"Lui urla e lei sa che è vivo, lei urla e lui sa che è viva, nulla di più, è tutto ciò che possono permettersi: la consapevolezza di essere vivi e la speranza di rimanere tali, almeno per un altro po’."
E' la mia frase preferita, quella che mi ha indotto a continuare la lettura. Ho avuto la sensazione di star leggendo il libro, scritto dalla Collins, e non una semplice fanfiction.
Bellissima, davvero bellissima!
S.

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Ci sono due cose che questa Flashfic ha suscitato in me: disprezzo per Capitol City, a non finire, ed amore per questa tua coppia.
Ammiro il modo in cui sei riuscita a renderla così reale, fattibile, drammatica come non potrebbe non essere e quasi tenera.
Tenero e struggente è il fatto che lei si aggrappi a lui; che aspetti le sue urla per capire se è vivo ed anche il modo in cui riconosce le sue grida: fa comprendere quanto siano diventati legati.
Perfetta la maniera con cui hai descritto le emozioni di Johanna; nel leggere ho avvertito un brivido e me la sono immaginata lì, mentre cerca di lottare contro l’acqua.
Il tutto è scritto con uno stile scorrevole, incisivo, e l’originalità senz’altro non manca.
Ammetto che il personaggi di Johanna, mentre leggevo il libro, non mi ha colpita, non più di tanto almeno, e sono felice di aver letto questa flash che mi ha fatto ricredere sul suo conto, sul serio.
I miei complimenti per tutto, compresa l’impaginazione che non è affatto male.
 
Ciao. ^^
Dream.
 

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Incredibile! Non mi aspettavo che qualcuno pensasse anche a come sono andate le cose per loro mentre erano torturati.. mi ha fatto davvero piacere leggere la tua storia; ho potuto pensare anche io su come hanno sofferto insieme. C'è da dire, che io sono una pazza isterica per quanto riguarda Hunger Games, soprattutto per Peeta. Grazie per aver scritto questa storia! Brava! :)

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