Ommioddio, come faccio a scrivere una recensione che abbia un senso logico dopo quello che ho letto?
Mi metti insieme in una storia questi tre pupattolini e poi mi ci metti anche un po' di NedDen, come faccio io a non decedere in una nube di cuoricini? Eh?
E' veramente una delle cose più dolci che abbia mai letto! A parte il fatto della scena tenerissima che descrivi, la cosa più da apprezzare è come tenti (riuscendoci benissimo) ad inserirti nel punto di vista di Matt, e come racconti la storia come se fosse lui a parlare. Si sente la sua sincerità, la sua semplicità di bambino, come ai suoi occhi tutte le cose siano semplici e chiare. E' come tornare bambini, leggendo questa storia.
"Forse c’era una definizione specifica per le persone come lei, ma Matt era ancora piccolo, aveva solo otto anni e la parola più complicata presente nel suo vocabolario forse era conservatorio."
Questa frase mi è piaciuta moltissimo, senza tanti giri di parole e con una dolcezza (sì, abuserò di questa parola in questa recensione) incredibile ci descrivi Matt. Adorabile.
E vabbè. La scena tra Jan e Matt mi ha fatto sciogliere. Che ti aspettavi? Jan che gli dà il tulipano rosso (AMMMMORE!) e poi fa lo scorbutico (“... Significa che sei stupido.”) e poi gli molesta le guance, insomma! Non è giusto travolgermi con tutta questa pucciosità, potrebbe venirmi un infarto.
E' tutto adorabile e dolcissimo, punto.
Metterò questa storia nella scatola delle storie zuccherose, quelle da rileggere quando si ha bisogno di un'overdose di cuoricini <3 |