Buon pomeriggio!
È un'idea molto realistica ma al tempo stesso molto sentimentale, che lega l'introspezione di questi due amanti in due momenti veramente successivi e molto diversi tra loro, dove alla fine si assiste finalmente al coronamento dell'amore più puro e pulito che possa esistere tra di loro.
I personaggi sono caratterizzati sufficientemente affinché si possa capire il loro modo di agire e di rapportarsi tra di loro e un po' con il loro mondo interiore, in maniera tale da rendere i due momenti temporalmente distinti molto compatti e non distinti, quasi fuori da ogni caratteristica possibile.
Lui è sopratutto maturato e finalmente capisce che, avendo un figlio, ha bisogno veramente che l'amore circondi la quotidianità piuttosto che la lontananza, l'orgoglio e il pizzico di egoismo che lo ha portato solo, lasciando lei quasi con il cuore senza più battiti.
Non è brutto ed egoista, anzi è un modo per capire che vuole la felicità di Andrea, figura assolutamente importante affinché possano provare a costruire qualcosa di unico e forte, genuino.
Stilisticamente devo dire che la storia è molto lineare, coerente e molto pulita, priva di errori grammaticali e molto curata dal punto di vista dell'ortografia, anche se i passaggi temporali che cambiano ogni tanto anche nello stesso squarcio temporale non sono belli da vedere, anche perché non sono propriamente corretti e penalizzano il racconto, a parer mio.
A parte questo, devo dire che le emozioni trapelate, l'idea sviluppata a dovere e la cura utilizzata sui concetti di "mamma" (diretto e coinciso, vero oltretutto, mi ha un po' ricordato "Peter pan" e il discorso di Wendy e i Bimbi Sperduti) sono sicuramente lodevoli e toccano dei livelli che rendono quest'originale molto buona e sopratutto molto, molto commovente per il finale.
Complimenti!
Un abbraccio,
Watashiwa |