ha fatto e pensato Niall prima di morire.
Poi c'è Zayn, e con lui arriva l'impotenza. Niall è morto, non si risveglia, non si rialza come lui l'ha aiutato a fare in passato, ed è stata colpa sua; forse non del tutto, ci saranno di sicuro altre migliaia di fattori che l'hanno spinto a quel gesto ultimo (l'abbandono, la sua famiglia, i ricordi), ma quel peso gli graverà addosso per sempre. E che eroe è stato, che eroe è, se non è capace di salvare la persona che ama?
In una storia originale ho scritto che non voglio che nessuno mi salvi (anche per questo ti capisco, o posso immaginare di capirti, perché anche io ho passato davvero un brutto periodo), ed è vero perché anche nei momenti di più grande dolore io voglio salvarmi da sola, ma se non potessi o non riuscissi a salvare qualcuno a cui voglio bene o che addirittura amo, mi sentirei così male che non avrei più voglia di far nulla. Tu hai messo tutto questo dolore e senso di colpa sulle spalle di Zayn, che ha rinunciato a qualcosa di importante per il bene di qualcosa di minore, e adesso se ne pentirà per sempre. Hai scritto di non prendere alla leggera le azioni di Niall, come ho già detto, ma io ho visto e sentito anche tutte quelle di Zayn. "E' andato via una volta di troppo", giuro che per un attimo ho dimenticato che lì ci fosse scritto "Zayn" e non il mio nome.
Come al solito, mi hai catapultato in una delle tue storie. E mi ci hai fatto trovare dentro, perché io qui ho visto me stessa.
Perciò, grazie per questa piccola perla; grazie per il modo in cui scrivi, coinvolgi e non solo metti te stessa nelle tue parole, tu ci metti anche gli altri. Anche le persone che non conosci, anche quelle di cui nemmeno immagini l'esistenza, anche quelle che non leggeranno mai i tuoi scritti.
C'è bisogno di dirlo, di ripeterlo? Complimenti. Dal profondo del cuore.
Seele
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